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E' stato uno degli autori più significativi e innovativi del Novecento italiano unendo l'impronta neorealistica dei lavori iniziali alla fascinazione fiabesca e allegorica della maturità attraverso un percorso di ricerca sempre coerente e del tutto personale. Al sanremese d'adozione Italo Calvino nel centenario della nascita Palazzo Ducale dedica una mostra, 'Calvino cantafavole', in parallelo con un'esposizione inaugurata una paio di giorni fa alle Scuderie del Quirinale di Roma, che rappresenta una sfida inedita.

"E' una delle prime mostre in Italia che parla di uno scrittore - spiega Eloisa Morra che ne è la curatrice insieme a Luca Scarlini -. Calvino però si presta in modo particolare perché ha fatto dell'immagine popolare il centro della sua opera. Infatti ricostruiamo non soltanto gli artisti cui si è ispirato nel corso del tempo sin da bambino, d'altronde sognava inizialmente di diventare un fumettista e aveva in sé una passione visiva concreta, ma anche quelli che si a lui si sono ispirati creando nuove opere a partire dalle sue"

"C'è quindi questo doppio binario, una sorta di caleidoscopio in cui immergersi. A noi piacerebbe che il visitatore cogliesse soprattutto il senso di meraviglia che abbiamo cercato di trasmettere attraverso la scenografia elaborata dal Teatro della Tosse perché questa mostra è costruita veramente come un teatro, come uno spettacolo"

"E' proprio questo il motivo per cui credo si sia riusciti a mettere insieme qualcosa di molto attraente - le fa eco il presidente di Palazzo Ducale Beppe Costa -, in grado di coinvolgere anche un pubblico giovane. Celebriamo il rapporto di Calvino con la nostra terra e con tutte le arti che circondavano il suo scrivere. Rispetto a quanto si può vedere nelle Scuderie del Quirinale a Roma questo è un approccio diverso, più allegro nei confronti di un grande della nostra letteratura che non a caso è lo scrittore italiano più tradotto nel mondo".

GENOVA - Sul palco del Teatro Carlo Felice prende vita la commedia shakespeariana vestita da fiaba, in una lunga notte di illusioni, sogni e sonni che rendono questa prima di certo memorabile per costumi, scenografie e per la sua diffusione nei luoghi in cui la lirica non era mai stata. "A Midsummer Night's Dream", tra le opere più giovani del Novecento composta da Benjamin Britten, era una scommessa, scommessa che è stata ripagata da una platea gremita di spettatori, tra appassionati, cariche istituzionali, artisti e giovani delle scuole. Dal viceministro Edoardo Rixi al senatore Luca Pirondini e alla deputata Ilaria Cavo, tante le personalità presenti. A salutare la platea il sindaco Marco Bucci e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Oggi non apriamo soltanto la grande stagione del Carlo Felice, ma con questa “prima diffusa” apriamo questo teatro, che è il teatro della Liguria, alla città, condividendo la professionalità dei suoi artisti e la qualità della sua offerta culturale anche al di fuori del suo prestigioso palco. Con questa prima diffusa affermiamo che la cultura è un diritto di tutti i liguri, in particolare delle persone che soffrono in ospedale, che patiscono la solitudine o che stanno scontando una pena carceraria". 

Genova da qualche anno a questa parte può contare su un avvio di stagione all'insegna dell'internazionalità: nel 2019 la prima assoluta in Italia di "Marco Polo", opera cinese dell'Opera House di Guangzhou, l'anno scorso era stata la volta di "Béatrice et Bénédict", opera in francese ma sempre d'ispirazione shakespeariana, dall'allestimento simbolista e ricco di messaggi da decifrare. Questa volta la coproduzione con la Royal Opera House di Muscat, che farà volare il cast in Oman a febbraio 2024, è un'elegante messa in scena di una delle opere di Shakespeare più rappresentate, con qualche variazione voluta dal compositore e dal compagno di vita, Peter Pears, che ne ha curato il libretto. 

