"Ho vinto un mondiale ma per me non è un punto di arrivo ma di partenza, la kickboxing mi ha insegnato a non arrendermi mai, a credere sempre nelle proprie capacità anche quando tutto va male, per me non è solo uno sport ma una scuola di vita che aiuta a costruire sicurezza in se stessi, rispetto e consapevolezza del valore del sacrificio". Così Giovanni Spanu, campione mondiale nella categoria K1 -75 kg, titolo conquistato nel dicembre 2024 sotto l’egida della International Kombat League (IKC), ospite a 'People - Cambia il tuo punto di vista'. Originario di Alassio, Spanu fa parte della Kombat Team di Alassio. La sua disciplina principale è il K1, una forma di kickboxing che combina tecniche di pugilato e arti marziali thailandesi, in cui ha raggiunto il massimo successo internazionale. E proprio in studio ha strappato in diretta la promessa di prepararsi per il prossimo mondiale.
"All'inizio volevo solo sfogarmi"
"Ho iniziato nel lontano 2012, quindi avevo poco più di 19 anni, quasi 20. Ho iniziato ad allenarmi perché sentivo l'esigenza di praticare uno sport, di sfogarmi e poi mi è sempre piaciuta l'idea di fare sport da combattimento - racconta con emozione - e tredici anni dopo, lo scorso dicembre sono diventato campione mondiale".
Un cammino costruito con pazienza, disciplina e tanta determinazione. Al suo fianco il maestro-allenatore Alessandro De Blasi, che dal 2014 ha guidato Giovanni nella progettazione di una carriera professionistica. "Abbiamo iniziato un percorso insieme dove abbiamo progettato varie fasi, tutti gli step per riuscire a progettare una carriera professionistica".

Lezioni oltre il ring
La kickboxing - K1 è una disciplina che combina la tecnica del pugilato con calci e ginocchiate in stile Thai, è stato il terreno su cui Giovanni ha affinato corpo e mente, imparando lezioni che vanno ben oltre il ring. "Mi ha insegnato a non mollare mai nella vita, avere sempre costanza, disciplina e soprattutto di non mollare nei momenti difficili, perché poi quando sei nel momento più basso della tua vita, questo sport mi ha insegnato veramente la forza di volontà e la costanza di andare avanti, questo credo sia l'insegnamento più grande che io abbia ricevuto da questo sport".
Non solo uno sport ma una scuola di vita
Per Giovanni la kickboxing è molto più di uno sport: "è una scuola di vita che aiuta a costruire sicurezza in se stessi, rispetto e consapevolezza del valore del sacrificio. In giro si sentono tante cose, il mio consiglio è quello di andare in palestra, praticare uno sport, questo è uno sport che ti insegna innanzitutto ad avere più sicurezza di te stesso, perché molti ragazzini che sono in giro magari fanno queste cose perché sono molto insicuri, quindi praticare questo sport ti fa acquisire molta sicurezza, ti fa capire e imparare il rispetto e ti fa imparare il sudore, quindi il sacrificio per ottenere un risultato".
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