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SANTA MARGHERITA LIGURE - Verrà processato con rito abbreviato, e dunque potrà ottenere uno sconto di pena, Sergio Frisinghelli, l'artigiano e giardiniere che ad agosto scorso ha ucciso il suo vicino di casa Alessio Grana a Santa Margherita Ligure, accoltellandolo.

L'udienza è fissata per il 6 giugno davanti al giudice Angela Nutini. Il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà contesta l'omicidio volontario senza aggravanti e, anzi, ha riconosciuto una serie di attenuanti per Frisinghelli. Il giardiniere, difeso dall'avvocato Claudio Zadra, a ottobre aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari. Il giudice aveva motivato la decisione spiegando che non ci sono più le esigenze per la misura in carcere visto la collaborazione dell'uomo alle indagini.

L'omicidio era maturato dopo mesi di cattivi rapporti tra Grana, la vittima, e i condomini, i quali lo avrebbero segnalato più volte alle forze dell'ordine e ai servizi sociali. La vittima non aveva un lavoro stabile ed era conosciuto in paese come "aggressivo e prepotente". "Una situazione invivibile. Ci minacciava e provocava continuamente" avevano detto i vicini.

Quella sera, secondo l'artigiano, Grana avrebbe prima picchiato contro la porta e poi sarebbe entrato in casa per picchiare Frisinghelli e lui si sarebbe difeso colpendolo con un coltello sul pianerottolo. Per l'accusa, invece, l'aggressione sarebbe avvenuta sul pianerottolo e dunque Frisinghelli avrebbe potuto rientrare a casa e non colpirlo. Il pm ha però riconosciuto che Grana aveva provocato il suo dirimpettaio.

GENOVA -Paura nel primo pomeriggio in piazza del Ferro, nel centro storico, poco lontano dalla sede del Comune di Genova, per un rogo che ha distrutto due auto posteggiate: si tratterebbe di un incendio accidentale scaturito da un corto circuito di una delle vetture.

La conferma di questo dalla testimonianza del proprietario della prima macchina che ha preso fuoco: l'uomo, un commerciante, avrebbe raccontato ai vigili del fuoco che mentre stava per posteggiare ha visto del fumo uscire dal cofano motore, poi le fiamme che si sono poi propagate all'altra macchina parcheggiata.

Sul posto due squadre di pompieri della centrale di San Benigno che hanno spento il fuoco e anche i carabinieri della stazione Maddalena e della compagnia Centro che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto.

 

GENOVA - Paura questa mattina alla stazione di Genova Principe dove un uomo è stato travolto da un treno.

È successo intorno alle 11. Ancora non è chiaro perché l'uomo si trovasse all'interno della galleria. Sul posto il 118 con ambulanza e automedica oltre che i vigili del fuoco di Genova. L'uomo è stato soccorso in codice rosso all'ospedale San Martino di Genova.

L'uomo non si trova in pericolo di vita. 

Diversi i treni che hanno cumulato fino a 20 minuti di ritardo.

 

LA SPEZIA - Ancora aggressioni sul lavoro, questa volta ai danni di un capotreno a bordo di un treno regionale fermo alla stazione della  Spezia - Migliarina.

Il lavoratore ha rischiato di essere strangolato da un uomo che viaggiava sul treno senza titolo di viaggio. "Non ne possiamo più. Tra aggressioni e violenze fisiche e verbali, ormai, è diventato un Far West la vita lavorativa a bordo dei treni - dichiara Stefano Martino, responsabile regionale ferrovieri per Uiltrasporti -. Nonostante le nostre continue denunce, prosegue l'escalation di violenza dei lavoratori addetti al controllo dei biglietto sui treni e non solo. Gli aggressori, spesso, sono a loro volta vittime di un disagio sociale che dilaga senza che le istituzioni muovano un dito. Inaccettabile".

"Nel totale silenzio delle istituzioni regionali e dell'azienda, ci troviamo a difendere il diritto di lavorare in serenità e sicurezza, e questo lo facciamo a mani nude, mettendoci la faccia, in questo caso rimettendoci il collo, forti dei nostri principi e dei nostri doveri. Occorre innalzare le misure di sicurezza, come prevenzione, formazione per il personale, controlli a bordo e inasprimento delle pene. Il disagio sociale deve essere preso in carico dalla istituzioni, non dal buon senso dei lavoratori - continua -. La Uiltrasporti della Liguria valuterà ogni azione atta alla salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori a bordo dei treni regionali, intercity e Frecce, anche ricorrendo allo sciopero".

GENOVA - I carabinieri del nucleo investigativo di Genova hanno arrestato un marocchino di 23 anni trovato con 30 chili di hashish.

L'uomo è stato fermato nella zona di Bolzaneto durante un servizio di controllo del territorio. Una pattuglia in borghese ha notato una macchina che alla vista del posto di blocco della polizia locale sterzava bruscamente per cambiare direzione. Dopo aver capito di essere stato seguito ha abbandonato la macchina ed è scappato a piedi.

Uno dei militari lo ha iniziato a inseguire mentre un altro si è avvicinato all'auto abbandonata. Dentro il portabagagli sono stati trovati 300panetti di fumo per un peso di circa 30 chili e del valore di circa 300 mila euro. La fuga è finita poco lontano dove un'altra pattuglia lo ha bloccato e arrestato.