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Parliamo di circa trecento lavoratori del trasporto provinciale da Bonassola a Varazze, compreso l'entroterra con poco meno di 9 milioni di km all'anno
2 minuti e 37 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Crisi Amt, focus sul trasporto provinciale e sui rischi per il personale e per le corse, quindi per gli utenti: sulla vertenza Riccitelli, (l'azienda di Latina in subappalto ad Amt per la gestione di una cinquantina di linee tra Valfontanabuona, Carasco, alcune zone di Rapallo, Torriglia) si attende lunedì pomeriggio per conoscere la decisione dell'azienda dopo la proposta di Amt per il pagamento dei debiti di oltre un milione. Andrà avanti o sospenderà il servizio lasciando, rci a casa oltre 50 lavoratori e mettendo in crisi i passeggeri che potrebbero trovarsi con 50 linee in meno? Oppure accetterà le proposte di Amt per il pagamento "a rate" del debito? Riccitelli deve sentire le banche per capire se possono aprire i rubinetti per andare avanti fino al saldo del debito da parte di Amt. I sindacati attendono, pronti a seconda di come andranno le cose, a indire uno sciopero, che prevede un preavviso di 10 giorni. 

 

Amt e il servizio in subappalto a Riccitelli: oggi nessuno stop, si aspetta lunedì 

Intanto emergono altri particolari sul trasporto provinciale gestito invece direttamente da Amt: circa trecento autisti con 150 linee che coprono la zona da Bonassola a Varazze, compreso l'entroterra e con sconfinamenti (tipo Ottone in Emilia) con poco meno di 9 milioni di km all'anno. Ne parliamo con Roberto Piazzi, responsabile trasporto provinciale Amt per la Fit Cisl Liguria.

Si va avanti grazie agli straordinari, mancano 30 autisti 

"Al momento non c'è stato alcun tipo di taglio anche grazie al lavoro che svolge la centrale operativa di Chiavari con i ragazzi che devono riempire i turni con il personale insieme agli autisti stanno facendo un grosso sforzo. Anche se abbiamo una grossa carenza di personale: siamo sotto di una trentina di autisti su circa 300 di organico, quindi manca il 10% del personale e i turni riescono ad essere coperti grazie all'impegno degli autisti che fanno straordinari per evitare che saltino le corse. Questione particolarmente importante perchè a differenza del trasporto urbano, nel provinciale ci sono cadenze diverse degli orari, spesso un bus ogni ora se non addirittura due ore quindi se viene a mancare una corsa sarebbero ci problemi gravi per l'utenza, che resterebbe a piedi anche per due ore. 

Un bus in una stradaUn bus del trasporto provinciale a Chiavari

L'appello a non insultare gli autisti 

Lancio un appello all'utenza: capisco che non veder passare l'autobus, o trovarlo pieno o n ritardo dia fastidio ma non è colpa degli autisti, che invece, come ho già detto, fanno turni anche straordinari, sono stressati per il tipo di lavoro, per il traffico, per i mezzi grandi in strade piccole. Quindi si trovano a gestire polemiche sollevate dall'utenza ma lui non ne può nulla. 

E' stata aggiunta la voce "sputi" nel modello da compilare per le aggressioni 

Da un paio di anni, e questo dato rende l'idea della situazione, nel modello sulle aggressioni che compilano gli autisti, è stata aggiunta la voce "sputi". Questo la dice lunga su ciò che devono subire gli autisti, non certo per colpe a loro imputabili". 

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