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Protagonista dell'opera è Oberon, il re delle fate, l'eccezionale controtenore Christopher Ainslie - cosa decisamente inusuale da rendere un unicum questa scelta compositiva - e con lui è tutta la foresta popolata da fate ad essere al centro della narrazione. L'inizio è in medias res, Britten taglia del tutto il primo atto di Shakespeare. Siamo nel bosco, misterioso, dolce, pauroso, languido e festante al tempo stesso dove l'armonia delle fate viene rotta da una contesa. Oberon, infatti, è geloso della regina Titania, il soprano Sydney Mancasola, che ha preso con sé un piccolo paggio indiano: per questo motivo assieme al folletto Puck - strepitoso performer Matteo Anselmi - escogita un piano per sottrarglielo. Nel frattempo, tra gli alberi che vivono sulla scena, si muovono e sono parte integrante della storia, si animano le vicende di quattro innamorati ateniesi: Ermia e Lisandro, Demetrio ed Elena. Su di loro 'pioverà' lo stesso incantesimo sotto gli occhi di un Puck divertito dalle follie d'amore umane e non solo. Ma sempre in questo universo notturno, al chiaro di luna, in una notte che si allunga tra sogni e diversi pisolini, c'è anche un gruppo di artigiani ansiosi di esibirsi in uno spettacolo per i sovrani Teseo e Ippolita, che porti in scena le vicende di "Piramo e Tisbe". E nel secondo atto l'inserto del metateatro è forse uno dei pezzi meglio riusciti di un'opera capace di sorprendere, vaneggiare, sorridere e anche dormire. Altrimenti che sogno di una notte di mezza estate sarebbe?

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La partitura musicale, come ci aveva spiegato il maestro Donato Renzetti alla prova antepiano, è decisamente complessa, mischia diversi generi ed è moderna, in alcuni punti quasi un carillon che accompagna il dormiveglia dei personaggi. Lo humor - così come la lingua - è quello inglese e non mancano i giochi di parole, in una recitazione che mescola parlato e parti cantate. E i tre atti, divisi da un solo intervallo, raggiungono quasi le tre ore di spettacolo. Come succede sempre in questi casi, il pubblico si divide tra chi se n'è innamorato perdutamente, rapito dai costumi dai fasti elisabettiani di Gary McCann e dall'elegante e attenta regia di Laurence Dale, e tra chi è più affezionato alla tradizione. Ma il successo di uno spettacolo sta anche nel far parlare di sé durante l'intermezzo e dopo. E poi Genova ha bisogno di novità in cartellone, oltre a offrire spettacoli adatti anche ad un pubblico internazionale come internazionale è il turismo che si sta sempre più consolidando. 

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Ma l'immagine più bella è quella degli anziani delle rsa e dei pazienti in chemioterapia che durante il giorno hanno potuto vedere l'opera, grazie a Primocanale Production. Un vero e proprio regalo in un progetto culturale che mira a portare il teatro sul territorio a tutti. E lo stesso è avvenuto in carcere, dove il sovrintendente Claudio Orazi, il regista e il direttore artistico Pierangelo Conte hanno incontrato i detenuti in precedenza per spiegare meglio quello che avrebbero visto. Ecco, più della platea piena, è il sorriso di anziani e non solo che ha testimoniato il successo di questa prima

Questa settimana partiamo da Palazzo Ducale dove proprio domenica si apre la mostra 'Calvino cantafavole' in occasione del centenario della nascita del grande scrittore. Snodandosi nel riferimento alla fiaba vista come universo poetico, segue fedelmente i suoi scritti dedicati ad arte e rappresentazione iconografica e attraversa le visioni della sua terra così come sono state presentate da pittori liguri e da artisti come Carlo Levi, Francesco Menzio ed Enrico Paulucci cui era legato da forte amicizia. Due i filoni principali: la presenza di artisti di cui ha scritto e la rappresentazione teatrale indagata sia nelle produzioni firmate insieme al conterraneo Luciano Berio che nella produzione scenica per teatro e televisione di un artista a Calvino particolarmente caro come Giulio Paolini.

