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GENOVA - Msc Crociere e Chantiers de l’Atlantique hanno celebrato al Seatrade Cruise Global, in corso in questi giorni a Miami, due importanti pietre miliari nella costruzione delle future navi della World Class.

Con la cerimonia del taglio della prima lamiera hanno ufficialmente preso il via i lavori per la costruzione della terza nave della World Class, la cui consegna è prevista nel 2026, e che prenderà il nome di MSC World Asia. La denominazione segue la tradizione delle navi della World Class che rendono omaggio ai diversi continenti, simboleggiando la natura globale della Compagnia. MSC World Asia presenterà tocchi distintivi, esperienze e caratteristiche ispirate al continente di cui porta il nome, mentre i dettagli sulle destinazioni saranno rivelati più avanti.

Nel frattempo, la nave gemella MSC World America ha completato un altro importante passo nel suo processo di costruzione, con la cerimonia di float out tenutasi domenica 7 aprile presso il cantiere navale di Saint-Nazaire, in Francia. La modernissima ammiraglia entra dunque nella sua fase finale di costruzione ed è quasi pronta per essere ufficialmente battezzata il 9 aprile 2025 presso il nuovo terminal di MSC Crociere a PortMiami, dal quale prenderà il via il suo viaggio inaugurale verso Ocean Cay MSC Marine Reserve. L’isola privata nelle Bahamas è sede del programma Super Coral della MSC Foundation ed è stata designata come “Hope Spot” da Mission Blue, l'organizzazione non-profit fondata dall’oceanografa statunitense Sylvia Earle in riconoscimento degli sforzi di conservazione sull’isola.

Pierfrancesco Vago, Presidente Esecutivo di MSC Cruises, ha commentato: “MSC World America è frutto dell’incredibile partnership tra MSC Crociere e Chantiers de l’Atlantique, con cui abbiamo progettato ben cinque differenti prototipi innovativi – l’ultimo dei quali è rappresentato proprio dalla World Class. Con ogni nave ci impegniamo a migliorare non solo la tecnologia ambientale, ma anche le nuove peculiarità che arricchiscono l’esperienza per gli ospiti per una vacanza futuristica. MSC World Asia prosegue questa tradizione e siamo lieti di confermare che offrirà caratteristiche ancora più avanzate in termini di tecnologie marine e di ospitalità a bordo permettendo agli ospiti di vivere un’esperienza unica.”

Laurent Castaing, Direttore Generale di Chantiers de l'Atlantique, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di iniziare la costruzione di MSC World Asia. La terza unità della serie World Class presenterà tecnologie all'avanguardia, rendendola una delle navi più green ed efficienti dal punto di vista energetico al mondo. Incarna la partnership a lungo termine tra MSC Crociere e Chantiers de l’Atlantique e testimonia l'impegno verso l’ambiente.”

MSC World America offrirà una vasta gamma di comfort e un’ampia varietà di esperienze, mostrando allo stesso tempo il caratteristico design e lo stile europeo di MSC Crociere.

Le navi della World Class sono caratterizzate da una silhouette accattivante caratterizzata dalla prua aereodinamica che si staglia verticalmente nel mare e dall’elegante poppa a forma di Y che accoglie la suggestiva promenade all’aperto. Queste navi sono modernissime metropoli urbane sul mare che offrono un mondo di esperienze diverse: con 22 ponti e oltre 2.600 cabine e suite, offrono più di 40.000 mq di spazio pubblico e sono dotate del più grande Yacht Club di MSC Crociere oggi disponibile, l’esclusiva area dedicata agli ospiti più esigenti. Si tratta di una vera e propria “nave nella nave” che offre i più elevati livelli di comfort, con ampie aree riservate ai suoi ospiti, tra cui un’elegantissima lounge e un ristorante privato, suite eleganti e ampie aree all'aperto con un solarium che si estende su due ponti con vista panoramica sull'oceano.

MSC World Europa e MSC World America, secondo l’Indice di Efficienza Energetica (EEDI) dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), attualmente hanno il livello più basso di emissioni di CO2 nel settore delle crociere. MSC World Asia sarà un’ulteriore evoluzione di queste navi, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

MSC World Asia sarà la quarta nave alimentata a GNL della flotta di MSC Crociere, confermando il percorso intrapreso dalla Compagnia verso la decarbonizzazione marittima. Il GNL fossile offre, infatti, riduzioni immediate delle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili marini convenzionali e un percorso diretto verso sostituti rinnovabili come il biogas e il GNL sintetico che, non appena saranno disponibili commercialmente su larga scala, le navi a GNL di MSC Crociere potranno utilizzare.

I motori a biofuel di nuova generazione contribuiranno a ridurre le emissioni e a limitare la dispersione di metano del 30% rispetto alla tecnologia attuale. MSC Crociere fa parte di un progetto Green Ray finanziato dall'Unione Europea, volto a ridurre al minimo la perdita di metano sviluppando nuove tecnologie che possono essere installate sia su navi già esistenti che nuove.

MSC World America e MSC World Asia, come tutte le nuove navi di MSC Crociere, saranno dotate di un sistema per la connessione elettrica in banchina, di dove disponibile a terra, riducendo così le emissioni e consentendo lo spegnimento dei motori della nave in porto. La tecnologia intelligente è utilizzata a bordo di tutta la nave per garantire che gli ospiti possano viaggiare con elevato comfort mantenendo basso il consumo di energia e acqua. Un ampio uso del riciclo a bordo minimizza gli sprechi e persino le eliche sono progettate per ridurre il rumore ed evitare di disturbare la vita marina.

STATI UNITI - Il Seatrade Cruise Global di Miami è il più importante evento fieristico internazionale dedicato al settore delle crociere.

