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GENOVA - Domani la ripresa degli allenamenti della Sampdoria a Bogliasco in vista della gara di lunedì a Marassi (ore 20,30) contro l'Ascoli. Il tecnico Pirlo ha concesso un paio di giorni di riposo alla squadra dopo la vittoria di domenica a Piacenza con la Feralpisalò che ha allontanato i blucerchiati dalla zona pericolo riaprendo anche qualche speranza di agganciare il treno play off. Una settimana in cui la Sampdoria cercherà di recuperare altri pezzi al momento mancanti.

Esposito si è rivisto in panchina al Garilli e dovrebbe avere nelle gambe un po' di minutaggio per la sfida coi marchigiani. Molto atteso il rientro di Borini che - fuori da fine novembre dopo l'operazione al tendine dell'adduttore lungo della coscia sinistra - giovedì dovrebbe ricevere l'ok medico definitivo per il ritorno in campo: l'ex attaccante di Milan e Roma sta lavorando in gruppo ormai da una settimana ed è pronto a dare un contributo importante alla squadra.

Va detto comunque che in questo momento, aspettando ancora il recupero di Pedrola, c'è una rassicurante abbondanza in attacco (Verre e De Luca sono stati i protagonisti della vittoria con la Feralpisalò) ma la coperta resta un po' corta negli altri reparti. In difesa si valuterà il possibile recupero di Piccini che al momento resta in dubbio per la gara contro l'Ascoli dove potrebbe rivedersi Leoni dall'inizio. Si aspetta sempre in difesa il recupero di Murru mentre a centrocampo - viste le indisponibilità di Vieira, Ricci e Benedetti - al momento le alternative non sono molte per Pirlo. Contro l'Ascoli sarà la prima partita da presidente per Matteo Manfredi, dopo l'ufficializzazione arrivata ieri sera dall'assemblea del cda. 

GENOVA La nomina era nell'aria da tempo. Adesso però c'è anche l'ufficialità. Matteo Manfredi da stasera è il nuovo presidente della Sampdoria, il ventesimo della storia del club blucerchiato. La ratifica è arrivata oggi da una riunione del consiglio d'amministrazione del club: Matteo Manfredi è il nuovo presidente (dopo le dimissioni di Marco Lanne arrivate un mese fa), Raffaele Fiorella sarà consigliere e ceo (esperto di ristrutturazione societaria già in carica da agosto) e c'è l'ingresso del nuovo consigliere Maheta Molango.

"Nato in Svizzera nel 1982, da padre congolese e madre genovese, Maheta Molango è un ex calciatore professionista (con esperienze in Spagna, Germania e Inghilterra). Avvocato di diritto sportivo e tifoso blucerchiato, ha ricoperto tra gli altri il ruolo di chief executive officer del R.C.D. Mallorca e incarichi di prestigio in FIFA e nel board della FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori. Attualmente è chief executive officer della Professional Footballers’ Association, l’associazione calciatori del Regno Unito" scrive la Sampdoria in un comunicato.

Un rinforzo internazionale dunque per la Sampdoria a livello societario, in una fase di ricostruzione societaria che - dopo il salvataggio dal fallimento dello scorso giugno - non è ancora finita. Matteo Manfredi diventa oggi ufficialmente presidente della Sampdoria dopo che aveva rilevato la società insieme al socio Andrea Radrizzani (che nel frattempo si è defilato dalla gestione del club) alla fine della scorsa stagione sportiva, dopo il momento probabilmente più difficile di sempre - a livello societario - nella storia dell'Unione Calcio Sampdoria.

Anteprima Calcio del 21 febbraio 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

GENOVA - Piedi ben saldi per terra ma sognare, in fondo, non costa nulla. La Sampdoria prima del calcio d'inizio della sfida di ieri a Piacenza con la Feralpisaló era chiamata a una delicatissima sfida salvezza. Se le cose fossero andate male, ora gli scenari sarebbero ben diversi. E però i blucerchiati non hanno fallito questo bivio chiave della stagione e ora sono un po' più tranquilli in classifica, tornando ad avvicinarsi anche alla zona play off. Gli spareggi promozione sono distanti solo 2 punti, peraltro la penalizzazione con cui la Samp era partita in estate dopo le tante difficoltà societarie ereditate dalla passata gestione.

Questo vuol dire che ad oggi la Sampdoria può davvero competere per i play off e dunque per un possibile ritorno in A? Diffiicile dirlo con certezza. La risposta arriverà dai prossimi impegni, magari già dalla gara di lunedì prossimo con l'Ascoli a Marassi che - ad oggi - mette ancora in palio punti pesanti per evitare la zona pericolo.

Poi certo le note positive della vittoria del Garilli (in un'atmosfera quasi casalinga vista la presenza di circa 4000 tifosi doriani) sono tante. In primis la rinascita di Valerio Verre che - forse stimolato dall'esclusione forzata decisa dal club dopo il braccio di ferro per il mancato trasferimento in Turchia - ha dimostrato finalmente (era l'ora) di avere tutte le qualità per fare la differenza nel campionato di serie B. E ora Verre dovrà cercare di fare bene anche nelle prossime 10 partite (o forse saranno di più) e dimostrare quella continuità che, sia a lui sia alla Samp, sinora è sempre mancata.