Nel weekend doppio appuntamento al Carlo Felice: sabato alle 20 si inaugura la stagione sinfonica con un concerto diretto dal maestro Riccardo Minasi che dirige l'orchestra del teatro per 'Die Schöpfung' di Franz Joseph Haydn mentre domenica alle 15 si replica la prima opera del cartellone 2023/24: 'A midsummer night's dream' che Benjamin Britten ha tratto dall'omonima commedia di William Shakespeare dove mette in evidenza i tre piani narrativi presenti (il regno delle fate, le vicende dei giovani ateniesi innamorati, il gruppo di artigiani aspiranti attori) amplificando l’atmosfera onirica e fantastica che li avvolge.

Spostandoci a Camogli al Teatro Sociale troviamo un altro weekend di teatro e musica: sabato alle 21 (con replica domenica 15) nell'ambito del Festival goviano va in scena 'Quello bonanima' di Ugo Palmerini che vede protagonista il pensionato Faustin Caviggia costretto dalla moglie e dalla figlia a vivere nel culto del defunto genero in uno sperduto e noioso paesino dell’entroterra ligure. Alla fine, tra un mugugno e l’altro riuscirà a prendersi la sua rivincita quando si scoprirà che il defunto non era quel santo che tutti credevano. Domenica alle 12 tornano i 'Concerti aperitivo' con un omaggio a Francis Poulenc nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa. A esibirsi sarà l'Ensemble 16032 con Elisa Bognetti al corno, Kae Sugisaki al flauto e Dario Bonuccelli al pianoforte. Il programma prevede l'Elegia per corno e pianoforte e la Sonata per flauto e pianoforte.

Per concludere domenica al Teatro Instabile si inaugura 'Visibile/Invisibile', festival di teatro per bambini organizzato dalla 'Quinta praticabile' che permetterà ai più piccoli un confronto con situazioni nelle quali potranno identificarsi, metafore e allegorie di atteggiamenti degli adulti con i quali vengono molto spesso a contatto. Due gli spettacoli previsti a partire dalle 17, 'L'albero della pera d'oro' e 'L'orto delle fate', messi in scena dalla compagnia 'Temps clar' con adattamento e regia di Isabella Loi ed Elisa Porzio.

Questi alcuni tra i tanti altri appuntamenti che la nostra regione offre nel fine settimana

SABATO 14

GENOVA

EXTRA MUSICA – La rassegna di musica e teatro-canzone a cura di Viadelcampo29rosso inaugurata nel luglio scorso si conclude oggi alle 17.30 in piazza Don Gallo con 'Siamo per sempre coinvolti', concerto proposto dalle 'Quattro Chitarre di Genova'

JENNY E' PAZZA - Nello Spazio 21 dell'ex-Ospedale psichiatrico di Quarto presentazione della ristampa in vinile del primo disco mix di Vasco Rossi pubblicato nel 1977 per i canali alternativi di promozione come discoteche e radio libere (18)

CONCERTO JAZZ – Al Count Basie Jazz Club appuntamento con il Cisi/Cerruti/Zirilli Trio, gruppo composto da Emanuele Cisi al sax Tenore, Dino Cerruti al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria (21.15)

GLI UOMINI PREFERISCONO MENTIRE – 'The Kitchen Company' propone una commedia di Eric Assous in scena per la prima volta in Italia: la storia di uno psicanalista che decide di comunicare alla moglie la sua intenzione di divorziare ma non riesce a farlo per tutta una serie di eventi collaterali (Politeama, 21)

LEGGERMENTE FRIZZANTE – One-man-show di Carmine Del Grosso che affronta temi universali come l'insonnia, il mercato immobiliare, il lavoro creativo, l'invecchiamento precoce, e il sesso (Teatro Stradanuova, 21)

SHAKESPEARE A QUINTO – Tre appuntamenti con il grande drammaturgo inglese: scene dall’'Otello' al centro anziani 'La Rotonda', da 'Pericle, principe di Tiro' all’Unione sportiva marinara italiana e da 'La Tempesta' all’oratorio di Sant’Erasmo (previsti tre turni alle 15, 16 e 17)

