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GENOVA - Un derby fra poveri per non affogare, che i doriani pur con qualche punto in più vivono con l'onta di avere visto il proprio presidente in galera. A Campo Ligure il giorno dopo la nevicata e il giorno prima della stracittadina fra Genoa e Sampdoria, il genoano Tommy e il doriano Massimo, un pensionato contro un negoziante, raccontano la loro vigilia del derby.

Tommy, ex dipendente Ansaldo dal cuore rossoblù: "Il pareggio è il risultato più pronosticabile, le nostre speranze? Forse l'unico che può fare gol è Pandev, o Destro, ma già fare un gol per noi è un miracolo. Genova però meriterebbe due squadre migliori. Ballardini? Lui è sempre stato l'uomo dell'ultima spiaggia, adesso serve di più. Speriamo che a gennaio cambi qualcosa. I ricordi più belli sono legati al bellissimo gol vittoria di Branco, la cartolina, e poi Aguilera e Skuhravy, e prima ancora Simoni giocatore. I ricordi più brutti invece sono legati alla storia della valigetta che ci ha fatto finire in serie c, non si sa se è stato voluto, ormai nel calcio non credo più, con l'avvento delle scommesse è tutto possibile, se vado allo stadio per il derby? Ci andavo da ragazzo, adesso è troppo complicato, pass, tessere... Ferrero in galera? Mi spiace umanamente, adesso gli auguro di sostituirlo con Platinette".

Massimo il doriano, svela che a Campo Ligure le partite in tv si vedono nel bar del palazzetto dello Sport. Ammette poi che l'arresto del presidente gli aveva regalato uno spiraglio migliore per il futuro, ma adesso inizia ad essere preoccupato. Lui allo stadio ci andrà con il figlio di undici anni: "Non ho mai condiviso la scelta degli ultras di non entrare nello stadio perché non si lascia la squadra da sola. Il pareggio è risultato migliore per entrambi, la cosa più importante è cambiare società, la salvezza credo sia alla nostra portata, i giocatori non sono così scarsi. Il momento più brutto vissuto da tifoso, Ferrero a parte, è stata la retrocessione con Palombo venuto sotto la grandinata. Il più bello lo scudetto di Vialli e Mancini, ma anche vedere in maglia blucerchiata un campione come Liam Brady".

Lo Spezia prepara a ranghi quasi compatti la trasferta di Roma, in programma lunedì 13 dicembre alle 20,45 all'Olimpico per via dell'impegno di Conference League dei giallorossi di Mourinho, al Narodnija Armija di Sofia contro il CSKA. La Roma è reduce da un periodo difficile e il tecnico portoghese, mai così in discussione in carriera, vuole ripartire proprio dallo Spezia.


Motta però, che proprio con Mourinho all'Inter undici anni fa aveva vissuto la straordinaria epopea del triplete, ha bisogno di punti. Probabile l'impiego da titolare di Mehdi Bourabia, rivisto in campo per spezzoni nelle ultime due partite dopo un bimestre di assenza. Ancora non vicinissimo il momento del rientro all'agonismo di Leo Sena, giunto quasi al termine di una lunga serie di vicissitudini.


I tifosi dello Spezia intanto si organizzano per la trasferta, che cade quasi a sei anni esatti dalla storica gara di Coppa Italia finita in trionfo per le Aquile. La Curva Ferrovia e altri gruppi, tra cui I Sonà e Belini Frizzanti, organizzano infatti il viaggio in pullman per la Capitale, con la previsione di alcune centinaia di sostenitori bianchi nel settore ospiti della Curva Nord.

Un derby da vincere per Ferrero. Così Roberto D'Aversa, allenatore della Sampdoria, alla vigilia della stracittadina. "Voglio vedere - premette - le cose a colori. Spero che la situazione di Massimo Ferrero, per cui provo stima professionale e umana, si risolva velocemente. La Sampdoria è una società compatta e organizzata e lo sta dimostrando. Sono orgoglioso di esserne l’allenatore. Sappiamo quanto è dura la partita, il derby. Ma dobbiamo essere bravi a lasciare tutto fuori. Il derby non va giocato, ma va vinto. Spero che tutti abbiano la determinazione di andare in campo ed essere protagonisti. Abbiamo una grande opportunità di entrare nella storia del club vincendo il derby, dobbiamo farlo. Per quanto riguarda i tifosi: c’è bisogno di unità, colori, anche allo stadio. Siamo nella tempesta e ognuno deve remare nella stessa direzione per uscire dalla burrasca tutti assieme. È un momento difficile, ne usciremo e dobbiamo iniziare vincendo il derby".

