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ALASSIO - I Carabinieri della Compagnia di Alassio hanno sventato una rapina in banca a Laigueglia. L'azione ha preso di mira l'istituto di credito "BPM" nel cuore del centro cittadino di Laigueglia dove sono stati arrestati due italiani che erano entrati poco prima nella banca armati di coltelli, minacciando il personale presente ed esigendo il denaro custodito nel caveau. La reazione di un dipendente che ha allertato le forze dell'ordine chiamando il "112" ha permesso l'immediato intervento dei Carabinieri che hanno dapprima circondato l'edificio impedendo le vie di fuga per poi accedere all'interno della banca.

Uno dei malviventi è stato arrestato sul posto con la refurtiva in mano, nel tentativo di lasciare la banca, mentre il secondo è stato catturato negli istanti successivi all'esterno dell'edificio mentre cercava di dileguarsi nelle vie limitrofe. Per garantire la sicurezza dei cittadini e individuare eventuali complici, i Carabinieri - con personale del Commissariato di polizia di Alassio - hanno immediatamente bloccato le vie principali del paese, controllando attentamente ogni persona che entrava o usciva dal perimetro.

Dopo essere stati fermati, i rapinatori sono stati disarmati e condotti presso la Stazione dei Carabinieri dove sono stati dichiarati in stato di arresto. Le immagini di videosorveglianza comunali hanno permesso di appurare che i due soggetti erano giunti insieme sul luogo del delitto, a bordo di un'autovettura all'interno della quale sono state anche rinvenute le indicazioni geografiche della banca. La refurtiva, quantificata in 9.000 euro ed un telefono cellulare di una dipendente, è stata restituita. I due rapinatori sono accusati di rapina aggravata in concorso.

CROCEFIESCHI (GE) - Una frana sta interessando il centro abitato di Crocefieschi, nell'entroterra di Genova: intorno alle 20.30 di questo venerdì un masso di 4 metri per 4 è precipitato sulla scuola del paese, sventrandone le pareti. Vista l'ora nell'istituto non c'era nessuno e non risultano persone ferite, se fosse accaduto in orario diurno sarebbe potuta capitare una strage.

Oltre alla scuola la frana interessa due abitazioni, una disabitata, l'altra con un residente che ha già trovato ricovero presso la casa della sorella, anch'ella residente a Crocefieschi.

Le lezioni scolastiche saranno sospese nella giornata di domani: "Abbiamo già informato l'istituto comprensivo, troveremo sistemazione ai ragazzi quanto prima. Nella scuola abbiamo una pluriclasse elementare che funziona molto bene, è molto triste quello che è successo", dice a Primocanale il Sindaco Filippo Bassignana che al momento dello smottamento si trovava a Genova ed è immediatamente rientrato nel suo comune. 

Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco, già allertata anche la Protezione civile regionale. 

Oltre al danno, la beffa: la scuola aveva appena vinto un bando per l'efficientamento energetico dell'istituto, solo ieri erano stati assegnati i lavori. Operazione che, alla luce di quanto accaduto, è destinata ad andare a monte. 

GENOVA - Ci vorranno un paio di mesi per avere una telecamera multiottica che punterà sul parcheggio di interscambio di via Buozzi, dove da tempo i cittadini segnalano spaccate, furti e danni alle loro auto regolarmente parcheggiate.

Solo a gennaio un cittadino genovese residente nella zona di Dinegro, Giulio Giorgi, aveva inviato una lettera inviata alle istituzioni e ai media, allegando varie immagini di finestrini spaccati e auto danneggiate. L'uso delle telecamere, secondo quanto raccontavano i cittadini, era stato consigliato anche dalle forze dell'ordine per velocizzare le indagini dei furti denunciati. Già un uomo era stato scoperto dalla polizia come autore di 'spaccate' ai danni delle auto. 

Gran parte dei parcheggi del grosso parco auto sono a pagamento o gratuiti per chi è in possesso di abbonamento annuale o mensile Amt, come quello del residente che aveva scritto alla Prefetta Cinzia Torraco. La lettera aveva smosso Comune, Polizia Locale e Municipio, in questo caso il Centro Ovest, che si erano riuniti e nel giro di qualche settimana era arrivata la decisione per le telecamere.

"Ci vorranno ancora un paio di mesi per l'installazione, ma arriveranno. Si tratta di una telecamera multiottica, che vale per quattro apparecchi, che verrà puntata su via Buozzi e sul parcheggio di interscambio"

Spiega a Primocanale il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi. "Queste si aggiungono a quelle già presenti in via Buozzi, inoltre arriveranno anche dei dispositivi nel giardino del centro commerciale Fiumara".

 

GENOVA - Una regione in coda: anche questo venerdì è stato caratterizzato da cantieri, incidenti e ritardi; muoversi da e per Genova è stata una vera impresa.

Un incidente, nel quale non risultano feriti seri, ha reso impraticabile l'autostrada A10 in direzione ponente, tra Genova ovest e Pegli: i tempi di percorrenza si sono allungati a dismisura a causa di quattro chilometri di coda. 

Gravi problemi alla circolazione si sono registrati anche in corrispondenza della 'famigerata' area di cantiere tra Pietra Ligure e Spotorno, sempre sulla A10: tempi di transito fortemente rallentati e caos anche sull'Aurelia, presa d'assalto da molti automobilisti che hanno cercato un'alternativa. 

Serata difficile anche per tutti coloro che hanno tentato spostarsi verso il nord Italia: sia la A7 che la A26 sono state infatti caratterizzate da lunghe code causate dai vari cantieri che si sono sommati al traffico intenso. Sulla A7 tra Bolzaneto e Busalla gli incolonnamenti sono arrivati a 4 km, sulla A26 si sono 'fermati' a 3. 

 

Riccardo e Marco Berrica, fratelli residenti a Ceriana rispettivamente di 20 e 18, e Giorgio Tripicchio  67enne sono i tre uomini arrestati ieri dai carabinieri di Sanremo perchè ritenuti i colpevoli della sparatoria, ai danni di un cittadino moldavo, lo scorso 8 febbraio nelle campagne di  Poggio sulle alture di Sanremo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima si trovava in compagnia del fratello a raccogliere dei rami di mimosa a poche decine di metri da Berrica e Tripicchio, anch'essi impegnati nello stesso lavoro.

Nel giro di pochi minuti nasce una discussione che inizialmente sembrava finita quando i tre si dirigono verso il furgone. Come noto, imbracciato il fucile all'interno del mezzo, sono ritornati dai due moldavi facendosi consegnare dagli stessi telefoni cellulari e documenti e costringendoli a lasciare il terreno. Davanti al rifiuto dei due fratelli, l'uomo armato, ha sparato alla gamba di uno dei due. A quel punto, il fratello si è 'caricato' sulle spalle la vittima sino a raggiungere un'abitazione e quindi allertare i soccorsi"