VENTIMIGLIA - Importante novità per la circolazione ferroviaria del ponente ligure: da oggi, infatti, alcuni treni Vivalto arrivano e partono dalla stazione di Ventimiglia.
"Come anticipato ai tavoli tecnici con le associazioni dei pendolari e dei consumatori svolti nelle scorse settimane ha preso il via la prima fase sperimentale che prevede l'utilizzo dei treni Vivalto per i primi collegamenti in circolazione sulla linea Ventimiglia-Savona-Genova", ha detto l'assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori. Questa prima fase di test permetterà a un numero limitato di treni di gestire temporaneamente la mancanza di alimentazione a 3 mila V che potranno essere incrementati progressivamente a seguito degli investimenti che Rfi, società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, ha già pianificato per la stazione di Ventimiglia: la realizzazione di una prima fase transitoria entro la fine del prossimo anno che consentirà di attestare in una parte del piazzale di stazione i treni Vivalto.
L'intervento sarà poi completato con la fase definitiva di adeguamento completo della tensione in tutta la stazione di Ventimiglia che consentirà l'utilizzo di tutti i materiali rotabili di nuova generazione. La stazione, infatti, attualmente è alimentata alla tensione di rete francese di 1.500 V sino al punto di cambio tensione, ubicato tra Ventimiglia e Bordighera; da quel punto, lato Italia, la rete ha tensione italiana (3mila V). Il sistema attuale consente l'ingresso dei servizi passeggeri regionali francesi Sncf nella stazione, ma è incompatibile con i sistemi di bordo dei nuovi mezzi destinati al trasporto regionale della Liguria.
Nel frattempo, proseguono le attività propedeutiche che consentiranno di avviare il prossimo anno gli interventi di adeguamento della tensione a cura di Rfi, in tutta la stazione di Ventimiglia grazie anche al finanziamento di 4.5 milioni di euro destinato alla Liguria dopo la firma, dell'accordo per l'utilizzo dei Fondi Fsc tra la premier meloni, il ministro Fitto e il governatore Toti. "Si tratta di risorse ulteriori rispetto a quelle già stanziate da Rfi che consentiranno di modificare la tensione elettrica di alimentazione dei binari nella stazione di Ventimiglia e permettere l'ingresso dei treni italiani e francesi, compresi i merci diretti al parco esterno", aggiunge Sartori. Una volta completati i lavori in via definitiva, la stazione sarà raggiungibile da tutta la flotta regionale ovvero 48 nuovi elettrotreni (5 Jazz, 15 Pop e 28 Rock di cui ancora 5 da consegnare) oggetto del Contratto di Servizio.
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