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L'intervista alla senatrice Raffaella Paita, il futuro del Terzo Valico? "Anche grazie a noi, abbiamo sempre creduto in questo progetto".

GENOVA - Visita del ministro del lavoro Marina Elvira Calderone a Genova per il Festival Orientamenti, in occasione della celebraazione del ventesimo anno dalla fondazione dell’IeFP. Prima dell'inizio dell'evento e delle domande dei ragazzi, una battuta doverosa sullo sciopero che sta agitando anche la città di Genova.

"Credo sia legittimo che i sindacati esprimano le loro preoccupazioni anche attraverso uno sciopero, perché è un diritto che è affermato e riaffermato dal nostro ordinamento. Credo che si debba fare in modo ordinato. Questo non preclude il dialogo e anche, soprattutto da parte nostra, del governo, la volontà di ascolto che c'è stata in questi mesi e soprattutto credo dovrà caratterizzare anche i mesi e gli anni futuri"

Ma poi il tema centrale dell'intervista ai microfoni di Primocanale è stato quello legato alla sicurezza sul lavoro: nella giornata di giovedì la firma di un protocollo d’intesa “Formazione chiama salute” in tema di promozione della salute e tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro, con particolare correlazione ai tirocini degli allievi. "Il fenomeno delle morti sul lavoro è in leggero ribasso, però credo che si debba guardare ai numeri per quello che rappresentano, vite umane perse, cosa che un Paese come l'Italia non può permettersi. Il nostro sforzo è, da un lato, migliorare anche l'apparato normativo laddove ce ne sia bisogno, pur riconoscendo il fatto che l'Italia ha invece un sistema di norme molto ampio e che arriva a coprire tutti gli aspetti. Però faremo anche questa riflessione, la stiamo facendo da mesi".

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"Abbiamo già introdotto delle modifiche ad esempio sulla sorveglianza sanitaria e sull'obbligo di estendere le visite, quindi la copertura a tutela della salute dei lavoratori, abbiamo fatto un intervento per portare la sicurezza sul lavoro e la tutela della sicurezza in ambito scolastico perché da questo anno scolastico in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado il personale docente e non docente è assicurato presso l'Istituto nazionale degli infortuni sul lavoro" ha aggiunto.

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Ha cominciato il suo discorso raccontandoci di come la parola lavoro sia sempre stata presente nella sua vita: “La parola lavoro è sempre stata un elemento presente nella mia vita perché sono diventata ministro nel 2022 ma molto tempo prima nel 2005 sono stata eletta presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro”. Per il ministro poi, è fondamentale per i giovani seguire i sogni ma, attenzione, i loro sogni e non quelli dei genitori: "Una delle cose che ho sempre detto: coltivate i vostri sogni e non quelli dei vostri genitori. Perché noi genitori pensiamo che la nostra protezione si possa dispiegare fino a dire cosa debbano o non debbano fare".

GENOVA - È stata definita una "mozione poco chiara, scritta male, che non aveva un filo logico ed era sconnessa in termini". La descrive così il Partito democratico, attraverso le parole di Alberto Pandolfo, la mozione presentata martedì scorso sulla quale i dem si sono astenuti. Da lì la bagarre politica con uno scontro tra la maggioranza e i consiglieri del Pd, definiti confusi. "A Vado i regionali si schierano contro il rigassificatore, a Genova i comunali invece lo appoggiano" avevano attaccato le liste di Toti e Genova Domani.

"La mozione riguardava le strategie energetiche, Genova Domani faceva riferimento alle infrastrutture necessarie quali termovalorizzatori e rigassificatori, ma forse a loro sfuggiva che i termovalorizzatori possono essere associati solo ai gassificatori, che sono una cosa diversa - spiega a Primocanale il consigliere comunale Alberto Pandolfo -. Si è trattato di un errore di chi ha portato in consiglio una mozione che poteva avere un significato che doveva invece far ragionare sulle trasformazioni energetiche".

Il Partito democratico, accusato di dissidi e di perenni contraddizioni a causa delle tanti anime interne, ribadisce la propria intenzione di preservare la filiera industriale. Quello che è accaduto martedì scorso, ha voluto sottolineare Pandolfo, "è stato ricamato maldestramente pensando di mettere in difficoltà il Pd". 

GENOVA - Il sindaco Marco Bucci è stato ufficialmente nominato commissario per la ricostruzione. Il decreto è stato firmato oggi dalla premier Giorgia Meloni. Oltre alla nuova diga foranea del porto di Genova, l'opera marittima più costosa e imponente mai realizzata in un porto italiano, controllerà anche i lavori del tunnel subportuale.

"Con la firma sul Dpcm si trasferiscono a Bucci le competenze del commissario per la ricostruzione previste dal Decreto Genova. L'obiettivo è quello di garantire l'efficienza dei lavori a conferma dell'ottimo lavoro svolto finora dal sindaco” spiega il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

"Le mie congratulazioni e i miei migliori auguri di buon lavoro al sindaco di Genova Marco Bucci nominato oggi Commissario straordinario per la realizzazione della nuova Diga foranea di Genova - ha dichiarato il governatore Giovanni Toti -. Un grande riconoscimento per il primo cittadino, che seguirà in prima persona la realizzazione della più importante infrastruttura che riguarda la nostra regione, strategica per il futuro del porto e lo sviluppo della città". 

GENOVA - Scontro tra centrodestra e Partito Democratico, il tema è ancora una volta la spinosa questione del rigassificatore di Vado: l'ultima polemica è stata alimentata da una votazione avvenuta oggi nella Sala Rossa del consiglio comunale di Genova; una delle liste civiche a sostegno di Marco Bucci, Genova Domani, ha infatti presentato una mozione in cui chiede al Sindaco e alla Giunta di favorire un percorso di ottimizzazione della strategia energetica regionale con Regione e Ministero che preveda il più ampio spettro di approvvigionamento e la predisposizione di infrastrutture utili allo scopo, quali, appunto, il rigassificatore.

A questa mozione il Partito Democratico, che in Regione sta conducendo la battaglia contro il rigassificatore di Vado, ha deciso di astenersi: "Mentre in Regione Liguria e nel Savonese i dem fanno i capipopolo contro il rigassificatore - scrive in una nota Lorenzo Pasi, capogruppo di Genova Domani - mentre in Emilia Romagna fanno al contrario i paladini dei cittadini da difendere contro il caro bollette con l'impegno a realizzare nuovi rigassificatori, a Genova i consiglieri comunali restano spaesati e non prendono posizione".

"Quantomeno hanno avuto il coraggio di non votare contro una mozione che chiede al sindaco di Genova di sostenere con coerenza una strategia di buonsenso a livello di fabbisogno energetico, condividendo a ogni livello, dal governo centrale per arrivare al territorio passando per la Regione, scelte in grado di garantire ai cittadini, scorte sicure a prezzi ragionevoli", prosegue il capogruppo della lista civica di Bucci.

Dal Partito Democratico arriva la replica: "Noi siamo favorevoli all'elaborazione di una strategia energetica condivisa ma con questa astensione non abbiamo voluto esprimere una linea divergente a quella del partito sul rigassificatore di Vado, opera su cui continuiamo a essere contrari - spiega il consigliere comunale Dem Alberto Pandolfo - abbiamo deciso di astenerci solo perché il testo della mozione era molto generico e non c'erano le condizioni per esprimere un parere".