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L'Italia ha chiuso la tournée in USA battendo l'Ecuador 2-0 con reti all’inizio di Pellegrini e alla fine di Barella. Due vittorie per Spalletti (la prima con il Venezuela) che sono servite più che altro a creare il gruppo. Di sicuro chi ha brillato è stato l'attaccante del Genoa Mateo Retegui, che la sua occasione se la è giocata bene. A parte la doppietta con il Venezuela, ha mostrato di sapersi sacrificare come ha fatto quando è entrato negli ultimi 20 minuti con l'Ecuador.

Retegui ha convinto il ct Spalletti che lo porterà all'Europeo in Germania nel prossimo giugno. Per il resto l'Italia deve crescere perché ha faticato molto contro due squadre che non sono di certo al top mondiale. Ieri sera qualche guizzo ma anche tanti errori. Ma c’è ancora tempo per le ultime scelte del ct.

GENOVA - Mimmo Criscito oggi allena l'under 14 del Genoa. Il rigore realizzato col Bari all'ultima giornata dello scorso campionato è stato il suo ultimo atto da calciatore, poi è iniziata quella da mister con i ragazzi più giovani. Ma l'allenatore Criscito ha le idee già molto chiare: "I ragazzi sono cresciuti tanto in questi mesi, l'obiettivo è quello di farli crescere ancora, ci stiamo riuscendo, stiamo facendo un buon lavoro. Ho avuto tanti grandi allenatori, ho rubato un po' di segreti anche a loro. Ho la mia idea di calcio e la porto avanti". Presto il capitano rossoblù della promozione inizierà il corso da allenatore a Coverciano. "Prima dei trent'anni non pensavo che avrei fatto l'allenatore, arrivato ai trenta invece ci ho ripensato".

Lo sguardo si proietta immancabilmente alla stagione del Genoa guidato da Alberto Gilardino. "Sta facendo un ottimo campionato, ha sempre giocato a viso aperto con tutti - spiega Criscito -. Tanto merito è proprio di Gilardino che sta facendo un ottimo lavoro. Speriamo che presto il Genoa possa andare in Europa, quest'anno la vedo dura ma tra qualche anno magari sì". Criscito ha partecipato all'ultima tappa del Panini tour che si è svolto al Porto Antico. Un grande abbraccio collettivo per lui da parte dei tanti bambini, e i loro papà, che si sono fatti firmare figurine e scattato selfie con l'ex difensore rossoblù.

"In questa stagione il giocatore più importante del Genoa è Gudmundsson, lo sta dimostrando. Retegui chi mi ricorda? È un giocatore d'area di rigore, alla Gilardino, anche lui in area la buttava sempre dentro".

Criscito ha ripercorso la sua carriera proprio attraverso le figurine Panini. Dagli inizi al Genoa al passaggio alla Juve, il ritorno a Genova, le stagioni in Russia, quella in Canada e il finale a Genova tra amarezze e la gioia finale per la serie A ritrovata: "Ho lasciato Napoli quando avevo 15 anni, non è stato facile, avere tanti compagni di Napoli mi ha aiutato. E poi Genova mi ha accolto subito benissimo. L'esordio col Genoa? Ricordo ancora che dopo la partita avevo la testa piena dei cori della Nord. Dopo l'anno alla Juve sono tornato al Genoa, ero giovane e volevo giocare. Poi c'è stata la stagione incredibile con Milito e Thiago Motta, una squadra fortissima in lotta per la qualificazione in Champions".

Poi gli anni allo Zenit e nel 2018-2019 il ritorno sotto la Lanterna: "Rifarei la scelta di tornare altre mille volte. Indossare la fascia da capitano è stato qualcosa di meraviglioso". E poi la retrocessione: "Il rigore con la Samp? In quel momento sono stato debole, avevo paura di sbagliare. Quello contro il Bari all'ultima ha cancellato l'altro. Come un disegno voluto dal dio del calcio".       

LA SPEZIA - Lo Spezia Calcio ricorda Paolo Ponzo a undici anni dalla sua scomparsa. L'ex capitano, tragicamente scomparso nel 2013, resta nella memoria dei tifosi della squadra in maglia bianca per il suo spirito di attaccamento e sacrificio mostrato sul campo che lo hanno reso una bandiera del club.

"Ogni calciatore che veste questa maglia deve sentirsi da una parte onorato, dall'altra fortemente responsabile per ciò che rappresenta" - la frase di Ponzo che rimane impressa sulle maglie da gioco.

Ecco la nota del club

"A undici anni dalla scomparsa, Spezia Calcio vuole ricordare l'indimenticato Paolo Ponzo, amico, fratello, eroe aquilotto, per sempre parte dei nostri cuori e della storia del Club, il cui pensiero accompagna in campo ogni domenica le Aquile, impresso su quella maglia candida da lui sempre onorata e rispettata. 

Sono passati undici anni dalla tua scomparsa, ma il tuo ricordo, i tuoi valori e il tuo esempio saranno sempre parte della nostra storia. Ciao Paolino, il popolo bianco non ti dimenticherà mai!".

GENOVA - Finalmente si è rivisto in campo Pedrola. Non ancora in una gara ufficiale (è attesa la sua convocazione per la gara di lunedì 1 aprile con la Ternana) ma almeno in una gara amichevole, la sgambata in famiglia che oggi a Bogliasco la Sampdoria ha sostenuto contro la Primavera del neo mister Matteo Pastorino. L'esterno spagnolo - fuori da ottobre per un problema al bicipite femorale con successiva ricaduta - oggi ha giocato gli ultimi venti minuti della partitella. Una buona notizia per la squadra di Pirlo che conta di riavere l'ex Barcellona a disposizione per questo finale di stagione, con i blucerchiati a caccia di un posto nei play off.

L'amichevole con la Primavera è stata vinta per 3-0 dai big sampdoriani con un gol di Borini e una doppietta di Alvarez. L'ingresso di Pedrola proprio al posto di Alvarez. Alla gara non hanno preso parte Benedetti e Depaoli che proseguono nel loro percorso individuale, un lavoro di scarico programmato che non dovrebbe metterli in dubbio per la gara con la Ternana. Terapie e fisioterapia per Esposito, ancora out. Sempre fuori anche Piccini, Andrea Conti e Ricci. Ora due giorni di riposo concessi da Pirlo: la squadra tornerà ad allenarsi a Bogliasco mercoledì in vista del match di lunedì 1 aprile, a Pasquetta, con gli umbri.

GENOVA - Seconda amichevole in USA per l’Italia dopo il successo col Venezuela.

Stasera alle 21 gli azzurri affrontano l’Ecuador a New York. Il ct Spalletti ha annunciato che ci saranno molti cambi rispetto al primo match. In attacco Raspadori prenderà inizialmente il posto di Retegui autore di una doppietta. Spalletti ha nuovamente elogiato il bomber del Genoa ricordando a tutti che “Mateo non era stato convocato in inverno perché infortunato, ma che è perfetto per l’Italia”.

Intanto il Genoa osserva l’assalto dell’Inter per Gudmundsson. L’attaccante islandese secondo la Gazzetta dello Sport avrebbe accettato le offerte dei nerazzurri. Col si del calciatore ora l’Inter parlerà col club rossoblù che valuta Albert oltre 30 milioni. Nella trattativa potrebbe essere inserita una contropartita tecnica e si fa il nome dell’argentino Valentin Carboni, centrocampista attualmente in prestito al Monza.