Molto bene De Luca che stavolta non ha fallito l'appuntamento col gol. Grande personalità in difesa - al fianco di Ghilardi e Gonzalez - da parte del giovanissimo Leoni, che ha ritrovato il campo con sicurezza dopo la mancata chiusura su Adorni che era costato il pareggio beffa contro il Brescia a Marassi. Qualcosa ancora non ha funzionato (su tutti il pasticcio di Darboe sul gol di Kourfalidis che aveva momentaneamente riaperto la gara) ma per il resto - al netto di un'avversaria certo non irresistibile (che pure aveva vinto la gara di andata a Marassi e non va dimenticato) - la Samp finalmente ha avuto la testa e le gambe giuste fino alla fine.

Per capire però se davvero le cose possono cambiare bisogna aspettare. Uno dei paradossi di questa Samp è la crisi casalinga, visto che la vittoria al Ferraris manca da quattro mesi. Un dato pazzesco se si pensa ai valori piuttosto bassi del campionato cadetto e al fattore pubblico sempre a favore dei blucerchiati, anche fuori Genova. L'aspetto mentale probabilmente fa la differenza, ma è ora che questi problemi siano messi da parte una volta per tutte. Giocare a Marassi per la Samp deve essere sempre un vantaggio e non il contrario.

Poi c'è l'aspetto non secondario legato a qualche recupero importante per la squadra di Pirlo, che ha sempre avuto una coperta molto corta a disposizione a causa dei tanti, troppi infortuni. Esposito si è rivisto in panchina a Piacenza e potrebbe avere un po' di minuti per la gara con l'Ascoli in cui è attesa anche la convocazione di Borini. Resta ancora un punto interrogativo sul rientro di Pedrola mentre altri giocatori comunque utili alla causa (per esempio Murru) dovrebbero tornare a breve, nella speranza che sempre in difesa anche Piccini - assente con la Feralpisaló - possa recuperare la migliore condizione fisica.

È chiaro però che qualche alternativa in più non farà male a questa Samp e al suo tecnico Pirlo. Mercoledì la ripresa degli allenamenti a Bogliasco, confidando - con l'avvicinarsi della primavera - di avere una situazione un po' più accettabile anche sul fronte campi di allenamento. Piedi per terra, dunque: il primo obiettivo resta sempre quello di non tribolare in classifica. Ma sognare in fondo non costa nulla.

PIACENZA - Riscatto Sampdora a Piacenza contro la Feralpisalò. Valerio Verre - tornato in squadra dopo il braccio di ferro poi rientrato con la società per il mancato trasferimento in Turchia - è stato il grande protagonista del successo blucerchiato (3-1) con un rigore procurato e trasformato da De Luca, con l'assist per il 2-0 dello stesso De Luca e col gol del definitivo tris.

Vittoria pesante in uno scontro delicato per evitare i play out. Successo festeggiato - sotto la pioggia - insieme agli oltre 3000 tifosi doriani giunti in Emilia per sostenere la squadra di Pirlo, che in pratica al Garilli ha quasi giocato in casa. La Sampdoria nel 2024 non è ancora riuscita a vincere a Marassi ma porta a casa la sua terza vittoria in trasferta dopo quelle di Cittadella e Cosenza.

L'analisi della partita. "Vittoria importante, fondamentale. La partita è sempre stata in dominio - dice il tecnico doriano Andrea Pirlo - Peccato averli rimessi in gioco sul 2-0 per un errore grossolano. Ma siamo stati bravi a restare in partita e a chiuderla. Bisogna fare i complimenti a tutti, soprattutto a chi è entrato e a chi non giocava da tempo. Abbiamo giocato da squadra. Una bella prestazione, ci voleva per avere una iniezione di fiducia dopo la sconfitta dell'altro giorno. La squadra era motivata, sapeva sin da inizio settimana che l'unico obiettivo oggi era quello di vincere. Siamo scesi in campo con l'atteggiamento giusto portando a casa tre punti importanti".

Il modulo 3-5-2 scelto ancora da Pirlo. "In questo momento questo modulo ci dà più certezze, i giocatori sono adatti a questo tipo di gioco. Leoni ha giocato una partita da veterano nonostante l'età, nonostante i 17 anni. Vuol dire che dentro la squadra sin dall'inizio. Ha giocato con tranquillità. De Luca ha fatto una grandissima partita soprattutto sul piano fisico. Ha lottato tutta la gara, ha rincorso, ha fatto due gol. Bisogna dargli merito perché si allena sempre bene e i frutti del lavoro si vedono" dice il mister doriano che poi guarda al match di lunedì 11 marzo al Ferraris con l'Ascoli: "Ora la testa deve essere già proiettata alla gara con l'Ascoli. Non dobbiamo fermarci oggi ma dare continuità ai risultati".