MIO PADRE NON E' ANCORA NATO – Spettacolo che apre la nuova edizione della rassegna 'Giovani Eccellenze Teatrali': una riflessione sul perdono con una giovane donna intenta a comporre il dialogo con il padre, uomo di sessant’anni che ha avuto un’amnesia temporanea e vive in un camper (Teatro Garage, 21)

CRISTALLI SOGNANTI – La cantautrice genovese Sabrina Napoleone torna live per presentare il nuovo album 'Cristalli Sognanti', in trio con Alice Nappi e Francesco Ciapica (La Claque, 21.30)

CABARET IN VAL POLCE' - La comicità genovese sbarca al Teatro Govi di Bolzaneto con i Soggetti Smarriti e Daniele Raco: uno spettacolo incentrato in particolar modo sulla Valpolcevera (21)

L'ANELLO FORTE - Nell'ambito del 'Festival dell'eccellenza Femminile' un dramma tratto da Nuto Revelli interpretato da Laura Curino e Lucia Vasini, omaggio alle lotte femminili per l’emancipazione (Teatro Duse, 19.30)

LE DUE ANIME DEL VIOLINO – Nel cortile di palazzo Tursi concerto da camera con Massimo e Alessandro Quarta, Alessandro Marangoni e Giuseppe Magagnino. In programma musiche di Schubert, Tchaikovsky, Paganini e Piazzolla (20.30)

LA VIDA ES SUENO – Il celebre testo di Pedro Calderon de la Barca nell'adattamento creato dal regista britannico Declan Donnellan portato in scena dalla 'Compania Nacional de Teatro Clasico' di Madrid (Teatro Modena 19.30, anche domenica, 16)

LA FORMA DEL VENTO – Al Castello D'Albertis e al Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone un viaggio affascinante alla scoperta della storia millenaria della tradizione del volo a vela e dell’arte giapponese degli aquiloni

IL BEL PAESE – Mostra fotografica di Stefano De Luigi a Palazzo Ducale che rappresenta un'indagine visiva delle coste italiane che fa vedere al visitatore un'immagine inedita del nostro paese

LETIZIA BATTAGLIA SONO IO – A Palazzo Ducale una mostra dedicata alla fotografa siciliana nota soprattutto per le istantanee legate soprattutto al fenomeno della criminalità organizzata. Oltre 100 fotografie che attraversano la sua vita professionale sviluppandosi lungo un percorso narrativo suddiviso in 4 sezioni. Il ritratto definitivo di un'intellettuale controcorrente (dalle 10, ultimo ingresso 17.30, anche domenica)

CHIOSSONE E IL SUO GIAPPONE – Nel Museo d'arte orientale mostra dedicata al suo fondatore, Edoardo Chiossone, nel 190° anniversario della nascita che ne ripercorre la vita mettendone in luce i diversi aspetti di artista, incisore e collezionista e il suo legame con Genova (18.30)

THE WORLD OF BANKSY – THE IMMERSIVE EXPERIENCE – Nella sala dell'ex biglietteria della stazione Principe rivive il mondo del più misterioso artista contemporaneo: oltre 100 opere, murales e oggetti vari del più misterioso artista contemporaneo che ripercorrono tutta la sua produzione (10-20)

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI – Al Modulo 1 dei Magazzini del Cotone al Porto antico di Genova oltre 70 illusioni ottiche, combinazioni di arte, architettura, elementi di psicologia, fisica e ottica. Un viaggio fantastico in una realtà che il nostro occhio percepisce come vera ma che in realtà non esiste (10-19, anche domenica)

BONJOUR PROVENCE ET LA FRANCE - I prodotti francesi e della Provenza tornano in piazza Matteotti: saponi profumati e lavande, accessori, cosmetica, tessuti e bijoux ma anche formaggi, salumi, vini, spezie, dolci e altro ancora (anche domenica)

NOZZE DA SOGNO - 60 espositori ai Magazzini del Cotone del Porto Antico propongono idee, soluzioni e ispirazioni per rendere unico il giorno del matrimonio (14.30-19.30, anche domenica 10.30-19.30)

