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GENOVA – Dalle frane agli attivisti di Ultima generazione, dall'economia regionale all'editoria: Giovanni Toti a tutto campo nell'intervista di Primocanale.

L'antivigilia di Pasqua è stata caratterizzata da due nuove frane: dalla 'solita' Capo Noli, interessata da smottamenti a ogni ondata di maltempo, a quella di Bargagli che ha lasciato isolate 400 persone.
“Quello delle frane è un problema noto, viviamo in un Paese, come ci ricorda spesso l'architetto Renzo Piano, da rammendare con grande pazienza e attenzione. Come regione Liguria abbiamo investito molto nel recupero del territorio ma con una primavera così piovosa è inevitabile che si verifichino eventi di questo tipo: a Bargagli abbiamo messo in campo la struttura di Protezione civile per aiutare la popolazione rimasta isolata. Capo Noli, invece, è una situazione che monitoriamo da anni: in quella zona c'è il progetto di un tunnel che bypassi l'Aurelia e lo abbiamo rimesso in campo anche di recente”.

Ieri attivisti di Ultima generazione hanno messo a segno un blitz alla mostra di Artemisia Gentileschi a Palazzo Ducale: che idea si è fatto di queste proteste che sono sempre più frequenti e diffuse?
“Mi sono fatto l'idea che combattere così delle battaglie che spesso sono anche giuste e condivisibili non aiuti a ottenere un risultato né ad alimentare una corretta discussione. Ieri alla mostra c'erano persone che volevano passare un pomeriggio di svago e che si sono ritrovate coinvolte in una gazzarra: la mostra può piacere o meno ma non è comunque questo il modo di perorare una causa, qualunque essa sia”.

“Ci sono pezzi dello Stato che remano contro il Paese”: questa frase è uscita dal Ministero delle infrastrutture dopo i rilievi dell'Anac sulla Diga di Genova: lei pensa davvero che l'Autorità anti corruzione voglia affossare questa grande opera?
“Io non attribuisco intenzioni ma guardo ai risultati: nei talk show televisivi politici, funzionari e associazioni parlano di semplificazioni in modo asfissiante, poi se si cerca di fare qualcosa in questa direzione c'è sempre qualcuno che alza il dito. Bisogna stare nella sostanza delle cose: se qualcuno si è arricchito o ha fatto favori indebiti deve essere scovato e punito ma se qualcuno, invece, ha applicato norme più semplici va premiato. Che cos'è l'Anac? L'autorità che combatte la corruzione o è quella che esalta la burocrazia? Dobbiamo metterci d'accordo: o il Paese deve correre oppure ci ritroveremo sempre nella condizioni in cui le pratiche vengono meravigliosamente istruite con tonnellate di carta ma le opere non vengono realizzate. Io preferisco le opere alla carta”.

In settimana è stata approvata la manovra regionale sull'Irpef: qualcuno l'ha definita 'progressista'.
“Lo considero un complimenti, abbiamo fatto una manovra che lascia più soldi nelle tasche della maggioranza dei liguri mentre un piccola parte della platea contributiva, quella di chi guadagna più di 65 mila Euro, pagherà un po' di più. Se a questo aggiungiamo il bonus asili nido o i treni gratis per certe fasce di popolazione riteniamo di esserci mossi nel segno dell'equità”.

In queste festività pasquali, a causa delle tensioni internazionali, le Prefetture hanno preso provvedimenti per 'blindare' il territorio: dobbiamo essere spaventati?
“Io mi auguro di no, per quanto il mondo attorno a noi non ci lasci sorridere: da Israele e la Striscia di Gaza fino all'Ucraina, passando per l'estremismo islamico, non possiamo restare del tutto tranquilli e bene hanno fatto le prefetture a prendere provvedimenti. Detto questo non dobbiamo far prevalere la paura, sarebbe già una vittoria per chi ci vuole fare del male”.

