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GENOVA - Una regione in coda: anche questo venerdì è stato caratterizzato da cantieri, incidenti e ritardi; muoversi da e per Genova è stata una vera impresa.

Un incidente, nel quale non risultano feriti seri, ha reso impraticabile l'autostrada A10 in direzione ponente, tra Genova ovest e Pegli: i tempi di percorrenza si sono allungati a dismisura a causa di quattro chilometri di coda. 

Gravi problemi alla circolazione si sono registrati anche in corrispondenza della 'famigerata' area di cantiere tra Pietra Ligure e Spotorno, sempre sulla A10: tempi di transito fortemente rallentati e caos anche sull'Aurelia, presa d'assalto da molti automobilisti che hanno cercato un'alternativa. 

Serata difficile anche per tutti coloro che hanno tentato spostarsi verso il nord Italia: sia la A7 che la A26 sono state infatti caratterizzate da lunghe code causate dai vari cantieri che si sono sommati al traffico intenso. Sulla A7 tra Bolzaneto e Busalla gli incolonnamenti sono arrivati a 4 km, sulla A26 si sono 'fermati' a 3. 

 

GENOVA - Ci vorranno un paio di mesi per avere una telecamera multiottica che punterà sul parcheggio di interscambio di via Buozzi, dove da tempo i cittadini segnalano spaccate, furti e danni alle loro auto regolarmente parcheggiate.

Solo a gennaio un cittadino genovese residente nella zona di Dinegro, Giulio Giorgi, aveva inviato una lettera inviata alle istituzioni e ai media, allegando varie immagini di finestrini spaccati e auto danneggiate. L'uso delle telecamere, secondo quanto raccontavano i cittadini, era stato consigliato anche dalle forze dell'ordine per velocizzare le indagini dei furti denunciati. Già un uomo era stato scoperto dalla polizia come autore di 'spaccate' ai danni delle auto. 

Gran parte dei parcheggi del grosso parco auto sono a pagamento o gratuiti per chi è in possesso di abbonamento annuale o mensile Amt, come quello del residente che aveva scritto alla Prefetta Cinzia Torraco. La lettera aveva smosso Comune, Polizia Locale e Municipio, in questo caso il Centro Ovest, che si erano riuniti e nel giro di qualche settimana era arrivata la decisione per le telecamere.

"Ci vorranno ancora un paio di mesi per l'installazione, ma arriveranno. Si tratta di una telecamera multiottica, che vale per quattro apparecchi, che verrà puntata su via Buozzi e sul parcheggio di interscambio"

Spiega a Primocanale il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi. "Queste si aggiungono a quelle già presenti in via Buozzi, inoltre arriveranno anche dei dispositivi nel giardino del centro commerciale Fiumara".

 

Riccardo e Marco Berrica, fratelli residenti a Ceriana rispettivamente di 20 e 18, e Giorgio Tripicchio  67enne sono i tre uomini arrestati ieri dai carabinieri di Sanremo perchè ritenuti i colpevoli della sparatoria, ai danni di un cittadino moldavo, lo scorso 8 febbraio nelle campagne di  Poggio sulle alture di Sanremo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima si trovava in compagnia del fratello a raccogliere dei rami di mimosa a poche decine di metri da Berrica e Tripicchio, anch'essi impegnati nello stesso lavoro.

Nel giro di pochi minuti nasce una discussione che inizialmente sembrava finita quando i tre si dirigono verso il furgone. Come noto, imbracciato il fucile all'interno del mezzo, sono ritornati dai due moldavi facendosi consegnare dagli stessi telefoni cellulari e documenti e costringendoli a lasciare il terreno. Davanti al rifiuto dei due fratelli, l'uomo armato, ha sparato alla gamba di uno dei due. A quel punto, il fratello si è 'caricato' sulle spalle la vittima sino a raggiungere un'abitazione e quindi allertare i soccorsi" 

FOGGIA - E' stato arrestato all'aeroporto Roma-Fiumicino Vincenzo Maffione, l'uomo originario di Orta Nova, nel Foggiano, sospettato di essere il principale artefice della truffa da circa 40 milioni di Iva nel settore della vendita on-line di pneumatici scoperta dalle indagini della Guardia di Finanza di Foggia e Genova.

Giunto all'aeroporto internazionale di Fiumicino dopo una procedura abbreviata di estradizione da Dubai - dove era già stato arrestato lo scorso 25 gennaio -, l'uomo è stato preso in consegna dalla polizia di frontiera e dalla finanza. Le indagini hanno riguardato sette società con sede legale in Spagna, Romania, Estonia, Ungheria e Bulgaria che, in realtà, venivano gestite dall'Italia tramite una società di Orta Nova.

Attraverso queste società - stando alle indagini - l'organizzazione criminale gestiva una vasta attività di vendita on line di pneumatici, per un controvalore di circa 200 milioni di euro ed una connessa evasione di Iva di circa 40 milioni. Le indagini hanno portato all'emissione di quattro provvedimenti di arresto e di un obbligo di dimora e al sequestro preventivo, anche per equivalente, di disponibilità finanziarie e di altri beni fino a circa 40 milioni. Sono inoltre stati oscurati sette siti web utilizzati per il commercio elettronico.