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Il tecnico blucerchiato alla vigilia della gara col Cesena: "Coda ha ragione, si giudica in base ai risultati. Serve attenzione e cattiveria, Ferrari ha un piccolo problema e valutiamo se convocarlo"
5 minuti e 14 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

"Col Cesena dobbiamo fare i punti. Qualcuno può storcere il naso ma questa Sampdoria coi numeri è messa bene. Ma non è messa bene nel numero principale, quello dei risultati. La realtà dice non meritiamo di essere a zero punti". Lo dice Massimo Donati, tecnico dei blucerchiati, alla vigilia della sfida di domani a Marassi (ore 19,30) contro i romagnoli. "Ferrari ha un piccolo problema, potrebbe essere convocato. Barak è arrivato molto bene. Il mercato? Forse qualche centrocampista di troppo, anche la società ha detto che in avanti manca qualcosa. Ma sono contento della squadra a disposizione" dice il mister doriano. 

Il post pausa

"Abbiamo lavorato bene in queste due settimane. Chi è arrivato dopo si è inserito meglio nel gruppo. Non in modo definitivo, hanno bisogno di un po' di tempo anche per la barriera linguistica. Il gruppo è affiatato, lavora bene. Su questo non ci sono problemi" dice Donati.

Squadra ancora delusa dopo la sconfitta col Sudtirol? "A livello mentale la delusione è durata poco. Per loro voglio che sia come per me. La delusione deve durare poco, non si può star lì a piangersi addosso e non reagire. Non bisogna subire le cose. E' vero, siamo in ritardo di 4 punti rispetto alle altre squadre. Le partite però sono tante. La squadra si allena bene, con grande entusiasmo. Con grande voglia di fare risultati che sono figli di tante cose. Se vado a vedere i numeri, questa cosa fa anche storcere il naso, ma in tanti numeri la squadra è messa bene. Non è messa bene nel numero principale che è quello dei risultati" dice Donati.

Problemi in difesa

Come stanno Ferrari e Coubis? "Ferrari ha un piccolissimo problema, vediamo tra oggi e domani. Anche Coubis non ha un problema serio ma la vedo più difficile. Comunque Ferrari potrebbe essere convocato".

Il record di Coda, diventato miglior marcatore all time della Serie B. "A Coda tutti hanno fatto i complimenti, gliel'abbiamo fatti anche noi. Ma questo traguardo non deve essere la fine ma qualcosa che lo spinga a fare sempre di più. Lo vuole anche lui per se stesso in primis e per la squadra. Un attaccante vive per questo" dice Donati.

La novità Barak

Come sta Barak? "Barak è arrivato molto bene a livello mentale, ha una grande voglia di mettersi in gioco. Può fare mezz'ala, trequarti, può fare più ruoli. Ha fisicità, sa giocare il pallone. Ha grande voglia" dice il mister doriano.

Una Samp partita a fari spenti ma che guarda ancora a posizioni alte? "Io guardo la realtà. La realtà dice che non abbiamo fatto punti. Che voi siate d'accordo o no, non meritavamo di essere a quota zero. Coda ha detto una cosa giusta, ha detto che un allenatore e una squadra vengono giudicati dai risultati. Da lì non si scappa. Che sia giusto o sbagliato, non lo so. Normale che sia così. Bisogna far punti, bisogna iniziare a ingranare. Non è bello stare in quella posizione" dice Donati.

Il fuoco dentro

Lei ha sempre parlato di squadra col "fuoco dentro" ma questo finora si non si è visto. "Col Modena la squadra non è sparita. Fino al gol la squadra era viva con momenti positivi e negativi. La problematica è arrivata quando hai subito gol, ti sei demoralizzato e non hai reagito. Col Sudtirol hai avuto le tue occasioni anche per pareggiare e rientrare, ci è girata male. Però sulla reazione sono d'accordo con voi. La squadra ha il fuoco come dico io quando si allena. Sulla difficoltà, per esempio sui gol presi, il fuoco non si deve spegnere. Anche a Bolzano è difficile spiegare la partita, anche nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni. Secondo me dobbiamo capire come reagire agli episodi negativi, ai gol presi".

Giudizio sul mercato

"L'altra volta io avevo detto che eravamo a posto qua e là. Continuo a dirlo, credo in questa squadra. Forse c'è qualche centrocampista di troppo, non perché chi c'è non mi va bene ma perché non riesco a dare spazio a tutti. Sulla punta lo ha detto anche la società che un giocatore poteva arrivare. Ma io sono contento di chi ho. Cuni per esempio è un buon giocatore, si muove bene e ora ci aspettiamo che la butti dentro. Deve sbloccarsi. Parlo di lui e anche degli altri. Tutti devono attaccare e difendere meglio".

Hadzikadunic, Barak e Pedrola possono partire dall'inizio? "Qualcuno sì, qualcuno no. Potrebbero iniziare tutti. Sul finire la partita, ho dei dubbi su tutti e tre. Si è valutato in queste settimane per aumentare la loro durata della partita, valutando se inizieranno o no. Tutti e tre in campo per tutta la partita la vedo molto difficile" dice il mister blucerchiato.

La partita col Cesena

"Serve fare punti. Poi su come attaccarli abbiamo lavorato nelle due settimane e cercheremo di mettere in pratica e fare bene le cose provate. Siamo in un momento in cui dobbiamo fare risultato a prescindere dal come. Nella partita col Sudtirol abbiamo avuto tre palle dentro l'area e hanno fatto gol così. Senza alcun sviluppo. Bravi loro. Noi dobbiamo avere la cattiveria per fare male quando attacchiamo".

Pedrola e gli azzurrini

"Pedrola sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Ha la fiducia, lo sa. E' in una condizione psico fisica importante, buona. Poi se sarà dall'inizio in campo o in corso, si vedrà".

Il ritorno degli azzurrini. "Cherubini e Pafundi in Under 21 hanno giocato poco. Sono tornati carichi, entusiasti. Anche per loro vale il solito discorso".

Il portiere

Si torna a discutere anche del portiere titolare. "I portieri non sono un problema. Ho massima fiducia nei 4 portieri che abbiamo. Quindi c'è massima fiducia in tutti loro. Poi le scelte le faccio sempre io. Non è detto che serva una gerarchia tra i portieri, se ci sono tre o quattro portieri bravi" dice Donati.

I gol subiti uguali contro Modena e Sudtirol, le reti di Santoro e Casiraghi che hanno aperto le marcature. "Una questione di attenzione. Tutti e quattro gol sono subiti per attenzione, non per motivi tattii o di costruzione. Tranne il secondo gol del Modena, in tutti i gol siamo 7, 8, 9 giocatori in area di rigore. Li abbiamo presi anche quelli. Un fatto di attenzione, di cattiveria nel difendere. Abbiamo lavorato anche su questo" dice Donati.

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