Nell'ultima intervista le ho chiesto se volesse diventare editore: avrei dovuto porre la domanda al comandante Aponte, alla fine il Secolo XIX l'ha comprato lui.
“Ne sono rimasto sorpreso e ho personalmente ringraziato il comandante Aponte perché non era scontato che un imprenditore del suo calibro avesse questa attenzione per la nostra città: Msc ha grandi interessi a Genova, fare l'editore però presuppone una vocazione civica e il fatto che abbia deciso di prendersi carico del Secolo XIX è un bel segnale. Gli interessi di Msc, del resto, non si limitano alle piccole beghe di quartiere ma sono molto più vasti e sono quindi convinto che questo rappresenti una garanzia di libertà e correttezza nell'informazione”.

E' preoccupato per le notizie che arrivano da Rapallo? Capurro ha detto di avervi rubato gli uomini migliori e la candidata Ricci non pare avere l'appoggio convintissimo del sindaco uscente Carlo Bagnasco.
“Elisabetta Ricci è stata scelta dalla città e io certamente la aiuterò per quanto possibile: lei gode di un ampio appoggio dai partiti, un po' di turbolenza a Rapallo c'è stata ma del resto la durata e la quantità di comuni governati dal centrodestra possono lasciare qualche strascico e generare qualche tensione. Saranno comunque i cittadini di Rapallo a scegliere”.

Genova – Villa lo Zerbino si prepara a ospitare la cena organizzata dalla Lista Toti a sostegno del governatore della Liguria: l'appuntamento è fissato in agenda per l'11 aprile prossimo alle ore 20.

Con un contributo minimo di 450 Euro si può riservare un posto a una serata che promette di essere molto ben frequentata: imprenditori, politici e amici della giunta di centrodestra che da 9 anni governa la Regione.
“Molte restano le cose da fare – scrive il presidente nell'invito diffuso in questi giorni - i nuovi ospedali in costruzione o in progettazione, una riforma della sanità che ci faccia recuperare gli effetti ancora funesti del Covid e restituisca al personale sanitario l’orgoglio della propria professione. La rigenerazione urbana, che sta cambiando il volto dei quartieri più degradati, come stiamo facendo a Begato. Il sostegno concreto alle famiglie, come abbiamo fatto con gli asili nido gratuiti e gli abbonamenti ferroviari agevolati per gli studenti. E’ anche grazie ai tuoi suggerimenti, al tuo consenso e al tuo sostegno se oggi la Liguria ha un baricentro politico nuovo, una nuova classe dirigente, radicata nel territorio e preparata, tanti nuovi sindaci che stanno cambiando le loro città, in un spirito di collaborazione tra istituzioni sconosciuto alle vecchie amministrazioni della sinistra”.

Toti rivendica il ruolo della sua lista come “prima forza politica della regione” e chiede l'aiuto dei suoi sostenitori contro “i sentimenti anti-impresa, anti-infrastrutture, di invidia sociale, di mediocrità troppo spesso rappresentati in questa regione da forze politiche che sono antagoniste e che sperano di riportare la Liguria al passato”.

SANREMO - La seduzione tra il candidato sindaco di centrodestra Gianni Rolando e l'ormai ex assessore al bilancio Massimo Rossano nasce grazie a Maurizio Zoccarato ( fondatore del movimento di centrodestra Andiamo!) che, vestito da cupido,  all'incirca tre mesi fa si è messo al lavoro ma solo in queste ore, l'amore, è stato reso pubblico.  Rossano parteciperà infatti alla conferenza convocata al point di  Andiamo! per martedì prossimo, libero dalle deleghe che prontamente il sindaco Alberto Biancheri gli ha revocato nelle scorse ore perchè 'venuta a meno la fiducia.'

