
E' accolta positivamente anche in Liguria l'accordo trovato tra Hamas e Israele.
“La notizia dell’accordo raggiunto tra Israele e Hamas è il segnale di speranza che tutti aspettavamo da tempo. Il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’avvio di un percorso condiviso verso la stabilità rappresentano passi fondamentali per restituire pace e sicurezza a milioni di persone”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, in merito alla notizia dell’accordo raggiunto.
“Un ringraziamento doveroso agli Stati Uniti, e a tutti coloro che hanno collaborato, che con coraggio, pazienza e diplomazia hanno assunto un ruolo determinante nel rendere possibile questo storico risultato – continua il presidente -. Ora è il momento di consolidare la fiducia e costruire, insieme, un futuro di convivenza e sviluppo. La Liguria, come sempre, è vicina a chi lavora per la pace”.
"Accogliamo con grande speranza e sollievo la notizia dell'accordo per un cessate il fuoco permanente in Medio Oriente. È un momento che speriamo possa essere ricordato nei libri di storia come una pietra miliare nel lungo e difficile cammino verso una pace giusta e duratura tra Israele e Palestina" dichiara all'Ansa la sindaca di Genova, Silvia Salis. "Questo risultato - prosegue - è senza dubbio frutto degli sforzi diplomatici portati avanti in questi mesi di atroce conflitto. Ma un contributo irrinunciabile è arrivato anche dalla mobilitazione popolare che ha attraversato tutte le città del mondo, con milioni di cittadine e cittadini che hanno chiesto a gran voce la fine del massacro del popolo palestinese e la liberazione degli ostaggi israeliani". Salis aggiunge che "Genova, con il suo spirito solidale, non è stata da meno e ha scelto di stare ancora una volta dalla parte giusta della storia, facendo sentire forte la sua voce per la pace, per la difesa dei diritti umani e per la giustizia. Sono convinta che anche la nostra partecipazione attiva abbia contribuito a tenere accesi i riflettori sull'urgenza di una soluzione politica. Genova continuerà a essere una città che promuove la pace, il dialogo e la solidarietà internazionale".
"Ora - prosegue la sindaca - è fondamentale che l'accordo venga rispettato da tutte le parti e che si continui a lavorare per la soluzione dei due popoli e due Stati, con la liberazione di tutti gli ostaggi, il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine dell'occupazione in Cisgiordania. È l'unico percorso possibile per costruire un futuro di pace, convivenza, sicurezza e dignità per entrambe le popolazioni. Spiace - conclude Salis - che alcuni esponenti del centrodestra genovese e ligure abbiano sentito la necessità di polemizzare vergognosamente contro chi in questi mesi non ha mai fatto mancare una parola di sostegno alle mobilitazioni che chiedevano una pace giusta e la fine di un genocidio. E faccio sommessamente notare che se il presidente Trump va certamente ringraziato per essere stato tra i principali protagonisti di questo accordo, assieme ad altri Paesi come Qatar, Egitto e Turchia, è anche lo stesso che immaginava la pace a Gaza come un resort"
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Se Genova perde l'acciaio perde la sua anima