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GENOVA - Ci sono gli auguri per il nuovo anno, c'è la consapevolezza dei tanti lavori in programma in città, c'è l'obiettivo di far rendere Genova "sempre più internazionale" e turistica in modo da creare sempre più occasioni. Il sindaco Marco Bucci attraverso Primocanale manda gli auguri di buon nuovo anno ai genovesi e si proietta verso il nuovo anno.

"La città di Genova, io ma penso anche a tutti voi, è soddisfatta del nostro 2023 - afferma Bucci -. Sono state fatte tantissime cose per migliorare la nostra città e ci attende un 2024 che sarà ricco di attività fisiche e di attività amministrative. Per il futuro di Genova come grande città internazionale." 

Il sindaco si sofferma sui tanti lavori che riguardano Genova: "Avremo tanti cantieri, questo è vero. Avremo tante tanti disagi perché i cantieri portano disagi, ma sono disagi momentanei. Stiamo parlando di una città che nel futuro diventerà una grande città internazionale per noi e per i nostri figli, con tantissime opportunità per tutti e soprattutto sarà una città di altissima qualità di vita, è bella e questo è un augurio che faccio a tutti voi e a tutti noi e tutta la città di Genova. Certamente ci saranno opportunità, certamente ci saranno disagi, siamo pronti ad affrontare tutti i disagi. Siamo pronti a rimboccarci le maniche tutti quanti assieme per costruire il futuro della nostra città e delle nostre e dei nostri cittadini".

Si focalizza sulle grandi opere e i dati del lavoro il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti mentre attraverso Primocanale fa gli auguri a tutti i liguri di buon 2024. In piazza De Ferrari uno spettacolo trasmesso in diretta su Mediaset. "Un grande momento di visibilità, un grande momento di promozione del nostro territorio, un grande momento di aiuto a quel turismo che anche quest'anno ci ha dato soddisfazioni straordinarie, con una crescita non scontata rispetto agli ottimi dati dell'anno precedente, con una crescita degli occupati, con una crescita delle attività e quindi con il lavoro per il nostro territorio e il lavoro. Si procura anche così, con il coraggio, la voglia di pubblicizzare, di far conoscere e di far vedere le bellezze della nostra regione" spiega Toti.

Il governatore non nega una critica verso le opposizioni: "Francamente questa regione si merita tutto questo. E chi vorrebbe riportarla ad un passato un po' oscurantista, un po' negletto e un po' rinchiuso o un po' opaco, un po' oscuro, meno allegro, non fa un favore a nessuno. Forse specula solamente un po' sulla politica, cosa che non si dovrebbe mai fare. Chiudiamo un anno straordinario, chiudiamo un anno straordinario per molti aspetti con tutte le difficoltà che sta vivendo il mondo in questo momento e ovviamente tutti noi auspichiamo che torni al più presto pace e tranquillità. La guerra russo ucraina, la crisi israelo-palestinese, la crisi nel Canale di Suez legata alle crisi in Medio Oriente che in qualche modo hanno lanciato qualche ombra anche sui nostri porti, ma che sono certo supereremo con l'aiuto di tutti e soprattutto con l'aiuto delle potenze internazionali e della nostra Marina militare".

Il presidente Toti poi guarda all'anno trascorso e a quello che c'è ancora da fare nel nuovo: "Si chiude un anno straordinario perché la Regione Liguria raramente ha avuto un momento così felice economicamente. Molti guai del passato sono stati archiviati e oggi marciamo decisi verso un modello di sviluppo che vede insieme il turismo, il terziario, la ricerca, la logistica, i nostri porti, le crociere e l'industria. Perché mai ci dimentichiamo che Genova e la Liguria sono state, sono e saranno, una grande potenza industriale. I numeri ci dicono che siamo nella direzione giusta. Ce lo dicono quotidianamente. Mai la Liguria negli ultimi vent'anni ha avuto tanti nostri concittadini con un posto di lavoro e il posto di lavoro è la prima cosa per dare dignità ad una persona".

Poi l'attenzione del governatore si focalizza sui tanti lavori e le grandi opere in corso e in programma in Liguria. "Mai la Liguria ha avuto tanti cantieri aperti come oggi, neppure sommando gli ultimi 40 anni - spiega Toti -. C'è il Terzo Valico di cui siamo arrivati ormai all'80% di cui vedremo la luce nei prossimi due anni, il passante ferroviario che garantirà a Genova una metropolitana di superficie. Treni più scorrevoli, l'intera flotta ferroviaria del trasporto regionale rinnovata e modernizzata, è la flotta più moderna d'Italia. E poi ancora il waterfront della Spezia, la nuova stazione crocieristica, la nuova stazione di Migliarina. Ma potrei andare avanti con tutti i lavori che stiamo mettendo insieme a Ponente, anche con gli amici di questo governo. Le varianti dell'Aurelia sono davvero tante e se li mettessi tutti in fila, ovviamente non basterebbe il tempo. Solo il Pnrr ha dato a Regione Liguria più soldi che a qualunque altra regione d'Italia. E la nostra capacità di investire, di mettere a terra, di realizzare quegli investimenti è conclamata e riconosciuta, visto che il governo per primo, con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è venuto a Genova durante lo scorso Salone Nautico e per primi, ancora una volta, lo dico per orgoglio, abbiamo firmato quell'accordo sui fondi di sviluppo e coesione che porteranno altri 260 milioni di euro sul nostro territorio. I successi della nostra economia sono tanti la diga del Porto che trasformerà il bacino del Porto Vecchio e tutto Sampierdarena in un porto moderno, all'altezza di competere con i grandi porti del Nord Europa. Ma, come diceva Henry Ford, i vantaggi benefici di una nuova tecnologia non sono tali finché non sono per tutti e quindi quella che immaginiamo è una Liguria che corre veloce, che premia il merito, che premia lo sforzo, non che appiattisce verso il basso, che cerca di vestire tutti di grigio e allo stesso modo distribuendo poco per tutti".