"Devo prendere atto - si legge infatti nella nota inviata dal sindaco Alberto Biancheri - che è venuta meno la fiducia tra la maggioranza e l'assessore Rossano nonostante i vati tentativi  per arrivare ad un epilogo diverso. Del resto, devo anche registrare il fatto che questa mattina è stata convocata una conferenza stampa alla sua presenza presso un point elettorale di un'altra lista. A Massimo Rossano auguro il meglio."

Basterebbe però guardare nel recente passato di Rossano per capire che il primo amore non si scorda mai.  L'ormai ex assessore al bilancio, nel 2009, si candidò infatti a sostegno della candidatura a sindaco di Maurizio Zoccarato ricavandosi un posto in consiglio, nel 2014 si schierò nella lista di Fratelli d'Italia a sostegno della candidatura a sindaco dell'attuale senatore Gianni Berrino antagonista di Biancheri,  quattro anni dopo, nel 2019, forse distratto...o forse no,  si candidò  nella lista 'Avanti Insieme' a sostegno, questa volta, del candidato di centrosinistra Alberto Biancheri. Infine nel 2024 il ritorno da Maurizio Zoccarato.

Nel frattempo i candidati sindaci della città dei fiori proseguono la loro campagna elettorale a colpi di cene, aperture di point, sopralluoghi, incontri e confronti con i cittadini.

A tal proposito per il 5 maggio al teatro Ariston è in programma alle 11 la convention del candidato Gianni Rolando supportato dai partiti di centrodestra e da liste e movimenti sempre del centrodestra, sabato 6 aprile Fulvio Fellegara candidato del centrosinistra supportato da PD aprirà, alle 17:00, la sede elettorale in via Escofier 5  mentre il candidato civico Alessandro Mager, appoggiato anche dalla lista di centrosinistra "Sanremo al centro", cui fa capo l'attuale sindaco Alberto Biancheri, ha anticipato i tempi al Cinema Centrale la scorsa settimana, illustrando il suo programma davanti ad oltre 500 persone.

 

 

 

 

 

" Sanremo non ha sottoscritto l'aumento di capitale per la Riviera Trasporti e quindi penso sia il caso divida i fondi del Casinò con gli atri comuni". Questa la frecciatina tirata dal presidente della provincia di Imperia nonché sindaco dell'omonima città, Claudio Scajola, all'amministrazione comunale della città dei fiori che, prossima alle elezioni amministrative. Scajola, tipico del suo stile, ha lanciato l'amo e tre dei sette candidati sindaco, senza pensarci troppo, hanno infilato la Riviera Trasporti - la partecipata che si occupa del trasporto pubblico della provincia - tra le priorità del programma elettorale.

FULVIO FELLEGARA ( candidato per il centrosinistra appoggiato dal Partito Democratico) "E' evidente che il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri ha dimostrato un totale disinteresse nei confronti del trasporto pubblico locale come dimostrato dal trasferimento delle quote societarie di Palazzo Bellevue alla Provincia, un comportamento che, unito alla mancanza di un piano concreto, rischia di condannare R.T. alla perenne crisi finanziaria causata da una serie di gestioni inefficienti e da una dirigenza amministrativa inadeguata. La proposta del presidente Scajola appare semplicistica e parziale. Non si può scaricare interamente il peso dei problemi sui cittadini di Sanremo - ricordo che Sanremo fece già la sua parte concedendo il cambio di destinazione d'uso del deposito San Martino - ma se necessario un approccio più ambizioso e inclusivo che coinvolga  tutti i sindaci della provincia"

GIANNI ROLANDO (candidato del centrodestra appoggiato dai partiti) " Senza entrare nel merito della diatriba Provincia-Comune alla quale siamo estranei, posso affermare che se le risorse provenienti dal Casinò lo permetteranno e venissi eletto, mi impegno già fin d'ora ad utilizzare una parte dei proventi della Casa da Gioco per migliorare il trasporto ma solo ed esclusivamente su Sanremo. In particolare potrebbe essere destinati a potenziare lo stesso servizio nelle ore serali al fine di garantire maggiore sicurezza per i cittadini che i quelle fasce orarie devono muoversi. Ovviamente tutto dovrà essere sempre compatibile con gli incassi del Casinò e con le esigenze del bilancio del comune di Sanremo."

