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GENOVA - Terrazza incontra il viceministro dei porti, il genovese Edoardo Rixi, a lungo "sognato" in questa carica dal mondo marittimo e imprenditoriale dello shipping. "Genova più che mai è un cantiere aperto che ha fagocitato molte risorse a livello nazionale" ha affermato il vice ministro Rixi. Diga e Terzo Valico le opere più importanti che nei prossimi anni proietteranno il capoluogo ligure e la Liguria verso il Nord Europa. 

"Dobbiamo svecchiare il sistema infrastrutturale del Paese, spero di portare fortuna a Genova. C'è un tavolo interministeriale che si occupa dei porti, insieme al collega Musumeci ma anche con gli altri ministeri, che ha lo scopo di coordinare tutti i temi. Il ministero dei Trasporti rimane ma c'è anche un ministero senza portafoglio, del Mare, con un tavolo per vedere se c'è allineamento su certi obiettivi come ad esempio i dragaggi, che possano essere fatti senza tempi biblici. Quindi ad esempio Ambiente, Lavoro, sono ministeri con cui bisogna interagire, con il Governo Draghi spesso la mano destra non sapeva che cosa faceva la mano sinistra". 

QUADRUPLICAMENTO TORTONA - MILANO 

 Il primo tema posto dal presidente di Terrazza Colombo, Maurizio Rossi, è quello del quadruplicamento della Tortona-Milano, considerato tema cruciale anche rispetto al Terzo Valico: "Nella parte bassa da Tortona a Voghera c'è già un progetto di condivisione con i territori, sta andando avanti e sulla linea totale se ne discute e si devono ridiscutere alcuni obiettivi del PNRR: ad esempio per ferrovie dobbiamo scavare 538 km di gallerie. E' evidente che non ci sono abbastanza talpe per scavare in tre anni queste dimensioni quindi dobbiamo ridefinire alcune priorità sul PNRR, ad esempio sulla Genova - Milano appena usciamo in pianura, possiamo dirottare alcuni fondi. Su Ferrovie abbiamo avuto discussioni, per tenere un governo diverso insieme ma oggi bisogna arrivare al pragmatismo per vedere di collaudare entro il 2026 o 2028 (qualcuno parla di deroghe) opere importanti. E i treni Intercity devono essere rinnovati. Serve un commissario per linee e non per singole opere, si devono completare i corridoi europei".  

CONTINUITA' TERRITORIALE

"Su continuità territoriale si può fare una battaglia ma fino a quando non ci sarà un potenziamento infrastrutturale questo argomento non lo solleveremo. Il tema vero è di anticipare le opere strutturali oggi in ritardo per scelte non prese da 30 anni. Su gronda ci vorranno anni ma intanto partiamo, su Terzo valico talpa ferma ma finchè non si scava non si può sapere. La Liguria ha ottenuto 28 miliardi di fondi pubblici. Sistema infrastrutturale è uno dei più complessi a livello europeo. Fare un'autostrada qui è diverso che farla in pianura, ma la grande sfida e scommessa è fare lo stesso le opere". 

Prosegue il piano delle attività di ammodernamento e manutenzione serale della metropolitana. Il programma dei lavori della prossima settimana prevede la manutenzione ordinaria della linea aerea di alimentazione e interventi nella galleria Brin-Dinegro.

Per consentire l’effettuazione dei lavori è prevista la chiusura anticipata della metro nelle serate di martedì 6 e mercoledì 7 dicembre. Le ultime partenze saranno alle ore 21.10 da Brin per Brignole e alle ore 21.17 da Brignole per Brin.

Il collegamento serale con la Valpolcevera è garantito dalla linea 9 (Caricamento - Brin - Pontedecimo).

La chiusura serale anticipata della metro, ricorda AMT, consente di avere a disposizione le giuste tempistiche per l’effettuazione dei lavori previsti e di svolgere in sicurezza, ovvero senza la circolazione dei treni, tutte le attività programmate.

GENOVA - Terrazza incontra il viceministro dei porti, il genovese Edoardo Rixi, a lungo "sognato" in questa carica dal mondo marittimo e imprenditoriale dello shipping. "Genova più che mai è un cantiere aperto che ha fagocitato molte risorse a livello nazionale" ha affermato il vice ministro Rixi. Diga e Terzo Valico le opere più importanti che nei prossimi anni proietteranno il capoluogo ligure e la Liguria verso il Nord Europa. 

"Dobbiamo svecchiare il sistema infrastrutturale del Paese, spero di portare fortuna a Genova. C'è un tavolo interministeriale che si occupa dei porti, insieme al collega Musumeci ma anche con gli altri ministeri, che ha lo scopo di coordinare tutti i temi. Il ministero dei Trasporti rimane ma c'è anche un ministero senza portafoglio, del Mare, con un tavolo per vedere se c'è allineamento su certi obiettivi come ad esempio i dragaggi, che possano essere fatti senza tempi biblici. Quindi ad esempio Ambiente, Lavoro, sono ministeri con cui bisogna interagire, con il Governo Draghi spesso la mano destra non sapeva che cosa faceva la mano sinistra". 

