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CAMOGLI - Nei tempi difficili è bene aggrapparsi alle "Speranze", speranze intese come capacità di adattamento, ritrovarsi come esseri umani, fermarsi a riflettere sulle prossime sfide e opportunità: sono questi gli obbiettivi dell'undicesima edizione del Festival della Comunicazione di Camogli, un festival nato da un'idea di Umberto Eco e realizzato dal suo fidato collaboratore, il direttore del Festival Danco Singer. Assieme a Rosangela Bonsignorio, la scelta del tema di quest'anno è stata semplice, partita da una di quelle parole intraducibili lette su un giornale "il concetto di sisu in finlandese che potremmo tradurre come 'fortezza'. A fronte di una situazione difficile che sembra farci tornare indietro di secoli, sisu è un concetto che invita a non abbattersi, ad affrontare le situazioni più difficili razionalmente, a non pensare agli errori del passato, ma a cosa possiamo ancora fare", spiega la direttrice del Festival. 

E questo sarà il fil rouge che legherà i tanti ospiti presenti nella rassegna in programma da giovedì 12 a domenica 15 settembre. Ritorneranno tanti affezionati come Rosario Fiorello, Corrado Augias, Enrico Mentana, Stefania Auci, Paolo Crepet. Ad aprire il Festival Aldo Cazzullo, con una lectio magistralis sulla speranza. Il vicedirettore del Corriera della Sera farà anche uno spettacolo assieme a Moni Ovadia e dialogherà con Gino Paoli. Il numero uno dell'Ia Nello Cristianini parlerà  proprio della "Macchina sapiens": questo evento fa il paio con Sahra Talamo che racconterà la forza implacabile dell'evoluzione umana. Aldo Grasso rifletterà sulla tv, guardando ai suoi 70 anni della tv e al suo domani. Carlo Cottarelli, in dialogo con Ferruccio de Bortoli, parlerà della sua esperienza fuori e dentro al palazzo di governo, mentre non poteva mancare il tema della migrazione: minaccia o speranza? Ne discuteranno Pietrangelo Buttafuoco in dialogo con Walter Veltroni, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi insieme a Stefano Allievi e condotti da Federico Fubini sul tema. L'altra faccia della luna e degli anni 70 sarà analizzata da due storici come Miguel Gotor e Marcello Flores che racconteranno le speranze che si sono realizzate e quelle disattese, in anni considerati bui ma che in realtà hanno portato anche tante innovazioni. Gherardo Colombo affronterà invece quelle che sono le speranze della giustizia, ma poi ancora tanti altri grandi nomi. Per i più giovani, Lorenzo Baglioni "el professor" dei social, l'esibizione del rapper Rancore, la regina del romance italiano incoronata da TikTok Felicia Kingsley, che presenterà in anteprima a Camogli il suo ultimo libro. Non mancherà l'arte, con il dialogo tra la neodirettrice di Palazzo Ducale Ilaria Bonacossa e l'artista Jacopo Veneziani, né la divulgazione a cura dei vari laboratori, tra cui spicca “Elettronica e il futuro” realizzato con il Diten dell'Università di Genova. 

GENOVA - Com'era Genova nel Medioevo? Qual era l'aspetto della città? Come si vestivano i genovesi medievali? Cosa si mangiava? C'era già il pesto? Non è facile immaginarsi un'epoca così lontana, eppure Primocanale grazie all'aiuto di tanti professori universitari, storici, musicologi ed esperti è riuscito a tratteggiare una sorta di giornata tipo nel Medioevo. Ne sono nati due prodotti differenti, un docufilm che è già disponibile on demand sul nostro sito primocanale.it e che nella splendida cornice del Museo Diocesano ricostruisce con le spettacolari immagini di Primocanale Production con grande accuratezza la storia della città, l'importanza già allora del porto, le trasformazioni nel tempo, la musica e la cucina, la lingua che si parlava. E poi una serie di brevi puntate in pieno Centro Storico, alla ricerca delle tracce del Medioevo che ancora oggi possiamo ammirare, quasi sfiorare con mano, passeggiando tra i carruggi del Centro Storico. Le 18 torri ancora esistenti delle 80 che un tempo costituivano lo skyline della città, le logge oggi tamponate e inglobate nei palazzi nobiliari, i tesori che verranno svelati a Ianua - l'evento clou in programma dall'11 al 13 ottobre - come la Bibbia Atlantica o gli affreschi di Manfredino da Pistoia alla Chiesa del Carmine, i personaggi che popolavano allora la città e che oggi si possono incontrare nel luogo in cui il tempo sembra  essersi fermato, la Casa del Boia, grazie al lavoro della Compagnia dei Balestrieri del Mandraccio. 

 Una giornata a Genova nel Medioevo - GUARDA IL DOCUFILM

Il nostro palinsesto si arricchisce quindi di tanti contenuti che mirano a stimolare la curiosità dei genovesi su questo periodo storico, raccontandone la bellezza, dato che per Genova il Medioevo è stato un periodo tutt'altro che buio. Abbiamo sfatato questo mito proprio con tantissimi ospiti, dal professor Antonio Musarra, collegato da Roma, allo scrittore di bestseller Carlo Martigli, dal professor Francesco Mosetti Casaretto arrivato dall'Università di Torino per raccontare la lingua del Medioevo agli storici dell'arte Giuliano Sommariva, Elena Manara, Giacomo Montanari e tanti altri. 

 

CATIGLIONE CHIAVARESE - Un viaggio attraverso le cantine di oltre un secolo fa nella nuova puntata di "Presa diretta": andremo a Velva di Castiglione chiavarese per scoprire le metodologie di produzione del vino.