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GENOVA - A Milano lo sponsor del Genoa Kappa ha presentato la quarta maglia, iniziativa per internazionalizzare il brand rossoblu.

Due versioni una con manica corta e una con manica lunga. Invece in serata due giocatori del Grifone Gudmundsson e Malinovskyi si giocheranno l’accesso a Euro 24 nello spareggio tra Ucraina e Islanda. La partita si disputerà a Breslavia in Polonia.

Gud è stato decisivo con tre reti nella semifinale vinta con Israele, mentre Malinovskji con il suo ingresso in campo ha capovolto il match con la Bosnia facendo qualificate l’Ucraina. Di sicuro il Grifone avrà oltre a Retegui che ha fatto molto bene con l’Italia un altro giocatore non dimenticando neppure De Winter convocato nei giorni scorsi con la nazionale maggiore del Belgio. E anche Frendrup spera di andare all’Europeo con la sua Danimarca.

L'Italia ha chiuso la tournée in USA battendo l'Ecuador 2-0 con reti all’inizio di Pellegrini e alla fine di Barella. Due vittorie per Spalletti (la prima con il Venezuela) che sono servite più che altro a creare il gruppo. Di sicuro chi ha brillato è stato l'attaccante del Genoa Mateo Retegui, che la sua occasione se la è giocata bene. A parte la doppietta con il Venezuela, ha mostrato di sapersi sacrificare come ha fatto quando è entrato negli ultimi 20 minuti con l'Ecuador.

Retegui ha convinto il ct Spalletti che lo porterà all'Europeo in Germania nel prossimo giugno. Per il resto l'Italia deve crescere perché ha faticato molto contro due squadre che non sono di certo al top mondiale. Ieri sera qualche guizzo ma anche tanti errori. Ma c’è ancora tempo per le ultime scelte del ct.

'Dagospia', il noto sito dissacrante di Roberto D’Agostino, ha invaso il campo del Genoa criticando il suo bomber Mateo Retegui, fresco di doppietta in maglia azzurra contro il Venezuela. 'Dagospia' è stato duro: "Ma come si può considerare un “bomber” uno che ha segnato solo sei gol in campionato e che gioca per una neopromossa (il Genoa ndr) che non fa le coppe Europee?". Dagospia ovviamente non sa nulla di calcio e si vede visto che Retegui ha segnato solo sei gol ma stando fuori quasi tre mesi per infortunio e senza tirare i rigori.

In nazionale però ha già segnato quattro reti. Comunque a 'Dagospia' ha risposto sui social il presidente rossoblù Alberto Zangrillo che ha scelto l'ironia: "Effettivamente mi vergogno molto ad essere il presidente di un club neopromosso che non partecipa alle coppe. Sabato prossimo a Marassi chiederemo scusa in 32.000".

GENOVA - Seconda amichevole in USA per l’Italia dopo il successo col Venezuela.

Stasera alle 21 gli azzurri affrontano l’Ecuador a New York. Il ct Spalletti ha annunciato che ci saranno molti cambi rispetto al primo match. In attacco Raspadori prenderà inizialmente il posto di Retegui autore di una doppietta. Spalletti ha nuovamente elogiato il bomber del Genoa ricordando a tutti che “Mateo non era stato convocato in inverno perché infortunato, ma che è perfetto per l’Italia”.

Intanto il Genoa osserva l’assalto dell’Inter per Gudmundsson. L’attaccante islandese secondo la Gazzetta dello Sport avrebbe accettato le offerte dei nerazzurri. Col si del calciatore ora l’Inter parlerà col club rossoblù che valuta Albert oltre 30 milioni. Nella trattativa potrebbe essere inserita una contropartita tecnica e si fa il nome dell’argentino Valentin Carboni, centrocampista attualmente in prestito al Monza.

GENOVA -  L’attaccante del Genoa Mateo Retegui si gode il magic moment che ha fatto seguito alla sua doppietta al Venezuela nella prima amichevole negli Stati Uniti.

Ma Retegui resta con i piedi per terra perché sa bene che per andare all’Europeo con la maglia azzurra serve continuità: “Sono sempre pronto per giocare. Sto bene, il calcio è la mia vita. Però a quell’appuntamento manca ancora tanto e non so se ci andrò. L’allenatore ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. So che, se voglio tornare in azzurro la prossima estate, devo chiudere bene la stagione con il Genoa. Adesso però voglio solo riposare e pensare alla prossima partita con l’Ecuador per farmi trovare pronto se avessero bisogno di me".

Ma l’attaccante rossoblù ammette di sentire la fiducia di tutti: “In particolare del ct Spalletti ma anche dei compagni. Io devo farmi trovare pronto anche perché in questa squadra ci sono giocatori forti e la concorrenza c’è”.