PREPARAZIONE - "Il derby non va preparato troppo. La differenza la fa come interpreti la partita. Per portare a casa un risultato pieno non conta l’aspetto tattico. In questo periodo ci sono state tante situazioni particolari, si è parlato più di altro che di campo. Non c’è partita migliore per far parlare di noi, dobbiamo vincere il derby. Noi dobbiamo far parlare il campo. A livello fisico lo dicono i dati: la squadra sta bene, lo ha dimostrato in ogni partita. Abbiamo sempre finito in crescendo, all’aspetto fisico va abbinato l’aspetto mentale, il resto è una conseguenza".


AMARCORD – Da giocatore D'Aversa giocò un solo derby con esito non felice. "Ebbi l’occasione nel derby che giocai alla Sampdoria di segnare, purtroppo non ci riuscii. Il ricordo più forte era quello dell’ambiente e fu una partita bellissima da giocare. Invidio i miei giocatori, pagherei per giocare io. I miei ragazzi dovranno essere bravi a ragionare sul campo. Mi dispiacque solo di perderlo, il mio derby"

ERRORI LAZIO – "Per ripartire e preparare il derby ho pensato di ragionare sul secondo tempo contro la Lazio. Noi sappiamo quali errori abbiamo commesso, ma dobbiamo andare in campo con autostima e fiducia. Siamo stati capaci di mettere sotto una squadra come la Lazio e bisogna ragionare sul fatto che non bisogna commettere errori e sfruttare qualsiasi occasione a disposizione. In questi giorni ho visto negli occhi dei ragazzi la determinazione degli uomini che vogliono uscire da questa situazione. Gli occhi di ragazzi che sanno l’importanza della partita".

GENOA – "Il Genoa con l’arrivo di Sheva ha giocato 5-3-2, noi però ragioniamo su noi stessi. Le difficoltà, se le hanno, le vedremo domani sera. Da parte loro c’è sempre la sottolineatura che gli mancano dei calciatori, ma noi non abbiamo mai cercato alibi pur avendo avuto gli stessi problemi.Dobbiamo lavorare per migliorare, per non commettere errori, per migliorare la posizione della classifica. Giocando in casa probabilmente partiranno forte".

Come preannunciato dai suoi legali Luca Ponti e Giuseppina Tenga, Massimo Ferrero si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande della dottoressa Rosa Maria Mesti, gip di Paola, Massimo Ferrero, nell'interrogatorio di garanzia tenutosi in videoconferenza con l'indagato nel carcere milanese di San Vittore e il magistrato nella sede della Procura del centro cosentino.

L'avvocato Ponti ha riferito: "Il carcere è un'esperienza dura, ma Ferrero è un battagliero", confermando inoltre che Ferrero ha formalizzato le sue dimissioni da presidente della Sampdoria e che d'ora in poi "intende fare sì che la Sampdoria e la sua vicenda penale proseguano su vie differenti. Per questo motivo a fare parte del cda del club non ci saranno più membri della famiglia Ferrero".

In margine alla questione, si registra la dichiarazione di Luciano Nobili, deputato di Italia Viva: "Non so nulla della vicenda giudiziaria che riguarda Massimo Ferrero ma chiedo: perché le foto segnaletiche dell’arresto sono in rete? Perché dolorose intercettazioni coi familiari sono sui giornali? Perché questa barbarie della pena prima del processo in Italia non ha mai fine?".

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Verso un derby dove per il Genoa è vietato sbagliare, potrebbe essere già una corsa in salita, eppure per i rossoblu arrivano delle conferme sui recuperi degli infortunati. È Shevcenko che sorride dando la notizia: "Criscito sta bene e decideremo insieme. Destro è in gruppo ma valuteremo il da farsi".

Tradotto significa che il capitano dovrebbe partire titolare e l'attaccante sarà in panchina pronto a fare una mezz'ora. Il tecnico del Grifone poi pensa ai tifosi, che in serata caricheranno la squadra incitandola nei pressi dell'albergo che ospita i giocatori: "La nostra gente ci ha sempre sostenuto e lo faranno ancora di più per in match così importante. Mi aspetto in ambiente particolare".

Lui che da grande bomber è stato uno dei calciatori più decisivi nel derby di Milano con la maglia rossonera, prova a dare un consiglio ai suoi: "Il derby si affronta con cuore caldo e testa fredda. Solo così si può pensare di vincere". Intanto anche Kallon dovrebbe partire dalla panchina tornando comunque tra i convocati. Infine pare sempre più vicino l'arrivo come dirigente dell'area tecnica il tedesco Spors.