
Quando fischia la tormenta di un risultato negativo, servono spalle forti per presentarsi a spiegare davanti al microfono. Scontato che, dopo questo 0-3 contro la Lazio, tocchi a capitan Vasquez venire a raccontare la delusione di una serataccia destinata a fare molto chiasso. Genoa irriconoscibile. Lungo una serata cominciata male e finita peggio, si scoprirà che proprio l’ammonizione di Johan per un fallo a centrocampo su Dia dopo soltanto una manciata di secondi dall’inizio rappresenterà un primo, assordante campanello d’allarme di quanto di lì a poco sarebbe successo.
“Mai nella mia carriera ho ricevuto un cartellino giallo così veloce. Devo migliorare, lavorare su me stesso e girare pagina” spiega ancora incredulo il messicano che a Genova ha trovato il suo posto del cuore.
“Un inizio di partita del genere – aggiunge – alla distanza senz’altro pesa, è stata una serata difficile. Conosciamo bene le qualità della Lazio, purtroppo non siamo riusciti a contenerle: in questo dobbiamo migliorare. Resto fiducioso sulla squadra, ci mancherebbe: siamo soltanto alla quinta giornata”.
Fase difensiva sotto la lente, questa la novità: 3 gol in una sola partita il Genoa non li prendeva da tempo. Lì a fianco, una sterilità offensiva sempre più assordante: dopo 3 partite i tifosi rossoblù aspettano ancora il primo gol al Ferraris. Zero contro Lecce, Juventus e ora Lazio. Prossima fermata al Ferraris il 19 ottobre, di fronte al Parma. Lì sarà davvero consigliabile non perdere anche quel treno.
“Non fare gol pesa, ma è responsabilità di tutti. Non solo degli attaccanti, questo ci è chiaro. Prima o poi arriverà, ne siamo convinti. La Lazio era messa molto bene in campo. Dovevamo lavorare meglio in certe situazioni. Abbiamo sbagliato tutti, ma adesso guardiamo avanti”.
Dalla Gradinata Nord a fine partita solo incitamenti e cori per un Genoa adesso probabilmente più bisognoso di una carezza che di altro.
“Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi, non ci hanno mai fatto mancare un grande sostegno. Continueremo ad allenarci forte anche per loro perché sono sempre con noi. Dobbiamo prenderci tutti insieme queste responsabilità e andare avanti compatti”.
All’orizzonte ecco domenica il Napoli, per una trasferta che chiuderà un nuovo ciclo di partite di campionato: poi, spazio alle Nazionali.
“A Napoli ci servirà una partita di squadra. Dovremo essere bravi a capitalizzare questa delusione”.
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IL COMMENTO
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