Cultura e spettacolo

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Lo spettacolo in scena sabato 1 novembre alle 21 e domenica 2 alle 17
1 minuto e 12 secondi di lettura
di Dario Vassallo
La compagnia TeatralNervi

Una commedia degli equivoci piena di rocamboleschi colpi di scena che ingarbuglia e sovrappone bugie, inganni e improbabili riconoscimenti, tra confusione e imbarazzi. Gildo Peragallo, ingegnere, in scena al Teatro Sociale di Camogli sabato 1 novembre alle 21 e domenica 2 alle 17, è un nuovo tassello del Festival dedicato a Gilberto Govi di cui rappresenta uno dei suoi più noti cavalli di battaglia.

La trama

“Basta che una cosa sia dettà una volta per diventare vera” è il motto del protagonista che in questo modo punta a correggere ingiustizie e squilibri dell'esistenza. Gildo Peragallo, che si fa chiamare ingegnere senza esserlo, da alcuni è considerato un tipo eccentrico ed originale, tutto genio e sregolatezza. Inventore di astrusi marchingegni, riesce a combinare una miriade di guai e a mettere insieme una girandola di trovate pur di cadere in piedi. Il coprotagonista è caratterialmente il suo opposto: il comandante Tagliavacche è serio, onesto, razionale e pratico. Nel corso della commedia, che Emerico Valentinetti scrisse nel 1949, il fantasioso ingegno di Gildo, la sua propensione alla burla, all’invenzione, alla bugia, dà vita a situazioni assurde e paradossali, a brusche e repentine “inversioni di rotta” (per dirla alla maniera di Tagliavacche) fino ad un finale a sorpresa. Lo spettacolo è presentato dalla compagnia TeatralNervi per la regia di Mariangela Colla e Antonella Risso con la supervisione di Mauro Pirovano.

 

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