L'ex presidente di Amt Ilaria Gavuglio fa il quadro della situazione di Amt durante la sua gestione e su quali sono state le misure adottate. Di fatto spiega che la scelta della nuova tariffazione agevolata ha portato da una parte l'aumento in un anno di 15 milioni di passeggeri ma nell'immediato ha fatto perdere degli ingressi economici immediati da mettere in bilancio. L'azienda puntava su delle risorse previste in arrovo da Roma e destinate al trasporto pubblico locale. Risorse che però, spiega Gavuglio, hanno tardato ad arrivare. "Su cosa si basava l'ottenimento di questi svariati milioni?

Sul modello Genova e quindi sullo spostamento dal trasporto privato a quello pubblico, abbiamo avuto 15 milioni di passeggeri in più con la gratuità". Sul tema delle sanzioni Gavuglio spiega che queste "cubano 100 milioni, cosa è stato fatto per recuperarli? Nulla, dal 2023 ha notificato questi atti amministrativi in busta verde e ha iscritto a bilancio queste somme. Il consiglio sindacale ha rilevato la lentezza nei tempi dell'incasso che imponevano un aiuto (dalle banche ndr). Oggi i dati degli uffici sulle sanzioni ci dicono che siamo al 25%, questo 25% in un anno e mezzo è compatibile con il 33% di cinque anni". Poi l'ex presidente conclude: "Giustissimi i numeri sui debiti dati ma 43 milioni sono debiti per investitori finanziati, debiti di cui io devo ricevere il pagamento dagli enti".
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IL COMMENTO
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