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L'ex capitano dei bianconeri: "Non solo mie le responsabilità per come sono andate le cose"
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LA SPEZIA - Alla fine Giulio Maggiore ha lasciato lo Spezia. L'ex capitano è un nuovo giocatore della Salernitana e quindi un avversario in campionato per una salvezza da conquistare. Dopo aver firmato il quadriennale che lo lega al club granata, Maggiore ha pubblicato sui social una lunga lettera d'addio al club bianconero, alla città ed ai tifosi:

"Cara Spezia, la nostra è una storia unica, indissolubile, che niente e nessuno potrà mai distruggere. Ci sarebbero tante cose da raccontare che sono successe in questo ultimo anno, ma credo che anche questa volta debba prevalere il racconto delle a emozioni e delle gioie vissute nei miei 6 anni in prima squadra, con la maglia della mia città. Ci tengo solamente a dire che molte cose trapelate in questi ultimi mesi riguardo al rinnovo del contratto non corrispondono alla realtà, purtroppo non ci sono state le condizioni per continuare ma attribuire solamente a me le responsabilità non credo sia corretto e soprattutto non credo di meritarlo."

"Credo che in un lungo cammino come è stato il mio possano capitare episodi spiacevoli, poco chiari e facilmente male interpretabili, ma vi garantisco che ho sempre cercato di agire con correttezza e lealtà, mi sono sempre preso le mie responsabilità in campo e fuori. Ne approfitto per ringraziare tutto lo spezia calcio, la mia seconda famiglia, che mi ha dato la possibilità di realizzare il sogno che avevo fin da bambino, esultare sotto la curva ferrovia. Detto questo, ciò che io voglio preservare più di tutto è l'enorme affetto che ha legato me al popolo spezzino, alla gente del picco."

"Quanto amore mi avete dato! Ricordo ancora le mie prime partite al picco e quel fantastico coro che mi lasciò senza parole: "ole ole ole ole giulioooo giuliooooo". Spero di aver ricambiato tutto ciò sul campo. Onorando sempre la maglia e lottando sempre per questi colori. L'ultimo anno ho portato la fascia da capitano in ogni stadio d'Italia, fascia che mi sono conquistato negli anni, con lavoro e umiltà e che da spezzino ha un valore simbolico esagerato e indescrivibile. Ebbene si, la storia giunge al termine e mentre scrivo queste righe non riesco a trattenere l'emozione, perché mi passano in mente tantissime immagini di questi anni. Compagni, mister, direttori, fisioterapisti, magazzinieri, dipendenti del club che oggi sono amici.

"Vi voglio ringraziare uno ad uno, veramente col cuore. Anni di B, la fantastica promozione, due salvezze in serie a. 188 partite, 18 gol. Che bello ragazzi! A tutti i tifosi e a tutti gli spezzini, grazie! Siete speciali, sono e rimarrò per sempre uno di voi!"