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Martin Erlic, autore del gol spezzino nel finale della partita persa al Picco col Verona, mastica amaro: "C’è tanto rammarico per non essere riusciti a portare a casa punti. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, il Verona gioca un calcio uno contro uno a tutto campo e purtroppo il mio gol non è bastato per recuperare lo svantaggio. Dobbiamo dare tutti qualcosa di più se vogliamo riuscire a fare bene le prossime partite".

"Forse c’è stato troppo nervosismo in campo tra di noi nel secondo tempo, dobbiamo lavorare sull’atteggiamento - conclude - per riuscire a mantenere la calma per tutti i 90 minuti senza farci sopraffare dalle situazioni. La prossima partita contro il Genoa sappiamo bene che significato abbia per la città e per la società; domenica ci aspetta una battaglia, dobbiamo andare a Genova e lottare per portare a casa punti".

Il pareggio di Sassuolo accontenta Shevcenko e sul mercato il tecnico aspetta:"Per noi un punto rimportante perché conquistato contro una squadra forte. I ragazzi mi sono piaciuti perché hanno avuto l'atteggiamento dano il 100 per cento. Hefti? Ha fatto bene sappiamo che ha qualità".

A proposito di nuovi arrivi e di mercato Sheva è in attesa: "La società sta lavorando, ma i giocatori che abbiamo stanno rispondendo alle nostre idee. Poi vedremo chi arriverà". Piccoli e Miranchuk restano obiettivi anche se l'Atalanta non li ha ancora liberati, mentre il no di Piatek ha rovinato i piani del club. Ma il Grifone si aggrappa a Destro con 8 gol in 13 presenze.

"Nel primo tempo abbiamo giocato approfittando degli errori che commettevano loro, sapevamo sarebbe stata una fase importante per noi. Alla fine dopo il 2-1 potevamo anche pareggiare contro una buona squadra. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita". Queste le parole di Thiago Motta dopo la sconfitta con il Verona.

"Il nervosismo nel finale? Non è questione di nervosismo, io ho preso un giallo - dice a Dazn - che non ho capito benissimo, poi l'espulsione di Agudelo per rosso diretto mi è sembrata molto esagerata. Si è vista subito la reazione del calciatore dell'Hellas che quando ha visto il rosso si è alzato subito. A fine gara siamo in due ad aver sbagliato, io per primo, prendere la strada per gli spogliatoi sarebbe la cosa migliore, però abbiamo questa abitudine di salutare l'arbitro e sono andato. Mi ha spiegato l'espulsione ma io gli ho detto che non ero d'accordo".

"Sono cose che succedono, ora - conclude Motta - bisogna pensare alla partita con il Genoa che è la cosa più importante. Abbiamo due giorni per prepararla, la affronteremo nel miglior modo possibile".

Un punto importante per iniziare il nuovo anno. Col Sassuolo il Genoa strappa l'1-1 che muove la classifica ma non cancella i tanti problemi della squadra. Perla di Destro poi nella ripresa Berardi la pareggia. Shevcenko che è regolarmente in panchina essendosi negativizzato al Covid, manda subito in campo il neo acquisto Hefti a destra e Cambiaso a sinistra mentre la difesa a tre è composta da Vanheusden, Bani e Vasquez. In mezzo Badelj, Hernani e Portanova col tandem offensivo Destro-Ekuban. I padroni di casa senza Scamacca e altri giocatori (tra i rossoblu assente Criscito) possono ieri schierare un tridente in avanti di tutto rispetto Berardi, Defrel e Raspadori. Match che dopo 7' si sblocca grazie ad una magia di Destro che di tacco su passaggio di Ekuban  batte Consigli. Il Genoa prende coraggio e tutto sommato nel primo tempo non rischia quasi mai e Sirigu sbriga un paio di parate con tiri da fuori. I rossoblu però non trovano il contropiede e minacciano i neroverdi con una conclusione a lato di Portanova. Si va al riposo così.

