Dopo l'apertura, nel maggio scorso, della Chiesa del complesso di Sant'Agostino, lunedì 2 dicembre parte il progetto di apertura dei depositi del museo, con una serie di visite guidate alla scoperta di una Genova perduta e raffigurata da una grande pianta storica, concepita sul modello di quella realizzata da Giacomo Brusco nel 1785.
Il museo di Sant'Agostino, il vero archivio monumentale della città
Con migliaia di reperti conservati al loro interno, i depositi del Museo di Sant’Agostino costituiscono il vero e proprio archivio monumentale della città, che conserva la memoria di importanti edifici demoliti a seguito delle nuove urbanizzazioni e dei danni bellici. Il percorso delle visite guidate, che inizia attraverso il grande cancello su piazza Negri, mostrerà ai visitatori i resti di monumenti della città conservati nei depositi del museo come i frammenti della Chiesa di San Silvestro, quelli della Chiesa di Santa Maria in Passione, il Giano di Gian Giacomo e Guglielmo della Porta, proveniente dal tempietto in piazza Sarzano. E ancora, una buona parte dell’altare maggiore dei Santi Giacomo e Filippo, la Madonnina che arriva dall’edicola sulla casa di Paganini in via Madre di Dio, nonché un cospicuo nucleo di mensoloni che presentano figure mostruose, testimonianza dell’alto livello qualitativo dell’edilizia privata a Genova tra il ‘500 e il ‘600.
Le visite guidate: ecco quando
"Un'iniziativa che offre ai nostri cittadini e ai visitatori l'opportunità unica di esplorare un tesoro nascosto della nostra città – commenta l’assessore al Marketing territoriale Francesca Corso - I depositi del Museo di Sant’Agostino conservano una parte fondamentale della nostra storia, raccontando attraverso i reperti una Genova da riscoprire, in un viaggio affascinante tra architettura, arte e memoria".
Le visite guidate non solo rendono fruibile una parte del museo normalmente non accessibile, ma portano anche avanti il grande progetto Sant'Agostino - Verso un nuovo museo, ampliando il percorso di visita su Genova medievale, realizzato nella chiesa e inaugurato lo scorso 30 maggio.
Orari: lunedì h 14.30 e 16.30, mercoledì h 15, sabato h 14.30 e 16.30
IL COMMENTO
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