ALESSANDRO MAGER ( candidato civico appoggiato dall'attuale sindaco di centrosinistra) " Valorizzando il deposito di San Martino il  comune di Sanremo ha già fatto la sua parte per il risanamento della Riviera Trasporti. Un'operazione che ha permesso il salvataggio della società. Regione, Provincia ed altri comuni fanno la loro parte ed è noto che il nostro territorio sia stato ed è il più penalizzato di tutti. Da sindaco mi occuperò delle esigenze di bilancio del Comune e della Sala da Gioco evidenziando che il buon funzionamento di Sanremo e del Casinò sono prioritari in quanto fonti dell'economia turistica di tutto il territorio. Se saremo in equilibrio, dovremo prima di tutto sanare le criticità territoriale e in seguito, eventualmente supportare il risanamento di Riviera Trasporti con il coinvolgimento di tutti i comuni dell'imperiese che ne beneficiano. Collaborerò ad un piano industriale orientato al salvataggio purché ci siano solide fondamenta, obbiettivo precisi, misurabili e servizio di qualità. Basta arginare piccole emorragie senza una visione di insieme credibile e sostenibile."

SESTRI LEVANTE - Scoppia un caso nel cuore della Baia del Silenzio di Sestri Levante: al centro della querelle la presenza dell'attrice americana Susan Sarandon al Riviera International Film Festival (Riff). Ma andiamo con ordine: il consigliere comunale Paolo Smerandi, iscritto alla Lega, è andato controcorrente attaccando la presenza dell'attrice americana. "Sarandon è di sinistra e nulla è cambiato rispetto alle edizioni precedenti, gestite dalle giunte di sinistra", tuona Smeraldi. Una polemica che era già stata materia di scontro durante la campagna elettorale dell'anno scorso, che ha visto trionfare al ballottaggio il sindaco Francesco Solinas (centrista appoggiato dal consigliere regionale Claudio Muzio) sul candidato di centrosinistra Marcello Massucco (per il centrodestra il candidato era Diego Pistacchi ndr). 

La destra accusava il Festival di essere di sinistra, nel marchio delle giunte di Valentina Ghio, oggi deputata del Partito democratico. Contattato da Primocanale, il sindaco di Sestri Levante, smorza la polemica: "La presenza di Susan Sarandon è legata al suo nome di altissimo livello, viene come star di Hollywood e come premio Oscar, siamo felici di averla con noi. Ringrazio quindi gli organizzatori del Riff per quello che stanno facendo perché il nostro Film Festival è il secondo evento di notorietà della Liguria per richiamo mediatico e cinematografico previsto a Sestri Levante dal 7 al 12 maggio - commenta Solinas -. Non sono a conoscenza di questa posizione da parte della Lega, perché non esistono motivi politici". Insomma, il concetto del primo cittadino è chiaro: non c'è interpretazione politica alla presenza di un'attrice del calibro di Sarandon, che sarà a Sestri Levante per essere giurata nel Riff marchiato Liguria.

Non si può però negare, in questo quasi anno di giunta Solinas, che alcuni esponenti di centrodestra accusino il sindaco di essere "di sinistra" e in continuità con la giunta precedente. "Io non sono né di destra né di sinistra, in questo caso è una valutazione nel merito dell'episodio e non riesco a vedere nessun elemento di politica. La Lega non si è schierata contro di noi, è un pensiero singolo del consigliere Smerandi" ribadisce il sindaco Solinas. La posizione della Lega, al momento, non si è schierata né contro il suo iscritto, né contro la decisione di ospitare Sarandon a Sestri Levante. Insomma, il Riff deve ancora iniziare ma le polemiche hanno già superato i blocchi di partenza.