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Si è chiuso a Coverciano il collegiale della Nazionale di calcio per i "calciatori di interesse nazionale", con 66 giocatori coinvolti (tra cui il genovese Eddie Salcedo oggi al Bari, il sampdoriano Falcone oggi in prestito al Lecce, il genoano Lipani) di A, B e squadre estere per un ambientamento in azzurro. A sovrintendere alla tre giorni di lavori, il ct Roberto Mancini e il coordinatore delle giovanili azzurre Maurizio Viscidi.

"Questo stage - riassume Mancini - si porta dietro un bilancio positivo, perché abbiamo potuto conoscere meglio dei ragazzi che vediamo sporadicamente: un conto è vederli dalla tribuna, un altro osservarli da vicino. Questo è il secondo stage che organizziamo, ci sono calciatori che mi hanno colpito per le loro grandi qualità. Il 2023 azzurro? La prima partita del prossimo anno è nuovamente contro l'Inghilterra e sarà importante, oltre che prestigiosa, perché segna l'esordio nel percorso di qualificazione agli Europei".

In questa edizione del Tg Genoa, analisi sulle strategie offensive di Gilardino in vista del Bari. Possibile staffetta tra Coda e Puscas. Poi le ultime notizie sul ritorno di Criscito e un video commento “natalizio” di Andrea Possa.

Nessun problema dagli adempimenti fiscali per la Sampdoria. Fonti di Corte Lambruschini infatti rendono noto che sono stati messi in pagamento i corrispettivi delle prime tre rate Irpef in capo alla società, mentre le rate successive verranno saldate a cadenza mensile.

Mancare una scadenza può peraltro far venire meno il beneficio della rateizzazione, ma ai vertici della società blucerchiata c'è fiducia sulla prospettiva di evitare le sanzioni federali relative all'inadempienza nei termini di legge. Smentite quindi le voci allarmistiche, atte a generare sfiducia nei confronti dell'attuale consiglio di amministrazione, entrato in carica un anno fa in condizioni emergenziali e capace di gestire fino a oggi in modo rigoroso - grazie all'esperienza e alla credibilità del CdA - una società che, ben prima degli arresti in blocco per altre vicende di presidente e azionisti del 6 dicembre di un anno fa, versava in grave crisi.

Infatti il mercato estivo 2021 - privo di acquisti e con alcune cessioni pesanti (tra cui Bonazzoli, Caprari, Jankto e Tonelli), con l'allenatore preso come sesta scelta e come ultima società su 20 in ordine di tempo a colmare il vuoto in panchina - era stato premessa di un campionato di sofferenza, concluso infatti con una salvezza in extremis; un mercato che era stato condotto con l'obiettivo prioritario di reperire una somma di denaro, fissata nelle indiscrezioni in 25 milioni, necessari per l'autofinanziamento, con le argomentazioni tecniche subordinate all'emergenza economica. La crisi insomma nasce da lontano ed è un'altra "fake news", assai tendenziosa, riferirla se non addirittura limitarla all'ultimo anno solare.