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Un boom di pubblico, al ritorno in A, impressionante tanto da ripensare ad una capienza che per i genoani va molto stretta. Sono stati esattamente 608.789 gli spettatori complessivi a Marassi nelle  partite di Badelj e compagni.

La media alla fine è di 32.041 a match. La partita più vista è stata quella col Napoli con 33.276 tra paganti e abbonati. La gara con meno seguito è stata col Verona che ha registrato 30.421 accessi. I paganti complessivi sono stati 78.881. Col Bologna ultimo atto della stagione ha registrato 33.255 spettatori. Numeri di una tifoseria top per il campionato italiano.

GENOVA - Va a ruota libera Alberto Gilardino dopo la vittoria per 2-0 sul Bologna. Il Genoa chiude il torneo all’undicesimo posto con 49 punti superando il record da neopromossa di Gasperini. Gilardino fa i complimenti a tutti: “Sono felice di questa stagione, abbiamo fatto un campionato straordinario. Ringrazio tutti i ragazzi, lo staff e i tifosi. Siamo stati una sorpresa positiva e ora cercheremo di confermarci come realtà il prossimo anno. Ma - prosegue Gilardino - si azzererà tutto. L’ambizione c’è per migliorarci ma dipende dal mercato. Se ci saranno cessioni dovremo intervenire fortemente. Quest’anno a gennaio siamo stati bravi col mercato. Dovremo essere attenti a tutto per migliorarci se possibile. Ora stacchiamo la spina e ci ritroveremo l’otto luglio”.

Gila si volta indietro: “Se penso dove eravamo sono sempre più orgoglioso di tutti per quanto fatto”. Infine una battuta su Vitinha: “Si è baciato la maglia? Non l’ho visto, ma se la dirigenza mi vuole fare un regalo sono contento”.

GENOVA - Il Genoa batte 2-0 il Bologna nell'ultima giornata di campionato in un Ferraris a tinte rossoblù. Un gol per tempo: apre Malinovskyi al 13' e chiude Vitinha al 59'. Una grande festa a tinte rossoblù al Ferraris con gli ospiti dell'ex Thiago Motta qualificati in Champions League. Per il Genoa la vittoria rappresenta il coronamento di una stagione che si chiude in undicesima posizione con 12 vittorie, 13 pareggi, 13 sconfitte e e 49 punti in classifica. Pari la differenza reti con 45 gol fatti e 45 subiti. Gudmundsson miglior marcatore in campionato con 14 marcature.

Oltre 32mila gli spettatori presenti al Ferraris con il bilancio dell'anno che supera quota 600mila durante le 19 partite giocate in casa. E prima della partita super coreografia rossoblù nei distinti con la scritta "grazie ragazzi" separata dalla testa di un grifone gigante. E all'ultima giornata ritrovano il gol Malinovkyi e Vitinha. A metà ripresa poi entra anche Strootman che saluta il suo pubblico, per lui ultima con la maglia rossoblù. A fine partita la festa in campo e il saluto all'anno prossimo con Gilardino ancora sulla panchina del Genoa.   

Primo tempo - Gilardino dà spazio, dove possibile, a chi ha giocato meno. Leali in porta; difesa a tre con Cittadini, Vogliacco e Vasquez; sugli esterni Sabelli e Martin; in mezzo al campo Thorsby, Malinovskyi, Frendrup; in attacco Gudmundsson e Vitinha. Primi minuti di studio con le squadre leggere che cercano di spazi offensivi. Al 13' il match si sblocca grazie a Malinovskyi che al termine di una lunga manovra della squadra di Gilardino è pescato bene in area da Martin: l'ucraino conclude sul secondo palo con la palla che bacia il palo e si infila in rete. Gli ospiti si fanno vivi con un colpo di testa di Beukema che termina alto sopra la traversa, dall'altra parte è Cittadini a impattare bene in mezzo all'area ma anche in questo caso la sfera si spegne fuori dai pali difesi da Ravaglia. Al 24' ci prova anche Vitinha ma il suo tiro è deviato in angolo. Il Bologna quando avanza si fa pericoloso soprattutto con gli affondi sugli esterni. Al 26' Fabbian colpisce il palo con un colpo di testa su cui Leali non poteva arrivare. Poi è Thorsby a sfiorare il raddoppio lanciato in porta ma sul suo sinistro Ravaglia è reattivo ma il gioco era fermo per un precedente fallo su Fabbian. Vitinha al 40' prova un affondo ma il suo destro è altissimo e si perde in Gradinata, un minuto dopo il replay, la mira migliora ma la sfera termina comunque alta. Al tramonto del primo tempo Thorsby svetta bene in area ma non inquadra la porta.