EXPO DEI PRODUTTORI LIGURI – Il mercato di Corso Sardegna ospita una quarantina di stand con 60 produttori da tutta la Liguria pronti a mettere in mostra, raccontare, far degustare e vendere i propri prodotti di eccellenza (16-22, anche domenica)

GIORNATE MAGICHE – Pegli si veste a festa con gruppi storici, danze, giochi, combattimenti e spettacoli medievali. Locande e taverne proporranno menù a tema mentre piazze e vie saranno animate da cavalieri e principesse, popolani e nobili, falconieri, arcieri, sbandieratori, fate, streghe e maghi (anche domenica)

LUNA PARK 2023 - In piazza Suppini a Struppa pomeriggio dedicato al divertimento di grandi e piccini con giochi a stand e laboratori (15-18)

 

ARENZANO
CICLISTI VEGANI E ALTRE PIAGHE – Stand-up comedy di Omar Fantini che passa in rassegna quelle che ritiene essere vere e proprie 'piaghe' dei giorni nostri tentando di dare un senso ad ambientalisti, teorici del complotto e altre categorie ancora (Sipario strappato, 21)


LA SPEZIA
LA PLATEA DELL'UMANITA' – Al Camec grande mostra antologica su Sarenco, una delle figure più dotate, attive, imprevedibili ed esplosive della ricerca artistica contemporanea in Italia e non solo, alfiere di una forma di poetica anarchica e rivoluzionaria, anticonformista e dissacrante. Il percorso espositivo comprende circa 170 opere (11-18, anche domenica)


CICAGNA
I CONTI TORNANO – La pièce racconta le gesta dell'ispettore Placido Impassibile che si trova alle prese con due crimini, il furto di un libro raro e l'omicidio di un fotografo, consumati all'interno di una biblioteca (Teatro comunale, 21)


COGOLETO
OMAGGIO A VASCO ROSSI - In piazza Matteotti il 'Tropico del Blasco' suona le canzoni più note del grande cantautore di Zocca. Ingresso gratuito (21)


SCIARBORASCA
CASTAGNATA E POLENTATA 2023 – Presso la sede sociale della Croce rossa stand gastronomici con primi e secondi piatti di stagione, focaccette, caldarroste e prelibati dolci artigianali (dalle 19, anche domenica a pranzo)


BUSALLA
FESTA D'AUTUNNO – Weekend con menu dedicato alle trofie sotto la tensostruttura di piazza Colombo (alle 12.30 e alle 19.30) ma anche mercatini di artigianato, hobbistica e prodotti stagionali. Alle 15.30 castagnata nei giardinetti di largo Italia. Domenica dalle 15.30 animazione per bambini


CAMPO LIGURE
OKTOBERPEST - Festa del pesto e della birra. Dalle 19 al Palazzetto dello Sport si possono gustare un'ampia varietà di piatti e specialità a base di pesto. Sarà possibile assaggiare anche il Sancrau, piatto tipico della Valle Stura


DOMENICA 15

GENOVA

CULTUS - Nuova creazione del coreografo Roberto Zappalà che arriva in scena a Genova dopo il debutto nazionale a Gorizia. Ad ispirare lo spettacolo le musiche di David Lang (Teatro di s. Agostino, sala Trionfo 18.30)

IL PICCOLO PRINCIPE E' TORNATO – Rivolta ai bambini, una nuova sorprendente avventura che fa rivivere tutti i magici incontri del protagonista del romanzo di Saint-Exupéry. Uno spettacolo con canzoni originali e laboratori per grandi e piccini (Teatro Garage, 17)

DALL'AMERICA... A TAVOLA – Nella settimana in cui si è ricordata la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, alle 15 presso la scala mobile all’interno del Terminal Traghetti prende il via una passeggiata che porta alla Lanterna con la narrazione di una fiaba inedita per bambini e poi la possibilità di salire sulla prima terrazza panoramica della torre


VOBBIA
CASTAGNATA E SAGRA DELLA MOSTARDELLA – Quattordicesima edizione per una giornata dai sapori autunnali all'insegna delle specialità locali


