Che cosa ci facevano i tifosi sampdoriani all'aeroporto di Sofia, venerdì scorso? Erano in viaggio per Istanbul e il solo modo di arrivarci in tempo era appunto andare in aereo nella capitale bulgara e poi proseguire in treno per l'ex Costantinopoli. Il popolare cantante invece era nei Balcani per impegni professionali.
L'incontro ha generato un coro scherzoso, ricalcato su quello che a sua volta era un calco di "My darling Clementine" e che tra gli anni Ottanta e Novanta era dedicato a Luca Vialli. Nell'occasione, i ragazzi della Sud in trasferta si sono inventati "Bobby Solo alè alè, noi ti amiamo e ti adoriamo tu sei meglio di De André".
Una trovata estemporanea, che non deve suonare offensiva verso la memoria del grande artista genovese e genoano scomparso nel 1999, che nessuno ragionevolmente paragonerebbe all'interprete di "Una lacrima sul viso", popolarissimi entrambi ma esponenti di generi musicali assai diversi: il coro originario dei doriani, per questioni di rima, chiamava in causa infatti Pelè. E' stato un momento di goliardia, che Bobby Solo ha ripubblicato sul suo profilo Facebook con il commento: "Sarebbe bellissimo avere ogni viaggio all’estero dei cari ragazzi come gli Ultrà della Sampdoria! Con affetto, Bobby".
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