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LA SPEZIA - Al termine del match tra Spezia e Cittadella, due protagonisti della gara hanno analizzato il ritorno alla vittoria delle Aquile in casa. Il primo a sottolineare l'importanza di tale successo è stato Dimitrios Nikolaou, nel giorno delle sue 100 presenze in maglia bianca: "Questa settimana si è chiusa nel migliore dei modi per me, sono onorato di aver raggiunto le cento presenze con lo Spezia, questa vittoria ci dà una bella forza, per continuare nel nostro cammino". 

"Abbiamo preso gol dopo un minuto, poi abbiamo dimostrato a testa bassa che potevamo ribaltare la partita - ha affermato Nikolaou. - L'abbiamo fatto con voglia, con cattiveria e questo atteggiamento lo dovremo mantenere fino alla fine del campionato". 

Un errore che però poteva riaprire clamorosamente la partita lo ha visto coinvolto assieme al compagno di reparto Muhl: "Mi ha fatto arrabbiare il secondo gol subito, bisogna sempre stare attenti, essere sempre concentrati, io per primo, e cercare di rimanere sulla partita, anche se conduci per 3-1 in superiorità numerica; alla fine siamo stati comunque bravi a chiuderla, siglando il quarto gol, quindi adesso guardiamo avanti con fiducia". 

Fondamentale mister D'Angelo: "Stiamo trovando con il mister più coraggio e fiducia, lavoriamo bene in settimana e siamo concentrati sul nostro obiettivo. La classifica in questo momento non va guardata tanto, dobbiamo pensare solo a noi stessi, alle nostre prestazioni e fare punti".

Successivamente è intervenuto Giuseppe Di Serio, autore dello splendido gol del sorpasso al Cittadella (il secondo in altrettante partite), all'esordio dal primo minuto in maglia bianca: "Sono molto contento di questo secondo gol in altrettante partite; all'inizio era molto emozionato, poi comunque quando ho segnato mi sono un po' sciolto, sono davvero contento per questa vittoria e dobbiamo continuare su questa strada". 

L'apporto del Picco determinante: "L'ho detto già dopo la prima partita contro il Catanzaro, che ero in panchina, questo è uno stadio piccolo, ma che sa incendiarsi subito appena fai una giocata. É stata una vera emozione segnare in questo stadio e sotto la nostra curva". 

Una grande reazione: "Nonostante il gol subito dopo pochi minuti, che ci avrebbe anche potuto abbattere, siamo stati bravi ad insistere e continuare con il nostro gioco, fino a ribaltarla e a portare a casa i tre punti". 

"Ora sarà fondamentale dare continuità a questi bei risultati - sottolinea Di Serio, - ci aspetta una sfida molto importante, sul campo del Modena e noi dobbiamo cercare di continuare nel nostro percorso, senza perdere mai e pensando solo a fare punti". 

Una sfida salvezza impossibile da pronosticare: "Oggi ha vinto anche la Ternana, quindi dobbiamo pensare solo a muovere la classifica che è corta e in cui tutte fanno punti; noi dovremo cercare di continuare su questa strada, poi alla fine tireremo le somme". 

LA SPEZIA - Gesto di civiltà dei tifosi del Cittadella allo stadio Picco alla fine della partita con lo Spezia: al fischio finale della venticinquesima giornata della serie B giocata in trasferta, i 66 supporter granata arrivati dal Veneto hanno utilizzato il tempo prima dell'apertura dei cancelli per ripulire dai rifiuti il settore ospiti dello stadio spezzino.

Per nulla demoralizzati dalla sconfitta in campo della loro squadra, superata per 4-2 dai padroni di casa, hanno lasciato due sacchi di plastica rosa a testimonianza di un senso civico che ricorda quello dei tifosi giapponesi, abituati ad analoga cortesia. Gesto non nuovo da parte dei tifosi della società veneta, che già a settembre avevano ripulito il settore ospiti dello stadio Ferraris di Genova a seguito della partita con la Sampdoria.

GENOVA - L'attaccante del Genoa Mateo Retegui è stato ricoverato in ospedale a Genova dopo avere accusato un leggero malessere sul volo che riportava i giocatori rossoblù in città dopo la trasferta di Napoli. Retegui durante il match del Maradona ha avuto un forte scontro con Ostigard. L'attaccante del Genoa è stato colpito alla testa durante un'azione di gioco.

