Vai all'articolo sul sito completo

GENOVA - "In relazione alle indagini in corso, al di là della misura cautelare e dei suoi effetti, fino a quando non sarà fatta chiarezza il presidente Saverio Cecchi, con lo spirito di servizio che ha contraddistinto l'ultra quarantennale attività a favore della filiera, ha ritenuto di autosospendersi dall'incarico". Lo annuncia Confindustria nautica in una nota. 

Le attività dell'Associazione e del Salone Nautico Internazionale di Genova "proseguono senza interruzione alcuna, sotto la guida del consiglio di presidenza di Confindustria Nautica e del cda della società I Saloni Nautici srl".

GENOVA - Si allarga l'inchiesta per corruzione che ha portato all'arresto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Ci sono, infatti, almeno altri dieci indagati, oltre ai 25 indicati e presenti nell'ordinanza. Tra questi, secondo l'agenzia Ansa, risulta il nome di Paolo Piacenza, dall'8 settembre 2023 commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Piacenza è indagato per abuso d'ufficio. Gli uffici e la residenza di Piacenza sono stati perquisiti dalla guardia di finanza. 

La vicenda per cui è indagato Piacenza riguarderebbe l'incremento tariffario accordato dall'allora presidente dell'AdSP, Paolo Signorini, alla società di Mauro Vianello, titolare del 54,19% delle quote dell'impresa Santa Barbara S.r.l., attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di Prevenzione, Vigilanza e Primo Intervento Antincendio nell'ambito del porto di Genova. Secondo gli investigatori, a fronte di un provvedimento che disponeva l'aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l., Signorini avrebbe ricevuto da Vianello soldi e regali costosi.

"Finché non vedo, non credo e quando vedo, ahimè, preferirei dimenticare quanto appena visto". Il pensiero che da ieri opprime le menti degli imprenditori sanremesi, dal tessile alle attività ricettive passando per la somministrazione di cibi e bevande, dopo l'ingresso ufficiale, a suon di migliaia di euro, dell'imprenditore Flavio Briatore a Ventimiglia. Briatore apre il Twiga e ai sanremesi è ritornato l'amaro in bocca . Era il 2013  quando l'imprenditore piemontese, famoso per il suo fiuto impeccabile sugli affari, visitò Sanremo con la lente di ingrandimento. Un giretto in centro, una passeggiata fronte mare, una pedalata sulla ciclabile e un bel sopralluogo al Casinò.

Proprio la Casa da Gioco attirò Briatore al punto che i più pensarono, complice la triplice alleanza Sanremo-Festival-Casinò, che l'affare fosse scontato. Il resto è storia e realtà dei fatti. Lo ricorda bene l'allora sindaco Maurizio Zoccarato, fondatore del movimento civico Andiamo! a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Gianni Rolando.

"Se non sbaglio - precisa Zoccarato - molti esercenti non erano entusiasti all'idea di vedere sbarcare un locale tanto importante, tuttavia l'apertura a Ventimiglia sono certo che rappresenterà un valore aggiunto per l'intera proposta turistica della Riviera che dovrà sempre più pensare e agire come un unico comprensorio".

A distanza di anni le cose sembrano cambiate e il motore dell'economia sanremese si aspetta un cambio di marcia. Tolte le buche, la spazzatura, l'arredo urbano Sanremo, i sanremesi, hanno voglia di crescere indipendentemente dall'introito del Casinò e del Festival. La palla incandescente passa nelle mani dei sette candidati alla poltrona di primo cittadino che hanno il dovere di capire cosa non è stato fatto per i sanremesi negli ultimi anni. Proporre soluzioni che riportino la città sulla cresta dell'onda non solo nel periodo festivaliero. Il Casinò, negli anni, ha perso il suo charme, il Festival è un punto di domanda ( c'è attesa per il rinnovo della convezione Rai previsto nel 2025),il restyling del porto vecchio è per molti ma non per tutti. Tutte situazioni consolidate nel passato ma di vere novità non si parla da anni. 

GENOVA - L'obiettivo è bloccare l'escalation di screzi e pestaggi degli ultimi giorni con aggressioni a freddo per strade, nei bar, assalti e devastazioni delle sedi dei club.

E' bene dirlo a bassa voce ma da alcune ore è scattata una tregua fra le tifoserie di Samp e Genoa. Dopo gli scontri degli ultimi giorni gli ultrà hanno capito che dietro l'angolo c'è il pugno duro della questura, il questore Silvia Burdese infatti ha fatto capire che ogni disordine deve essere sedato con fermezza e i responsabili puniti.

Un segnale forte recepito dai tifosi che si sono incontrati e hanno deciso il primo passo: la tregua, una pausa, in attesa di un percorso graduale che possa portare alla pace, una pace fredda s'intende, per cui come accade da sempre ogni tifoseria ignora l'altra, ma evitando incursioni e spedizioni nei territori nemici e coinvolgere i non ultrà. Punti delicati rimangono piazza Alimonda dove gravitano i tifosi genoani del 5R e piazzale Adriatico, a Staglieno, sede degli ultras Tito Cucchiaroni doriani, domenica sera devastata dai tifosi del Genoa rientrati prima dalla trasferta di Milano per vendicarsi.

Un segnale chiaro dei poliziotti è stato l'arresto immediato dei quattro tifosi doriani che hanno aggredito a freddo un rivale genoano e un suo amico in un bar di via Oberdan, a Nervi.

L'altro monito sarà la denuncia delle persone coinvolte nel pestaggio fra daspati di via Barrili (foto a  destra), avvenuto sempre domenica, prima degli scontri di piazza Alimonda. Una vile aggressione da parte di un tifoso doriano che picchia un rivale genoano che ha le mani occupate a sorreggere lo scooter e ripresa da un bus, uno scontro subito diventato virale.

Con l'arresto differito sono stati fermati due ultrà doriani che domenica sera hanno preso parte ai disordini di piazza Alimonda. Molti altri violenti di entrambi gli schieramenti saranno denunciati nei prossimi giorni.
Molti violenti genoani invece pagheranno l'irruzione di domenica sera nel club di piazzale Adriatico, anche per loro pronte denunce e Daspo.

Poi si spera nella pace sociale. Una pace, ovviamente, molto fragile, che potrebbe saltare alla minima provocazione, soprattutto negli stadi, il tempio degli ultrà, durante le partite.

Incidente stradale questa mattina in via Merano a Sestri Ponente. Un autobus e un carro attrezzi si sono scontrati frontalmente mentre percorrevano la strada. L'impatto ha ovviamente fatto cadere alcuni passeggeri, nove dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici.

Gli agenti della polizia locale sono al lavoro per ricostruire cosa è accaduto.