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GENOVA - Il riflesso delle zebre nel fiume in Namibia, la sete del terreno sulle rive del Niger, la pioggia torrenziale sulla foresta amazzonica in Brasile, la pesca dei gamberi in Papua Occidentale, il tuffo dei pinguini in Antartide: è la madre acqua la protagonista degli scatti di Sebastião Salgado, nella mostra che dal 22 marzo fino al 14 luglio sarà visitabile nel sottoporticato di Palazzo Ducale. "Acqua mater" in 42 scatti ci mette di fronte alle nostre responsabilità, all'emergenza climatica, alle disparità del mondo, all'importanza di preservare la natura dall'impatto dell'uomo, che come un'onda ha effetti devastanti, colpendo lontano. 

L'allestimento scenografico, prodotto dalla Fondazione Palazzo Ducale in collaborazione con Rjma Progetti culturali, Creation e SM-Art e curato da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo, è uno di quegli allestimenti che fanno venire sete, sete di conoscere di più dei luoghi immortalati in bianco e nero, sete di vedere altri degli scatti che rendono immortali le meraviglie della natura. 

La mostra apre al pubblico in occasione della Giornata mondiale dell’acqua promossa dall’Unesco, un momento di riflessione che dal 1992 per volontà delle Nazioni Unite punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua. In un mondo per immagini, in cui la comunicazione avviene sempre più attraverso la fotografia, la potenza di Salgado è capace di far capire questo messaggio più di mille parole. L'acqua è sacra, un patrimonio dell'umanità che deve essere rispettato. E l'acqua è un diritto di tutti, anche se non è egualmente accessibile in tutto il pianeta. Già questa disparità, dopo aver visto negli stessi ambienti i ritratti dei bambini del mondo di Steve McCurry, dovrebbe muovere qualcosa negli spettatori che vedranno queste fotografie dal vivo. E solo dal vivo ci si può immergere in questi paesaggi, entrando a contatto con le sensazioni vissute dall'artista da dietro l'obbiettivo e con i ricordi più profondi del nostro io. 

"Vi è poi una colonna sonora composta apposta da musicista François Bernard Mâche, una specie di esperienza sinestesia in cui il suono dell'acqua registrato accompagna il pubblico in questa visione per portarci a vivere questa esperienza completamente in armonia con questo elemento"

Evidenzia a Primocanale la direttrice di Palazzo Ducale Ilaria Bonacossa, che inaugura così la sua prima mostra da quando è entrata in carica. La fotografia contemporanea permette di leggere meglio la società in cui viviamo e anche in autunno la fotografia avrà il suo spazio nel nuovo programma 2024/2025. Visto il nome di richiamo del grande fotografo brasiliano, fotoreporter umanista considerato tra i più importanti del XX e XXI secolo, sono attesi anche tanti turisti in mostra. Per promuoverla, all'Acquario di Genova saranno esposte alcune riproduzioni delle fotografie esposte. Ad annunciarlo è il presidente di Palazzo Ducale, Beppe Costa, che ha sottolineato come "sia importante questo link tra due istituzioni cittadine che portano ricchezza alla città e parlano di un tema sul quale la città sta investendo tantissimo". 

"È una mostra che inaugura in Italia proprio nella nostra città e questo sicuramente ci riempie di orgoglio", commenta l'assessore al marketing territoriale del Comune di Genova Francesca Corso, intervenuta nel corso dell'anteprima aperta alla stampa. "Questo allestimento ci fa riflettere su quanto questa sia una fonte di vita che purtroppo non è inesauribile". 

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Incontri, open forum, proiezioni e premiazioni: a Portofino tre giorni dedicati al mondo dell’audiovisivo e delle fiction con ospiti di altissimo livello e l'obiettivo di far conoscere  la Liguria come set ideale per produzioni nazionali ed internazionali, vera e propria “terra da fiction”. E' il 'Digital Fiction Festival' pronto ad animare il weekend di uno dei borghi più suggestivi del mondo che Primocanale trasmetterà in diretta.

