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GENOVA - Due Daspo sono stati emessi dalla questura di Firenze per accensione di petardi e fumogeni durante Empoli-Genoa del 3 febbraio allo stadio empolese Castellani. I provvedimenti riguardano un 50enne tifoso del Genoa, che ha ricevuto il daspo di 1 anno, e un ultras empolese di 35 anni, daspo per 2 anni.

Secondo quanto ricostruito, il primo durante la partita avrebbe acceso e tenuto in mano un fumogeno colorato, mentre il secondo, oltre ad accendere anch'esso un fumogeno, avrebbe anche lanciato due petardi sulla pista d'atletica a poca distanza da un raccattapalle. I due tifosi occupavano settori diversi dello stadio e sono stati individuati in base alle immagini delle videosorveglianza.

(Foto d'archivio)

GENOVA - Ennesimo caso in Liguria di un autoarticolato che sbaglia strada e rimane incastrato nelle curve strette di un monte. Questa volta è accaduto sul Fasce a Genova, all'altezza del civico 80. Il tir non è più riuscito a proseguire e dalle 5,30 della mattina è scattata la macchina operativa che ha visto impegnati gli agenti della polizia locale oltre ai vigili del fuoco impegnati insieme a un'autogru per liberare la strada. Si tratta del quarto episodio sulle alture genovesi soltanto da inizio gennaio. Anche in questo caso il conducente è stato tratto in inganno da un'applicazione del navigatore.

Tir incastrato in via delle Fabbriche a Genova, la fa tutta in retromarcia - LE OPERAZIONI

La circolazione sul Fasce è rimasta a lungo interrotta. Il mezzo pesante è rimasto infatti incagliato con le ruote posteriori sul terreno a un tornante. La dinamica di quanto accaduto è stata raccontata a Primocanale dall'autista del mezzo pesante. L'uomo, uno straniero di origini dominicane, è partito da Prato in Toscana con destinazione Nizza. Mentre percorreva la A10 di notte l'autista del mezzo pesante ha trovato il tratto Rapallo-Recco chiuso. A quel punto è stato costretto a percorrere l'Aurelia. Arrivato a Recco ha provato a rientrare in A10 utilizzando l'applicazione Waze (non una di quelle dedicate appositamente ai guidatori di mezzi pesanti) ma si è ritrovato lungo la strada del Fasce in direzione Genova. A uno dei tornanti stretti è rimasto bloccato. A bordo materiale tessile caricato a Prato e destinato in Francia.   

Genova, ancora un tir incastrato sulle alture - L'EPISODIO

L'operazione per liberare la strada questa volta è stata molto lunga e complessa. Gli agenti della polizia locale e i mezzi di soccorso hanno lavorato per ore per disincastrare l'autoarticolato e metterlo in una posizione di sicurezza. Una volta riusciti a spostarla la strada è stata riaperta. Ora il mezzo dovrà essere fatto scendere in direzione Apparizione, qui però è necessario far spostare tutte le auto parcheggiate a bordo strada. Un'operazione complessa e che costringerà il mezzo pesante a fare diverse strade curve strette.

Genova, tir incastrato in via di Pino: chiusa e poi riaperta la strada - LEGGI QUI

 

SANREMO - Nei giorni scorsi il sopralluogo di Comune a Anas aveva accertato che il movimento franoso all'altezza del muro della 'Vesca', a Sanremo, si era placato ma oggi, la terra, ha ricominciato a muoversi prepotentemente.

Un incubo, che dura da tre anni, quello che stanno vivendo i titolari della tabaccheria sottostante l'Hotel Montecarlo costretti, nuovamente, per motivi di sicurezza a lasciare la loro abitazione.

Nel 2022, i primi cedimenti che hanno costretto la coppia a chiudere l'attività (nel frattempo la licenza dei tabacchi è scaduta causa appunto l'inattività) e hanno dato, purtroppo, l'inizio ad una serie di "pellegrinaggi" per assicurarsi un tetto sotto cui dormire. E a distanza di tre anni dall'inizio del lavori di messa in sicurezza del fronte, è ceduto il muro di sostegno della loro casa.

La famiglia, evidentemente provata psicologicamente, si è rivolta ad uno studio legale e si è detta pronta a chiedere i danni.

 

GENOVA - Una runner di 38 anni è stata aggredita da uno sconosciuto mentre correva lungo la strada tra Voltri e Arenzano. L'uomo l'ha raggiunta alle spalle e l'ha spinta contro il guardrail. La donna è riuscita a urlare e a divincolarsi facendo scappare l'aggressore. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Sestri Ponente che hanno cercato in zona. La runner ha spiegato di non aver visto bene l'uomo che indossava una sciarpa e un cappello.

In zona non ci sono telecamere di videosorveglianza e le indagini sono in salita ma in queste ore i poliziotti proveranno anche ad acquisire le telecamere degli autobus che passano dalla zona. Al momento non risultano altri episodi simili e si tratterebbe di un caso isolato.

GENOVA -I "topi di appartamento" non risparmiano nessuno e agiscono ovunque, svaligiando le case dei ricchi ma anche quelle di chi ha meno possibilità economiche.

Lo dicono i dati ufficiali della criminalità della nostra regione che raccontano di furti in appartamento in aumento del 20% in ogni provincia tranne l'imperiese, dove sono stazionari, ma lo confermano anche due furti avvenuti nelle scorse ore a Genova: in uno in via Zara, nell'elegante quartiere di Albaro, i ladri si sono appropriati di due anelli d'oro e altri oggetti di valore. L'altro colpo invece è stato messo a segno nelle stesse ore in un'abitazione popolare di via Ungaretti, sulle alture del ponente della città: qui si sono portati via un bottino di pochi oggetti di bigiotteria.

Sui due colpi hanno avviato le indagini le volanti della polizia e le pattuglie del nucleo radiomobile dei carabinieri.

Nei giorni scorsi i poliziotti hanno fermato una gruppo di ladri georgiani in giro per la  città in auto con appresso arnesi da scasso, spesso infatti a mettere a segno i colpi sono trasfertisti che arrivano da altre regioni o dall'esterno, autentici pendolari del furto.