Ci sono Amore e Psiche che volteggiano eterei nel loro millenario gioco di attrazione; c’è il ragionier Ugo Fantozzi, che con sguardo combattivo affronta un’altra giornata “mostruosa”; ci sono le geometrie cromatiche di Greg Jager, le foreste, cicliche e verticali, di Gola Hundun, l’unicorno caleidoscopico domato da un’amazzone di Okuda. E molto altro. Sono solo alcune delle grandi opere d’arte, di dimensioni ciclopiche, che dal 2020 rendono Certosa un quartiere unico in Italia, e non solo. Il gigantismo in forma di murales del quartiere della Valpolcevera sarà visibile in un tour guidato, dedicato a persone con disabilità e ai loro amici o parenti, domenica primo dicembre grazie all’iniziativa della guida professionale Lidia Schichter, di Dalet.
Le visite guidate in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
In occasione dell’approssimarsi della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il 3 dicembre, Lidia, profonda conoscitrice di Genova e dei suoi tesori artistici ed abile narratrice, si è messa a disposizione di chi vorrà scoprire il nuovo volto del quartiere polceverasco. Il tour è gratuito grazie al sostegno di A.Se.F. del Comune di Genova.
Visite guidate, ecco come prenotarsi
Per prenotarsi basta contattare direttamente la guida al numero di cellulare 3284222168. L’appuntamento è per domenica alle 15 davanti alla stazione della metropolitana di Brin. L’iniziativa, battezzata “StreeTour” avrà inizio lì e durerà circa 2 ore. “A Certosa negli ultimi anni ha preso forma un progetto artistico di rilievo internazionale decisamente importante – spiega Schichter – Walk the line ed il Comune di Genova avevano dato vita al progetto On the Wall, avviato e ancora oggi curato da Andrea Pioggia. Dopo la sua realizzazione, che ha visto un’accelerazione a seguito del crollo del Ponte Morandi proprio in virtù di una necessaria riqualificazione di un’area ferita della città, il patrimonio artistico è rimasto sostanzialmente incustodito”. Sulla scia della tradizione della street art, i murales sono diventati patrimonio della città.
Asef a sostegno di Certosa
“Il tour si svolge in piano e, grazie alle precedenti esperienze, eventuali barriere architettoniche nel percorso sono prese in esame e aggirate – prosegue la guida – L’esperienza è per tutte le persone con disabilità non solo motoria ma anche psico-sensoriali. È dedicata in particolar modo ai caregiver e i sibling, termini anglofoni che definiscono tutti coloro che nel quotidiano sono vicini a chi ha bisogno del loro aiuto. Tutti possono partecipare: i tempi saranno lenti e condivisi". L’amministratore unico di A.Se.F. Maurizio Barabino e il dirigente amministrativo e gestionale Franco Rossetti hanno deciso di garantire l’iniziativa nell’ambito del più ampio progetto di sostegno ad attività sociali in città. “L’azienda è impegnata nel sostegno di realtà attive in ambito sociale su più fronti – commentano – Aiutare la fruizione di opere d’arte contemporanea a tutti attraverso l’apporto di una professionista qualificata, in un quartiere che ha bisogno del sostegno quotidiano di ognuno di noi dopo la sciagura del Ponte Morandi, ci è subito sembrato necessario. Abbiamo accolto e sostenuto il progetto StreeTour di Lidia Schichter certi del suo successo e di un grande apprezzamento”.
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