Il programma si apre domani sera, venerdì 22 marzo, con l’intervento del presidente della Regione Giovanni Toti, le prime premiazioni e in anteprima mondiale la proiezione della prima puntata della terza stagione della serie “Hotel Portofino”. Sabato mentre al teatrino si alterneranno le proiezioni, al pomeriggio in Piazzetta gli open forum “Le serie TV Crime al femminile” e “Stati generali dell’Audiovisivo. Quale futuro indirizzo dovrà seguire il comparto nazionale e internazionale”. Alle 21 consegna dei premi e concerto degli 'Gnu Quartet' su musiche da film e serie TV. Domenica si parte alle 15.30 con “Sensualità a Corte: ovvero fare tutto da sé” cui seguiranno “Economia e Audiovisivo: La Lunga serialità e gli Studios come sistema di sviluppo territoriale", “Digital Fiction: Dalle Origini ai Giorni Nostri – young series” e alle 18.30 le ultime premiazioni.

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PORTOFINO - La Liguria come Hollywood: set sempre più gettonato per l'ambientazione di fiction e serie tv, questo weekend ospita il settore dell'audiovisivo per l'International Fiction Festival. Dal 22 al 24 marzo appuntamento con i "Portofino Days", tre giorni di panel e masterclass su sceneggiatura, colonne sonore e i mestieri del settore.

Tra gli ospiti previsti ci saranno Pilar Fogliati, dopo l'uscita di "Romeo è Giulietta", i protagonisti della serie daily "Il Paradiso delle Signore" Roberto Farnesi e Vanessa Gravina, dal cast di "Mare Fuori" Domenico Cuomo, Daniel McVicar che vanta una lunga carriera in tv e al cinema in Italia, il nostrano Enzo Paci, amatissimo dal pubblico italiano in "Blanca", Barbara Chichiarelli e Gaia Girace da "The Good Mothers", Marcello Cesena con il suo "Sensualità a Corte". Ma protagonisti saranno anche sceneggiatura e colonne sonore: ecco perché ai panel a Villa Durazzo presenti Marco Ponti sceneggiatore, regista e scrittore e Francesca Serafini, scrittrice e sceneggiatrice, che hanno lavorato insieme al film "Fabrizio De André - Principe libero", ma anche Aldo De Scalzi e Pivio, compositori di una lunga serie di colonne sonore dei film tra cui quelle di "Diabolik". E poi tecnici, registi, stuntman, casting director: sarà l'occasione per scoprire il dietro le quinte delle produzioni televisive e cinematografiche. 

Tutte le Film Commission italiane si troveranno nel Tigullio per una maratona di eventi e premiazioni, che racconteranno anche l'eccellenza della Liguria che ha ospitato serie tv italiane di grande successo come "Blanca", "Petra", "Sopravvissuti", "Mameli", ma anche una scena da "La Casa di Carta" e "Hotel Portofino", come racconta anche la mostra a cielo aperto in Largo Pertini a Genova, "Liguria Terra da Fiction", allestita in questi giorni e inaugurata da un simbolico ciak alla presenza di Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission, assieme a Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, Francesca Corso, assessore al marketing territoriale del Comune di Genova, e gli assessori dei comuni di Rapallo e Santa Margherita. 

Il programma, consultabile sul sito portofinodays.org, si divide in tre filoni principali: gli incontri di settore delle Film Commission italiane a Rapallo; le masterclass e i panel con i grandi nomi del comparto (registi, scenografi, stuntman, compositori, casting director, solo per citarne alcuni) a Santa Margherita Ligure; i forum, le proiezioni (tra le quali si segnala l’anteprima mondiale della terza serie di “Hotel Portofino”) e le premiazioni a Portofino. Tra gli appuntamenti gli Stati generali dell'Audiovisivo di sabato 23 marzo ai quali parteciperanno tra gli altri Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction e il produttore Luigi De Laurentiis

"Avremo diverse premiazioni che porteranno nella nostra Liguria attori famosi", anticipa Cristina Bolla a Primocanale, tenendo però a mantenere il riserbo sui nomi di chi sarà presente a Portofino durante la tre giorni ricchissima di appuntamenti che vedranno protagonista anche Villa Durazzo a Santa Margherita. 