QUADRUPLICAMENTO TORTONA - MILANO 

 Il primo tema posto dal presidente di Terrazza Colombo, Maurizio Rossi, è quello del quadruplicamento della Tortona-Milano, considerato tema cruciale anche rispetto al Terzo Valico: "Nella parte bassa da Tortona a Voghera c'è già un progetto di condivisione con i territori, sta andando avanti e sulla linea totale se ne discute e si devono ridiscutere alcuni obiettivi del PNRR: ad esempio per ferrovie dobbiamo scavare 538 km di gallerie. E' evidente che non ci sono abbastanza talpe per scavare in tre anni queste dimensioni quindi dobbiamo ridefinire alcune priorità sul PNRR, ad esempio sulla Genova - Milano appena usciamo in pianura, possiamo dirottare alcuni fondi. Su Ferrovie abbiamo avuto discussioni, per tenere un governo diverso insieme ma oggi bisogna arrivare al pragmatismo per vedere di collaudare entro il 2026 o 2028 (qualcuno parla di deroghe) opere importanti. E i treni Intercity devono essere rinnovati. Serve un commissario per linee e non per singole opere, si devono completare i corridoi europei".  

CONTINUITA' TERRITORIALE

"Su continuità territoriale si può fare una battaglia ma fino a quando non ci sarà un potenziamento infrastrutturale questo argomento non lo solleveremo. Il tema vero è di anticipare le opere strutturali oggi in ritardo per scelte non prese da 30 anni. Su gronda ci vorranno anni ma intanto partiamo, su Terzo valico talpa ferma ma finchè non si scava non si può sapere. La Liguria ha ottenuto 28 miliardi di fondi pubblici. Sistema infrastrutturale è uno dei più complessi a livello europeo. Fare un'autostrada qui è diverso che farla in pianura, ma la grande sfida e scommessa è fare lo stesso le opere". 

 

L’abbattimento di un diaframma del Terzo Valico e la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione della Gronda: questi i contenuti della mattinata genovese di Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture.

Il primo appuntamento nel cantiere del Terzo Valico: con il ministro anche il suo vice, Edoardo Rixi, i vertici di Comune di Genova, Regione Liguria, Ferrovie dello Stato e Webuild; assieme a loro il commissario dell’opera Calogero Mauceri.

Folta la presenza di assessori, comunali e regionali, e anche parlamentari, tra questi Luca Pastorino e Ilaria Cavo, quest'ultima è anche la rappresentante in Parlamento del collegio su cui insiste l'opera. 

La cerimonia ha previsto l’abbattimento di una parete di una delle gallerie della nuova infrastruttura portando così all’82% il processo di realizzazione dell’opera: il commissario Mauceri ha ribadito che la data di riferimento per il passaggio del primo treno resta il 2025. “Ci sono alcune problematiche nella parte nord del cantiere – ha spiegato Mauceri – tra questi la talpa che si è bloccata durante le operazioni di scavo e che ci sta facendo perdere del tempo ma stiamo lavorando per risolverlo”. Il tema degli extra costi, invece, non preoccupa poiché il Governo ha già stanziato oltre 300 milioni di Euro che portano il costo totale del Terzo Valico a 7 miliardi e 800 milioni.

Ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti anche Pietro Salini, Amministratore delegato di Webuild, la società che è capofila nel consorzio che sta costruendo la nuova linea ferroviaria: “Abbiamo trovato tanti problemi in corso d’opera, speravamo di concludere i lavori nel 2018 ma questo è un cantiere veramente complicato”. Salini ha parlato anche della Diga, altra opera che impegnerà la sua società: “Si è contenti solo quando si firma il contratto – ha dichiarato – poi cominciano le preoccupazioni. Abbiamo tempi di realizzazione sfidanti ma ci stiamo attrezzando”.

Non ci sono invece novità sul quadruplicamento della Tortona – Milano, cioè la tratta che a valle del Terzo Valico completa il collegamento con Milano Rogoredo: l’opera non è inserita nel Pnrr e non è interamente finanziata. Prevede due lotti ma la sua realizzazione è lontanissima.

A margine della cerimonia l’amministratore delegato di Ferrovie, il genovese Luigi Ferraris, ha lanciato una nuova iniziativa, quella dei cantieri parlanti che darà voce ai trenta principali cantieri ferroviari: “E' un'iniziativa volta ad avvicinare e rendere più trasparente ciò che facciamo in tutto il Paese - ha detto Ferraris - coinvolgerà oltre trenta cantieri che 'parleranno' di loro ai cittadini attraverso il sito fsitaliane.it, con aggiornamenti sull'inizio dei cantieri, lo stato dell'opera, la cantierizzazione e la fine dei lavori".

Conclusa la parte dedicata al Terzo Valico, che ha previsto anche la Messa in onore di Santa Barbara officiata da Mons. Nicolò Anselmi, la delegazione si è spostata in Prefettura dove è stato firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione della Gronda, tra Ministero, Regione, Comune, Autorità portuale e Autostrade. “Il protocollo – ha detto il ministro Salvini – è un impegno solenne che le istituzioni si prendono reciprocamente. Chiunque verrà dopo di noi dovrà completare l’opera, da oggi non si può più tornare indietro”. La Gronda costerà circa 5 miliardi e dovrebbe essere realizzata in dieci anni: secondo Autostrade, però, il primo lotto dovrebbe essere aperto entro il 2029.