Arrivato a Genova Retegui è stato ricoverato al San Martino in via precauzionale. Tempo necessario a valutare le sue condizioni ed effettuare le verifiche mediche del caso.

SESTRI LEVANTE - Lutto in casa Sestri Levante, è morto Mario Arioni, presidente del club dal 2000 al 2014. A darne notizia è la stessa società attraverso i social.

Imprenditore originario di Calice al Cornoviglio in provincia della Spezia, Arioni nel 1977 ha fondato la Ditta Arioni Mario, poi diventata Arioni Informatica, come concessionaria Olivetti. Amministratore della società fino all'ultimo, ha gestito in maniera familiare la sua attività imprenditoriale alla Foce a Genova, a Corte Lambruschini. Anche quando il gravissimo danno dell'alluvione nell'ottobre 2014, che distrusse gran parte dei macchinari, Arioni non si è perso d'animo e ha proseguito.

Già sponsor del Sestri Levante dal 1992 al 1995, Arioni è diventato presidente nell'ottobre 2000 quando la squadra era sprofondata in Promozione. Sarà lui a riportare l'Unione in Serie D dopo 23 anni di attesa.

Durante la sua presidenza, la più longeva della storia corsara, il Sestri Levante ha vinto un campionato di Promozione (2001-02), una Coppa Italia di Eccellenza-Promozione (2001-02) e due campionati di Eccellenza (2004-05 e 2011-12).

"Tutta l'Unione Sportiva Sestri Levante 1919 e i suoi tifosi si stringono attorno alla famiglia in questo momento di dolore. Ciao Mario. E grazie di tutto, davvero".

GENOVA - Dopo 8 partite senza sconfitte il Genoa era caduto in casa con l’Atalanta e la prospettiva della trasferta al Maradona contro il Napoli pareva un esame davvero tosto per Martinez e compagni per ripartire subito. In effetti lo è stato, ma i rossoblù hanno subito fatto capire che avrebbero giocato senza paura. Bani perfetto e capace di cancellare Simeone, De Winter e Vasquez granitici in area e sulle fasce, Sabelli e Martin hanno raddoppiato e triplicato le loro corse.

Frendrup tornato nel vivo della mediana ha fatto un match ad alto livello, non a caso impreziosito dal suo primo gol in serie A ad inizio ripresa. Il danese costato due anni fa un po’ meno di 4 milioni ora ne vale almeno 15, tanto per citare un nome di un investimento azzeccato dei 777 Partners anche grazie al lavoro di Gilardino. Frendrup non deve per forza essere ceduto, ma il valore dei giocatori rossoblù è alto ed è un’assicurazione notevole se si vuole lanciare un progetto.

Il tecnico del Grifo intanto col Napoli si è giocato Messias titolare e la scelta è stata vincente visto che la rete del momentaneo vantaggio del Grifone è nata da una invenzione del brasiliano. Retegui ok fin dal primo minuto con un paio di colpi di testa che hanno impegnato il portiere degli azzurri e poi tanti scatti anche a ritroso per dare una mano alla difesa. Retegui insomma e’ cresciuto molto. Gudmundsson? Non una gara semplice per lui visto che ha dovuto galleggiare nella terra di mezzo. Ma non per questo bisogna sentirsi autorizzati a parlare di stanchezza o impasse da parte dell’islandese. Gila intanto con una rosa extralarge ha dovuto compiere delle scelte non facili.

Malinovskyi infatti è partito dalla panca entrando bene nella ripresa. E per Vitinha sono rimasto gli spiccioli. Eppure la forza del gruppo è questa con  Badelj giustamente riproposto così come la decisione di inserire Strootman nelle furiose marcature nel recupero. Peccato per l’ennesima rete incassata al 90’ e dintorni da Ndonge. Ma il pari vale doppio. Servono ancora 10 punti in 13 partite per garantirsi la serie A. Se Gilardino e i tifosi chiedevano immediatamente di voltare pagina dopo l’Atalanta, il risultato è questo e non può che essere confortante per questi quasi tre mesi e mezzo di stagione ancora da percorrere che potrà avere tra i protagonisti il Genoa.