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LA SPEZIA - Lo Spezia ha raggiunto la salvezza. Lo ha fatto al termine di una stagione travagliata, sofferta, in alcuni momenti drammatica. La squadra, nelle mani di D'Angelo, ha saputo rialzarsi e trovare la rotta, arrivando all'insperato obiettivo.

Di seguito le voci di alcuni protagonisti di questa impresa.

La grinta di Salvatore Esposito:

"Avevamo bisogno di questa prestazione, della salvezza perché ce lo meritavamo noi, il mister e il suo staff. Un'annata partita malissimo, portiamo a casa l'obiettivo minimo che ad un certo punto sembrava impossibile. Emozione incredibile anche il gol di Pio che quest'anno secondo me ha subito critiche ingiuste, ma questa è stata la ciliegina sulla torta. Avremo bisogno sempre di questo, abbiamo lottato in campo ma anche dagli spalti ci è arrivata una spinta incredibile e tutto ciò ha reso possibile la salvezza dello Spezia, oggi sono venuti fuori gli uomini, il gruppo. Da gennaio ci siamo coesi con il mister e il suo staff e abbiamo dato vita ad un girone di ritorno di fuoco. Il risultato di oggi ce lo meritavamo noi, se lo meritavano tutti e soprattutto i tifosi".

L'orgoglio del capitano, Dimitrios Nikolaou:

"Abbiamo vissuto un anno particolare perché retrocedere dalla Serie A alla Serie B è sempre dura. Abbiamo affrontato troppe difficoltà ma siamo stati bravi a non mollare, grazie a questi compagni meravigliosi, a questa squadra, a questo allenatore che ci ha portato all'obiettivo, la salvezza. Abbiamo dato una mano ai più giovani e loro l'hanno data a noi, merito loro se siamo arrivati qui, difficoltà superate da grandi. Lo abbiamo dato anche noi, con un pubblico del genere la squadra vola, sono stati grandi tutto l'anno. Nonostante le difficoltà non hanno mai mollato, li voglio ringraziare a nome della squadra e se ce l'abbiamo fatta è anche merito loro. Oggi ero un leone in gabbia, però ho compagni grandi e forti. Sofferto tanto ma ce l'abbiamo fatta lo stesso".

La gioia di Bandinelli:

"Emozionante, è stato bellissimo vincere davanti al nostro pubblico che ci ha trascinato. Partita al cardiopalma ma felicissimi di aver raggiunto l'obiettivo che ci eravamo preposti. Io sono molto contento di essere qui, sapevo sarebbe stata dura ma mai mi sarei immaginato di lottare fino all'ultimo. Se non fossimo stati un gruppo unito, di veri uomini, in grado di compattarci nelle difficoltà, non avremo mai raggiunto la salvezza. Ci tengo a ringraziare la gente di Spezia, ci è stata vicina, ci ha trascinato e grazie a loro oggi siamo riusciti a vincere la partita. La gente ci ha capito, ha capito che lottavamo per salvare questa annata brutta. Nelle annate brutte certe volte non riesci e rischi di sprofondare, noi abbiamo lottato tutti insieme, sembrava una montagna da scalare dopo il loro vantaggio, invece tutti insieme, squadra e pubblico, con grande coesione, ne siamo usciti".

La soddisfazione del leader, Petko Hristov:

"Sono troppo contento, emozione enorme, campionato difficile siamo partiti male poi con determinazione siamo usciti da un periodo brutto. Nessuno ha mai mollato, grazie al mister e grazie ai tifosi. Siamo entrati e cerchiamo sempre di entrare con la mentalità giusta. A fine primo tempo siamo entrati negli spogliatoi, abbiamo subito pensato di potercela fare e alla fine ce l'abbiamo fatta. Io non sento una percentuale su questa salvezza perchè noi entriamo in campo in 25 e se ci siamo salvati è merito di tutti. Mi ha fatto cambiare il Venezia, con loro mi sono sentito giocatore importante e li devo ringraziare. Tornato qua volevo far vedere quello che ero riuscito a fare là".