MIGNANEGO
CASTAGNATA 2023 – In frazione Paveto nel corso del pomeriggio, nel piazzale della chiesa si possono gustare caldarroste e torte dolci e salate. Anche giochi e divertimento per grandi e piccini. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza per opere dedicate al paese


TORRIGLIA
CASTAGNATA DEGLI ALPINI - Si parte alle 14 con distribuzione di caldarroste, focaccette e vin brulé. L'accompagnamento musicale è fornito dall'orchestra Marino Castelli


COGOLETO
MERCATO DELLA RIVIERA DELLE PALME - Dalle 8 alle 19.30 lungo la passeggiata a mare i migliori ambulanti della Liguria mettono in mostra i loro prodotti. Tante opportunità con abbigliamento uomo e donna, intimo, pelletteria, scarpe, borse, accessori, biancheria per la casa e cosmetici. E non mancano i banchi alimentari con le loro prelibatezze

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Benvenuti ad Asteroid City, 87 abitanti. L'ambientazione dell'ultimo film di Wes Anderson è una città deserta al confine tra California e Nevada così chiamata perché 3.000 anni fa nella zona si schiantò un meteorite, sede ora di un osservatorio governativo. Qui si svolge una convention annuale in onore degli inventori adolescenti dei migliori progetti scientifici delle scuole superiori e proprio mentre i bambini e i loro genitori si riuniscono per assistere alla cerimonia accade un evento sconcertante cui segue il caos mentre vengono messe in atto rigorose quarantene. Così tante persone diversissime tra loro sono costrette forzatamente a convivere per un certo periodo di tempo: un fotografo di guerra padre di quattro figli ai quali deve ancora dare la notizia che la madre è morta, il suocero con cui non è mai stato in buoni rapporti, un'attrice che ama interpretare personaggi tragici, il meccanico della città, un cowboy locale, il proprietario di un motel, un generale e tanti altri ancora di cui si incrociano drammi e dolori personali.

È difficile immaginare un altro regista contemporaneo con uno stile immediatamente riconoscibile come quello di Anderson che fa propria l'idea di Oscar Wilde che l'arte non ha bisogno di esprimere nient'altro che se stessa. I suoi film possono essere stravaganti voli di fantasia ma esprimono anche una genuina curiosità per la bizzarra natura delle relazioni umane e 'Asteroid city' non fa eccezione. In più, non riesce quasi mai a resistere alla tentazione di stratificare e aggiungere meta-artifici. Qui c'è infatti anche una storia parallela dal momento che all'inizio, in sequenze in bianco e nero pensate per replicare l'aspetto di una vecchia trasmissione televisiva, ci viene presentato uno scrittore autore della commedia che stiamo guardando, cioè proprio 'Asteroid City'. Si tornerà a questo livello in modo intermittente, mostrandoci anche il regista che cerca di mettere insieme la produzione e l'attrice principale.

CAMOGLI - Su Primocanale riparte "Liguria Ancheu". La storica trasmissione della nostra emittente ritorna condotta dall'attrice e influencer Giulia Bertone e dall'attore Marco Rinaldi (Soggetti smarriti e Bruciabaracche) con un format totalmente rinnovato unendo insieme - rigorosamente in lingua genovese - teatro, musica e cabaret. L'anteprima verrà ospitata questa sera alle 21 (con diretta su Primocanale) dal Teatro Sociale di Camogli nell'ambito dello spettacolo "I Trilli - Una storia genovese" inserito nel programma del secondo Festival Gilberto Govi.

Si renderà omaggio al più celebre gruppo della storia del folk genovese che di 'Liguria Ancheu' sarà ospite fisso, evento ideato per festeggiare i cinquant’anni del leggendario duo musicale formato da Pippo (Giuseppe Zullo) e Pucci (Giuseppe Deliperi) che è riuscito a far conoscere la canzone genovese in tutta Italia. E sarà proprio Vladimiro Zullo, figlio di Pippo, a portare sul palco ricordi ed emozioni partendo da un momento che ha segnato indelebilmente la sua storia e quella della sua famiglia: l'affondamento del club-ristorante “Il Peschereccio”, appartenuto al padre, avvenuto qualche mese dopo la sua prematura scomparsa.