"Venerdì 22 ci sarà la grande serata dedicata all'inaugurazione delle attività. Proprio a Portofino si vedrà l'anteprima mondiale di Hotel Portofino, la terza serie che prende il nome proprio dalla perla del Tigullio. Ci saranno i membri della produzione, ma anche alcuni attori che verranno premiati proprio per per il grande lavoro di valorizzazione che hanno fatto per il nostro territorio"

"I Portofino Days rafforzano ulteriormente l'impegno di Regione Liguria nell'aprire le porte del territorio ligure a un pubblico internazionale, consolidando il suo ruolo di protagonista nel panorama cinematografico così da agevolare investimenti futuri", ha commentato in una nota il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Gli fa eco la coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria, Jessica Nicolini, ha posto l'accento di come questo evento "significhi attrazione turistica, ma anche opportunità di lavoro per i nostri giovani". Anche per questo motivo Regione ha deciso di aprire due bandi sull'audiovisivo per sostenere da un lato lo sviluppo e la produzione di progetti audiovisivi locali e dall'altro attrarre produzioni nazionali e internazionali in Liguria, incentivando anche l'occupazione delle maestranze liguri. 

Con l'Archivio storico di Primocanale oggi parliamo di Fabio Volo: attore, conduttore radiofonico, sceneggiatore, doppiatore e scrittore i cui romanzi sono arrivati a vendere milioni di copie in Italia e all'estero. 

Nel 2007 scrive e interpreta accanto ad Anita Caprioli e Giuseppe Battiston 'Uno su due' che venne presentato alla 'Festa del Cinema' di Roma ottenendo un buon successo. Diretto da Eugenio Cappuccio, raccontava di un giovane e rampante avvocato genovese costretto a fermarsi e riscoprire gli altri aspetti della sua vita nel momento in cui gli veniva diagnosticata una grave malattia. Volo accompagnò in giro per l'Italia l'arrivo in sala della pellicola e il servizio di oggi è relativo ad un'intervista che concesse a Primocanale nella sua tappa genovese dove, al di là del film, si aprì anche a considerazioni e suggestioni personali.

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GENOVA - I tesori dell'ateneo raccontati in un volume e mostrati al pubblico: così Unige ha celebrato la prima giornata nazionale delle università. L'iniziativa promossa dalla CRUI, la Conferenza dei rettori delle università italiane, con il patrocinio del Ministero dell’università e della ricerca, si proponeva in questa prima edizione di valorizzare la bellezza – artistica, architettonica, scientifica e culturale – racchiusa nelle sedi universitarie italiane. In 78 atenei hanno aderito a questo primo momento di condivisione del patrimonio, che per l'Università di Genova non rappresenta però una novità. Grazie ai Rolli Days, infatti, gli studenti del corso di Beni culturali ogni anno raccontano i palazzi di Via Balbi ai tantissimi visitatori che approfittano delle tre edizioni per andare a scoprire i tesori racchiusi al loro interno. E così è stato anche oggi, dove in tanti per la prima volta hanno avuto l'occasione di guardare con occhi diversi i soffitti affrescati delle aule, le biblioteche, le caratteristiche architettoniche dei due dipartimenti di scienze umanistiche e giurisprudenza. 

La giornata è iniziata con i saluti istituzionali, dalla lettera del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al videosaluto della Ministra dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini. Ad aprire la mattinata è stato il rettore Federico Delfino che ha spiegato come "istituire una giornata nazionale in onore delle università sia un modo per sottolineare la loro rilevanza sociale".

"Per la loro missione nella formazione, nella ricerca e nella divulgazione, le università sono centri di conoscenza e propulsori di innovazione. Allo stesso tempo, sono testimonianza di una lunga tradizione del sapere e custodi di inestimabili ricchezze culturali e artistiche"

Presente anche la coordinatrice politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini che ha aggiunto: "Questo progetto va ben oltre la valorizzazione del patrimonio architettonico, rappresenta un ponte tra le Istituzioni accademiche e la comunità locale, promuovendo un legame più stretto tra Università e territorio. Regione Liguria da sempre è al fianco di iniziative come questa per rendere i luoghi istituzionali aperti e accessibili. Offrire ai cittadini la possibilità di esplorare questi tesori nascosti riteniamo possa stimolare l’interesse per il sapere e l’apprendimento e avere un significativo impatto sulla promozione dell’istruzione, incoraggiando la partecipazione attiva alla vita culturale della nostra città".