Da oltre 50 anni è considerato l’appuntamento più atteso dagli operatori del comparto in cui il Made in Italy è leader globale. Per la prima volta un rappresentante del Governo ha partecipato all’evento che riunisce 120 Paesi con oltre 10mila visitatori, più di 600 espositori e più di 80 brand del settore crociere. Una missione che avviene in un contesto di particolare crescita del comparto crocieristico italiano. Un’occasione per presentare le priorità che distinguono la strategia del Mit per il rilancio della portualità e delle connessioni marittime, anche in vista della Ministeriale G7 di Milano.

“L’Italia è una piattaforma proiettata sul Mar Mediterraneo. Il 2024 si sta confermando come un anno record in tutto il mondo, in Italia le previsioni parlano di quasi 14 milioni di passeggeri movimentati nei porti. Ho incontrato gli amministratori delegati dei principali gruppi legati alla Cruise Line International Association e abbiamo discusso in particolare di transizione ecologica e digitale. I cantieri italiani sono un punto di riferimento tecnologico nel mondo con soluzioni che garantiscono risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Aspetti richiamati anche durante la cerimonia di apertura dello stand Cruise Italy di Assoporti e la riunione con tutti i rappresentanti delle Autorità portuali presenti. Gli sforzi che stiamo mettendo in campo devono avere come bussola la competitività dei nostri porti e delle nostre catene marittime di approvvigionamento. Noi contiamo che questo obiettivo sia messo al primo posto dell’agenda politica della prossima Commissione Ue”, ha commentato il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi a conclusione della sua partecipazione al Seatrade Cruise Global di Miami.

GENOVA - Un ricorso contro le critiche Anac sulle procedure per realizzare la nuova diga di Genova. Lo ha annunciato il sindaco Marco Bucci intervenendo in consiglio comunale su un documento di approfondimento presentato dalla lista Rossoverde in merito ai rilievi dell'Anac. Il ricorso sarà portato avanti dalla struttura commissariale e dall'Autorità portuale.

Il sindaco-commissario ha ribadito che, contrariamente a quanto contestato dall'Anac, "la nuova diga rientra a tutti gli effetti nel programma straordinario legato alla ricostruzione dopo il crollo del ponte Morandi" e ha specificato che le procedure di gara sono "quelle previste per le opere finanziate dal Pnrr anche se l'opera è finanziata dal fondo complementare dello Stato".

Inoltre Bucci ha osservato: "Questa è una brutta storia, dimostra che come Paese non stiamo lavorando nella stessa direzione, sono cose che fanno male a chi si sta impegnando per realizzare un'opera importante per lo sviluppo della città, per questo fino a ora ho scelto di tenere un profilo basso". 

Il sindaco è poi entrato nel dettaglio delle osservazioni fatte dall'Anac. Bucci ha anche fornito una data sulla posa del primo cassone "che potrebbe essere dal 20 al 30 maggio, il giorno giusto potrebbe essere il 24 ma dipenderà dalle condizioni del mare".

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Decenni. E' il tempo che ci vorrà per poter immaginare di riavere gallerie pienamente adeguate con l'impermeabilizzazione. Dove, cioè, non si corra il rischio di essere travolti da cascate d'acqua anche quando magari fuori splende il sole, come ad esempio è accaduto soltanto un mese fa, il 10 marzo, nella 'Camaldoli', sulla A12, fra Genova Nervi e Genova Est. La drammatica realtà è emersa nel faccia a faccia di 'Terrazza Incontra' tra Maurizio Rossi, senatore della XVII legislatura e ex-membro della Commissione trasporti che l'ha organizzato, e l'amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi. Soltanto uno dei tanti punti critici in cui versano queste strutture che secondo un sondaggio Tecnè vede l'85% degli utenti definirsi 'insicuri' quando devono servirsene.

Tomasi parte dal crollo della galleria Bertè sulla A26 (30 dicembre 2019): “Dopo si aprì un un quadro di rivisitazione normativa estremamente importante che ha stravolto completamente la pianificazione delle infrastrutture: prima la regola prevedeva che le verifiche potessero essere fatte a vista mentre da lì giustamente si cambiò decidendo che ponti, viadotti e gallerie dovessero andare incontro a tutta una serie di analisi estremamente dettagliate per verificarne lo stato e le caratteristiche dei materiali, il che portò alla necessità di pianificare un ammodernamento infrastrutturale estremamente importante dal momento che siamo il paese con il più alto numero di ponti e viadotti di tutta Europa”.

 

GENOVA - “Una battaglia di retroguardia incredibile, questa dei fumi delle navi, perché il problema è già risolto”. Così il presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani, in risposta alla manifestazione di qualche giorno fa a Genova in cui, tra le altre cose, i cittadini hanno protestato contro i fumi delle navi in porto(LEGGI QUI).

“Il problema sarà risolto con il cold ironing, che abbatterà le emissioni delle navi a Stazioni marittime, quando sono ancorate. Inoltre la normativa internazionale di IMO (International maritime organization) prevede una percentuale di zolfo, nel combustibile delle navi, dello 0,1% quindi il problema è già risolto, poi si andrà anche oltre ma comunque verranno rispettati i parametri europei”.

Cold ironing, quindi elettrificazione delle banchine? A che punto siamojk?

“Sono iniziati i lavori di Autorità portuale, che impiegheranno circa un anno, quindi l’anno prossimo saremo pronti”

Quindi l’anno prossimo non si vedranno più fumi uscire dalle navi nella zona della Stazione marittima?

“Se ne vedranno pochissimi, almeno quando sono ancorate, poi è chiaro che quando riavvieranno i motori per per forza qualcosa si vedrà”.