L'emozione del giovane Pio Esposito:

"Io dall'inizio non mi sono mai posto limiti per l'età, ho sempre dato il massimo. Ho sbagliato tanti gol, qualcuno di troppo, ho ricevuto tante critiche voi lo sapete. Ho lavorato sempre a testa bassa, ogni giorno di più. La salvezza era il minimo che dovevamo fare. Dopo il gol sbagliato in passato avrei smesso di giocare, sono maturato tanto da questo punto di vista, non mi sono abbattuto e il mister mi ha aiutato a capire che c'è ancora tutta la partita e ho sempre continuato a dare il massimo e alla fine finalmente è arrivato il gol. A spezia mi son trovato benissimo, la squadra mi vuole bene, lo staff anche e lo Spezia ha una grande tifoseria. Mi dispiaceva non far vedere cosa so fare, secondo me le prestazioni ci sono sempre state mancava solo il gol. Non c'è stato un giorno in casa dove non abbiamo parlato di questa partita. Ci abbiamo tenuto tanto alla causa dello Spezia, probabilmente non si percepisce. Ieri giornata in hotel durissima non vedevo l'ora che arrivasse il giorno di questa partita. Io ci ho sempre creduto, non ho un momento migliore tutte le partite ce la siamo giocata anche se il risultato non è arrivato. Io non mi sento che la squadra sia inferiore ancora oggi ma abbiamo dovuto ridimensionarci. Momento negativo con la Reggiana gol sbagliato all'ultimo, da lì svolta mentale potevo solo rialzarmi".

GENOVA - Il tecnico rossoblu Alberto Gilardino ha commentato la vittoria del Genoa in rimonta sul Sassuolo. Tre punti che per ora portano il Grifone all’undicesimo posto: “Da quando sono arrivato in prima squadra è fondamentale il tipo di atteggiamento che desideriamo e proponiamo. Oggi il primo tempo è stato sottotono - ammette il mister - forse per il caldo ma soprattutto per merito del Sassuolo. Nella ripresa abbiamo cambiato qualcosina stimolando i calciatori con indicazioni tattiche e input diversi. Per noi è importante avere lo stadio sempre pieno”.

La scossa l’hanno data Ekuban e anche Strootman oltre al solito Frendrup: “Badelj è il faro di questa squadra, la squadra si appoggia tecnicamente su di lui. Sono felice che possa continuare ancora con noi. Lo stesso vale per Strootman, in questo periodo sta giocando poco ma è un professionista unico. Sono esempi per i più giovani che vanno dietro a questi senatori”.

Gilardino ha poi ribadito le notizie sul suo contratto: “Il mio contratto è solo un fatto burocratico e basta. Dedico questa vittoria a mia mamma e a mia moglie perché è mamma pure lei delle nostre splendide bimbe”.

GENOVA - La Sampdoria di Andrea Pirlo è tornata ad allenarsi a Bogliasco in vista del turno preliminare dei playoff in programma venerdì sera in casa del Palermo. Dopo il riposo nella giornata di sabato i blucerchiati si sono ritrovati al Mugnaini per iniziare a preparare la sfida in terra siciliana. Mister Pirlo ha guidato Borini e compagni a un allenamento basato sul possesso pallo. Lavoro più intenso per chi non è stato impegnato nella partita di Catanzaro.

Ancora allenamento differenziato per Stefano Girelli e Nicola Murru. Assente Leonardo Benedetti colpito da un attacco febbrile mentre Ebrima Darboe che a Catanzaro ha rimediato un pestone al piede destro è stato sottoposto a cure al pari di Estanis Pedrola. 

Domani nuova seduta di allenamento prevista per la mattinata.

 

GENOVA - E alla fine è arrivato anche il gol per Milan Badelj il capitano rossoblu: “Ne segno uno all’anno e per questo campionato non avevo ancora segnato ed oggi invece ho potuto festeggiare. Sono felice e per il secondo anno consecutivo è un maggio bellissimo per il Genoa. E poi mancano pochi dettagli per il mio rinnovo. I tifosi dovranno sostenermi ancora”.