La ripresa vede gli emiliani più pressanti e al 51' Defrel si presenta solo davanti a Sirigu che fa una prodezza che salva il risultato. Il Grifone fatica e non punge a parte qualche iniziativa di Ekuban e così al 55' Berardi su azione di Raspadori con un tiro da pochi metri fa 1-1. Il tocco per la conclusione dell'azzurro è di Vanheusden. La reazione del Grifone è di Bani con un colpo di testa fuori. Ma Sheva cambia perché vede le difficoltà e propone Fares al posto di Hefti (positiva la sua prova) e di Melegoni per Hernani ancora una volta senza guizzi. Gioca solo il Sassuolo e Berardi costringe Sirigu al tuffo in angolo. Il Genoa stringe i denti ma non riparte quasi mai malgrado Cambiaso sia stato spostato più avanti. Altri cambio: fuori Destro stremato per Pandev per l'ultimo quarto d'ora. Intanto Berardi con un gran tiro spaventa i 200 tifosi genoani in curva. Palla alta di 30 centimetri. Difesa rossoblu in costante attenzione. Nel finale spazio a Cassata (esordio stagionale) e Caicedo. Dionisi invece butta nella mischia Muldur e poi il giovane Samele. Fasi concitate fino alla fine ma non succede più niente. Domenica al Ferraris arriva lo Spezia. Nel frattempo anche questo match ha confermato che servono rinforzi in attacco e a centrocampo.

LA SPEZIA - Troppo tardiva la reazione dello Spezia che dopo essere andato sotto di due reti con la doppietta di Caprari, accorcia con Erlic nei minuti finali. L'espulsione successiva di Agudelo rende più difficile la rimonta che infatti non arriva. Spezia deludente per gran parte della partita, in particolare non convincono Strelec ed Agudelo, mentre i cambi non portano agli effetti desiderati. Thiago Motta ora è a forte rischio esonero.

Meglio il Verona in avvio, al quarto d'ora occasione per Lasagna che incrocia col sinistro da posizione defilata, pallone che sfila sul secondo palo. Al 17' sugli sviluppi di una punizione, Ceccherini spreca malamente una palla vagante dal limite dell'area. Primo squillo dello Spezia al 22': dai e vai a centrocampo che libera Reca sulla sinistra, Pandur rimane in piedi e blocca il mancino del polacco.

Gigantesca occasione al 32' per l'Hellas Verona: Lazovic penetra in area vincendo un paio di rimpalli, poi prova con il sinistro e centra in pieno la traversa. Ancora il serbo ci prova poco dopo col destro, Provedel con sicurezza blocca. Ci prova lo Spezia poi con Amian senza troppa convinzione, finisce a reti bianche la prima frazione

Nella ripresa sempre meglio il Verona che al 55' ha un'altra occasione con Lasagna: il filtrante di Lazovic trova l'ex Udinese, Provedel chiude con il corpo con il pallone che rimbalza su Lasagna ancora e termina sul fondo. Al 55' il Verona sblocca con Caprari: affondo di Lasagna che serve dall'altra parte Simeone, il rimpallo fa finire il pallone verso l'ex Sampdoria che davanti a Provedel non sbaglia col sinistro.

Reazione Spezia con Bastoni che scappa alla difesa veronese e incrocia col mancino, palla larga. Al minuto 70, raddoppia l'Hellas ancora con Caprari: palla recuperata dal Verona a centrocampo, Lasagna appoggia a Caprari che prende la mira dal limite e trova l'angolo a sinistra di Provedel.

Accorcia le distanze lo Spezia all'85': calcio d'angolo battuto dagli Aquilotti, palla toccata da un giocatore dell'Hellas e poi da Erlic, zuccata vincente che riapre la gara. Un minuto dopo tuttavia lo Spezia rimane in dieci per l'espulsione diretta di Agudelo, che col piede colpisce Depaoli alla schiena. In pieno recupero chance per il Verona di chiudere i giochi, ma Barak chiude troppo il destro e incrocia a lato.

Lo Spezia apre il proprio 2022 con una sconfitta, tra quattro giorni il derby ligure contro il Genoa al Ferraris.