Genova sta cercando un sito per il futuro termovalorizzatore, un'infrastruttura considerata fondamentale per gestire circa 320.000 tonnellate di rifiuti all'anno e ridurre la dipendenza dalle discariche. Diverse opzioni sono al vaglio, alimentando un vivace dibattito politico e territoriale del tempo e intanto la città presenta un pessimo colpo d'occhio con decine di cassonetti ricolmi di spazzatura e sacchetti sui marciapiedi.

La sindaca Salis non ha detto ancora "sì" ma ha fatto capire di essere favorevole ma sicuramente andrà a scontrarsi con la parte più estrema del campo largo: Avs e Movimenti Cinque Stelle sono per il no assoluto e anche un pezzo del Pd sembra essere contrario.
"Se la sindaca, come credo, non avesse i voti della sua maggioranza potrà contare su quelli della minoranza - ha detto il consigliere comunale di Vince Genova Pietro Piciocchi ospite del Programma Politico di Primocanale - Io su questo ho le idee molto chiare: a marzo quando ero vicesindaco reggente ho fatto una delibera che dava una indirizzo ad Amiu per fare una proposta per realizzare un termovalorizzatore e gestirlo perchè è l'unico modo per pagare meno la Tari. Siamo all'inizio del mandato, il centrosinistra ha una grande chance e la sindaca potrebbe essere ricordata per aver fatto qualcosa che prima nessuno è mai riuscito a fare".
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