 

GENOVA - Il Genoa di Alberto Gilardino batte 2-1 in rimonta il Sassuolo guidato dall'ex Davide Ballardini. Oltre 30 mila spettatori al Ferraris per la penultima in casa dei rossoblù. Ospiti in vantaggio poco dopo la mezz'ora grazie a un rigore trasformato da Pinamonti. Il Genoa non reagisce e il primo tempo prosegue senza emozioni. Nella ripresa il Grifone accelera e trova prima il pareggio con Badelj e poi il gol vittoria con un autogol di Kumbulla che spedisce la sfera nella propria rete. A fine match parte la festa al Ferraris con il Genoa che sale a 46 punti in classifica. Battuta d'arresto per il Sassuolo che resta in piena zona retrocessione. 

Gli schieramenti - Genoa in campo con il consueto 3-5-2. Martinez in porta, difesa a tre con Vogliacco, De Winter e Vazquez, sugli esterni Sabelli e Martin, in mediana Frendrup, Badelj e Thorsby. In attacco Gudmundsson e Retegui. Il Sassuolo risponde con uno schieramento speculare con Consigli in porta; Erlic, Kumbulla e Ferrari in difesa; Toljan, Henrique, Obiang, Thorstvedt e Doig a centrocampo; Pinamonti e Laurienté in avanti. 

Primo tempo - Dopo i primi minuti di studio il Genoa passa al 9' con Thorsby che di testa da dentro l'area piccola anticipa Retegui e insacca ma l'arbitro Mariani ravvede al var un fallo di mano e annulla la rete. Il match fatica a decollare con i rossoblù compatti e il Sassuolo che preme. Al 30' Laurienté cade in area. Mariani è richiamato al var, è calcio di rigore. Dal dischetto Pinamonti è una sentenza: palla da una parte portiere dall'altra. Il Genoa fatica a reagire e non trova mai lo spazio per affondare. Ospiti aggressivi e alla ricerca del raddoppio ma il tabellino della cronaca del match non registra nuove occasioni. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi per l'intervallo.

Secondo tempo - Gilardino cerca di dare maggiore peso alla fase offensiva con gli ingressi di Spence ed Ekuban per Sabelli e Vogliacco. I rossoblù partono più intraprendenti alla ricerca del gol del pari. Al 56' il Genoa trova il pari sugli sviluppi di un calcio d'angolo: spizzata del solito Thorsby e sul secondo palo Badelj ruba il tempo al suo marcatore e di testa da due passi appoggia in rete. Il Sassuolo prova a reagire: Henrique da buona posizione non tira e preferisce allargare sulla destra dove l'azione si perde. Poi al 63' accelerazione di Gud che taglia il campo, serve Ekuban che mette in mezzo un traversone basso su cui Retegui non arriva di poco, la palla però rimbalza sui piedi di Kumbulla e finisce in rete per il ribaltone Genoa. Il Sassuolo aumenta il suo peso in attacco con Volpato alla ricerca di un vitale gol per la lotta salvezza. Il Genoa regge agli attacchi finale e dopo cinque minuti di recupero parte la festa per gli oltre 30 mila tifosi rossoblù che hanno colorato il Ferraris.

IL TABELLINO

Genoa-Sassuolo 2-1

Gol: 31' Pinamonti su rig (S) , 56' Badelj (G), 63' autogol di Kumbulla (S)

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco (46' Ekuban), De Winter, Vazquez; Sabelli (46' Spence), Frendrup, Badelj (85' Bohinen), Thorsby, Martin; Gudmundsson (75' Strootman), Retegui (88' Ankeye). All. Gilardino.

SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Erlic (86' Mulattieri), Kumbulla (68' Volpato), Ferrari; Toljan, Henrique (86' Lipani), Obiang (75' Racic), Thorstvedt (68' Bajrami), Doig; Pinamonti, Laurienté. All. Ballardini.

Note: ammoniti Thorsby (G), Doig (S)

Arbitro Maurizio Mariani di Aprilia, assistenti Alessandro Costanzo di Orvieto e Dario Cecconi di Empoli; quarto ufficiale Matteo Gualtieri di Asti, al var Valerio Marini di Roma 1, in postazione avar Marco Di Bello di Brindisi.

Nel Genoa indisponibili Matturro, Bani, Malinovskyi, Messias, Vitinha (rientra alla 37ª giornata). Diffidati Strootman, Gudmundsson, Bani, Vogliacco.

Nel Sassuolo indisponibili Berardi, Defrel, Castillejo. Diffidati Pedersen, Ferrari.