Lo sguardo si proietta al futuro: "Vogliamo una Liguria dove chiunque, dovunque uno sia nato da qualsiasi famiglia, la più umile, la più ricca, la più secolarizzata o la più o la più povera culturalmente, abbia la possibilità di dimostrare le sue capacità e crescere. Questo è l'ascensore sociale che vogliamo. Questa è la libertà che vogliamo dare a questa regione, una regione dove i diritti siano ampi e estesi, ma non siano tali da sommergere il merito e la capacità e l'intraprendenza di ogni persona. E questo senza lasciare nulla indietro, perché la cosa di cui sono più orgoglioso dopo un anno e mezzo di inflazione che ha colpito duramente i redditi delle famiglie, soprattutto delle famiglie a reddito più basso, è che abbiamo oggi una manovra economica che aiuta proprio chi è rimasto indietro a fare un passo in avanti. E lo facciamo rendendo gratuiti gli asili nido per tutte le famiglie sotto i 35.000 euro di reddito sociale Isee e quindi molto più alto per la dichiarazione dei redditi. Lo facciamo aumentando la dote sport, dando la possibilità a tutti i ragazzi di iscriversi a una palestra, un'associazione sportiva e coltivare il loro desiderio di movimento, di sport, di sana competizione in un campo che sia da basket, da pallavolo, da calcio o una piscina. Lo facciamo regalando l'abbonamento a tutti coloro che sotto i 19 anni, la mattina si svegliano e prendono un treno e vanno a scuola: lo faranno gratis, senza pesare sulle tasche delle loro famiglie. E sotto i 26 anni coloro che vanno all'università avranno il 50% di sconto per farlo e nonostante tutti i treni nuovi, oltre un miliardo di euro di investimento, quest'anno anche i pendolari non avranno alcun aggravio di costo sul loro abbonamento. Questo perché riteniamo che lasciare qualche soldo in più in tasca alla famiglia sia qualcosa di importante. Ma riteniamo anche evidentemente, che aiutare chi è rimasto indietro sia un'opera di collettività, di aiuto sociale che crea comunità. Lo facciamo anche, ad esempio, investendo oltre 30 milioni di euro sulle case popolari in tutta la regione per renderle più vivibili, più compatibili ambientalmente. Oltre, evidentemente, quel grande progetto Begato, di cui siamo orgogliosi tanto quanto i nuovi waterfront delle nostre e delle nostre città".

 

SESTRI LEVANTE - Venti ore consecutive, tanto è durata l'ultima seduta del consiglio comunale di Sestri Levante (Genova) riunitosi ieri mattina alle 9 e conclusosi alle 5 di questa domenica 31 dicembre. Un vero record per la città dove la minoranza rappresentata da Forza Italia, Fratelli d Italia e lista di sinistra ha contestato alla giunta civica di centro destra del sindaco Francesco Solinas l'aumento indiscriminato delle tasse dall'imposta di soggiorno, all'Imu fino alle percentuali Irpef.

Decine di interventi prima di giungere all'approvazione del bilancio di previsione dal 2024 al 2026 con i soli voti della maggioranza. "Ci hanno accusato di avere aumentato le tasse - spiega il sindaco Solinas - ma noi abbiamo ereditato una grave situazione economica dalla precedente amministrazione, e per evitare tracolli finanziari sono state studiate misure che vanno a ritoccare tariffe inadeguate per una cittadina che punta ad un rilancio turistico- commerciale".

GENOVA - Adesso è ufficiale: Alessio Piana si è dimesso da consigliere regionale dopo essere stato promosso ad assessore allo Sviluppo economico, subentrando al dimissionario Andrea Benveduti. L'ex assessore aveva accettato un incarico di prestigio in Ansaldo Energia (LEGGI QUI). Esce Piana, entra una vecchia conoscenza della politica ligure: si tratta di Sonia Viale, avvocato, assessore alla Sanità e vicepresidente di Regione Liguria nella prima giunta di Giovanni Toti (2015-2020 ndr). Cambiano le persone ma non il colore politico, entrambi infatti fanno parte della Lega.

La decisione di Alessio Piana è stata assunta in accordo con i vertici regionali del partito e in particolare con il segretario ligure Edoardo Rixi, è stata accolta con favore dal presidente della Regione Giovanni Toti, secondo quanto previsto fin dall’assunzione dell’incarico in giunta il 13 novembre scorso.

"Coerentemente con la scelta fatta dalla coalizione di centrodestra a inizio legislatura e a quanto annunciato in occasione del mio insediamento in giunta regionale, ho rassegnato, in accordo con il segretario della Lega Liguria Edoardo Rixi e con il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, le dimissioni da consigliere regionale per concentrarmi, a partire dal nuovo anno, esclusivamente sulle attività legate alle mie numerose deleghe da assessore allo Sviluppo economico" ha commentato Alessio Piana.