Secondo tempo - Alla ripresa in campo gli stessi 22 del primo tempo. Al 4' è il solito Fabbian a provare la via del gol con un tiro da fuori area troppo schiacciato che si spegne largo sul secondo palo. Bologna entrato in campo con più verve, al 7' la palla arriva ancora a Fabbian posizionato appena fuori area da posizione centrale, il suo tiro basso e forte trova Leali attento. All'11' arriva anche il primo ammonito del match: brutta entrata di El Azzouzi su Gudmundsson e cartellino giallo. Al 59' il Genoa raddoppia, Gud scappa via e serve in profondità Vitinha che solo davanti a Ravaglia con freddezza lo trafigge con un colpo sotto. Poi inizia la girandola dei cambi, entrano Spence e Strootman con l'olandese oggi al passo d'addio Poco dopo entrano anche Matturro ed Ekuban per un applauditissimo Vitinha autore di alcune pregevoli giocate oltre al gol. Nel finale spazio anche per i portieri in panchina: passerella per Sommariva e il giovane Bagnolini. In pieno recupero punizione di Gudmundsson che termina a lato di poco.

IL TABELLINO

Genoa-Bologna 2-0

Gol: 13' Malinovskyi (G), 59' Vitinha (G)

GENOA (3-5-2): Leali (86' Sommariva); Cittadini (76' Matturro), Vogliacco, Vasquez; Sabelli (63' Spence), Thorsby, Malinovskyi (63' Strootman), Frendrup, Martin; Gudmundsson, Vitinha (77' Ekuban). Allenatore: Aberto Gilardino.

BOLOGNA (4-1-4-1): Ravaglia (86' Bagnolini); De Silvestri (86' Corazza), Beukema, Lucumi, Lykogiannis; Moro; Orsolini (62' Odgaard), El Azzouzi, Fabbian (61' Urbanski), Salemaekers (70' Karlsson); Castro. Allenatore: Thiago Motta.
Note: ammonito El Azzouzi (B), Castro (B), Leali (G)
 
Arbitro Santoro di Messina; assistenti Cipriani e Ceolin; quarto ufficiale Bonacina; al Var Serra e in postazione avar Chiffi.

 

 

 

GENOVA - Genova ama Manuel De Luca e Manuel De Luca ama Genova: è l'attaccante classe '98, originario di Bolzano, il blucerchiato dell'anno, votato dai fan e dai tifosi attraverso i canali di Stelle nello Sport. Una bella emozione per il giocatore legato alla Sampdoria dal 2021, anche se è dal 2022 che ha vestito la maglia blucerchiata, diventando in quest'ultimo campionato il capocannoniere con 10 reti segnate. E la Gradinata Sud lo ha ringraziato con centinaia di voti che lo hanno portato sul palco del 25esimo Galà di Stelle nello Sport: "Questo premio è un premio molto importante per me, perché l'anno scorso per me è stato un anno bruttissimo e mi ha fatto capire i valori dello sport, ovvero la dedizione, la mentalità giusta, la perseveranza".

"Voglio condividere questo premio bellissimo con i miei compagni, con la mia società, con il mister perché senza di loro non sarebbe stato possibile"

Ma con Genova sarà nozze di bronzo o si romperà il fidanzamento? Per De Luca il contratto scade nel 2025. "Quello che mi lega a questa maglia sono i tifosi, giocare allo Stadio Luigi Ferraris e poi Genova, che è una città dove si sta molto bene. Qui siamo al mare, si respira un'aria bella e sono molto contento".

"Ma le cose si fanno in due e vediamo: ancora non ho avuto notizie su un possibile rinnovo"

Non nasconde la volontà di restare in questa società. Adesso, però, tutti gli sforzi sono già volti per il prossimo campionato. Assolutamente sì. "Dopo le vacanze, la società farà le sue valutazioni. Però siamo pronti per ripartire alla grande, perché dobbiamo portare la Sampdoria dove merita di stare". 

Anteprima Calcio del 24 maggio 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.