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SANREMO - Colpo di scena nelle coalizioni allargate, del cosiddetto campo largo, del centrosinistra. Il Movimento Cinque Stelle chiude all'alleanza con il Partito democratico e le liste civiche per sostenere il candidato sindaco a Sanremo Fulvio Fellegara. L'ex segretario Cgil della provincia di Imperia non verrà così sostenuto dai pentastellati, in vista delle elezioni amministrative del 2024.

"Le distanze politiche maturate nei due mandati di Biancheri e le responsabilità sul metodo con il quale è stata prospettata la coalizione, minano l’idea stessa di inclusione e impediscono un serio approfondimento dei temi di programma - si legge nella nota del Movimento Cinque Stelle -. Il Movimento 5 Stelle illustrerà perciò ai cittadini sanremesi la propria proposta di amministrazione per la città dei Fiori, partendo dal lavoro concreto realizzato in consiglio comunale da Roberto Rizzo".

Il consigliere comunale dei 5 stelle Rizzo, salvo colpi di scena, sarà il candidato sindaco di Sanremo, dopo non aver trovato sintonia con il progetto che sostiene Fulvio Fellegara. "Massima attenzione alle piccole e indispensabili opere, al potenziamento dei servizi utili a tutti i cittadini e maggiori risorse a disposizione delle frazioni per aumentare il benessere e la qualità di vita di tutti i cittadini" prosegue la nota del Movimento. E per farlo, nelle prossime settimane, saranno rese note le iniziative di presentazione del programma e del candidato sindaco.

Insomma, il centrosinistra unito, che poteva essere espressione e slancio in vista delle Regionali 2025 (o 2026, dipende da quando si voterà ndr), si è arenato sul nome dell'ex segretario della Cgil Imperia Fulvio Fellegara. E a gioirne potrebbe essere il centrodestra che ancora deve trovare la propria quadra.

Alessandro Terrile torna alla politica attiva. Dopo essere stato nominato amministratore delegato di Ente Bacini, l'ex capogruppo del Pd in Comune si era preso un periodo di pausa ma dalla settimana prossima prenderà la guida del dipartimento Infrastrutture della segreteria nazionale del Pd. 

"Orgoglioso di questa nomina - spiega Terrile a Primocanale - ma soprattutto contento che la Liguria possa essere rappresentata in dipartimento così delicato come quello delle infrastrutture".

La decisione è stata presa su indicazione del senatore Antonio Misiani, responsabile economia e finanze, imprese e infrastrutture nella segreteria nazionale del Pd. "D'intesa con la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein ho affidato, nell’ambito delle deleghe che mi sono state assegnate in segreteria, a Davide Gariglio un incarico tematico sui Trasporti; ad Alessandro Terrile sulle Infrastrutture; ad Antonella Vincenti sulle Piccole e medie imprese. Desidero ringraziarli per la loro disponibilità. Sono convinto che insieme faremo un ottimo lavoro al servizio del Partito Democratico".

 

 

 

GENOVA - La sopraelevata non sarà abbattuta, almeno non adesso: la conferma arriva dal sindaco di Genova Marco Bucci. Il tema era già stato sollevato da Primocanale (LEGGI QUI) e ne era partita una campagna mediatica volta a salvare l'infrastruttura che collega i due lembi del centro di Genova. L'ipotesi dell'abbattimento non era una paturnia giornalistica: il progetto originale della costruzione del tunnel subportuale, infatti, prevedeva che un pezzo della strada Aldo Moro fosse smantellato per fare spazio all'uscita del tunnel in via Madre di Dio. Ora la situazione è cambiata.

Il sindaco di Genova, infatti, ha spiegato che "il progetto che prevedeva un'interferenza con la Sopraelevata sarà cambiato perché il tunnel non deve avere nessuna interferenza. È ovvio che la Sopraelevata resterà in piedi fino alla fine del tunnel - ribadisce il sindaco - perché altrimenti blocchiamo la città. Poi qualcuno deciderà, ma non penso che sarò io che, comunque, lascerò i miei suggerimenti".

Il Sindaco smentisce anche le indiscrezioni di stampa sui ritardi dovuti al piano di utilizzo delle terre da scavo del tunnel: "Io non riesco a capire il problema, a me non risultano intoppi - afferma - per me il problema è già risolto, lo approfondiremo, ma non sono al corrente di sorprese".

 

 

 

GENOVA - Sono settimane di congressi, provinciali e regionali, per i partiti italiani. Venerdì prossimo, primo dicembre (palazzo della Meridiana ndr), è il turno di Forza Italia: sarà eletto per acclamazione l'assessore al Lavoro del comune di Genova Mario Mascia, candidato unico a ricoprire l'incarico di coordinatore genovese. "A Genova la nuova politica di Silvio Berlusconi è una solida realtà, perché l'amministrazione è guidata da un sindaco che è agli antipodi di figure caricaturali alla Pravettoni o Cetto La Qualunque: anche noi azzurri siamo per tradizione uomini del fare che non hanno nulla a che spartire coi teatrini della politica" dichiara Mario Mascia.

Il congresso sarà presieduto dall'onorevole Maurizio Casasco, con gli interventi previsti del deputato Roberto Bagnasco, del coordinatore di Forza Italia Liguria Carlo Bagnasco e del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Claudio Muzio. "All'interno del partito il coordinamento genovese, dati alla mano, - prosegue Mascia, che è commissario uscente del partito genovese - annovera più della metà degli iscritti di tutta la Liguria e riveste un ruolo che siamo certi verrà riconosciuto anche a livello nazionale". Nel frattempo, in vista del congresso nazionale degli azzurri, in programma il 24 e 25 febbraio dell'anno prossimo, il partito ha deciso che il capodelegazione sarà l'avvocato Roberto Cassinelli. Guiderà lui i sei delegati assegnati al coordinamento genovese.

"A Genova Forza Italia è in prima linea e svolge un ruolo apprezzato a tutti i livelli istituzionali, dai consiglieri municipali Francesco Paolo Grasso, Patrizia La Marca, Jessica Marino, Massimiliano Masini, Maurizio Porrini, Nunzio Rondoni, Nello Sammarco all'Assessore del Municipio Medio Levante Donatella Pallotta, ai consiglieri comunali Stefano Costa e Paolo Aimé. Tutti questi nostri rappresentanti nelle istituzioni locali e tutti i referenti locali dei movimenti del partito hanno sottoscritto la mia candidatura a coordinatore e ciò mi riempie di orgoglio e riconoscenza" prosegue Mascia, che è stato capogruppo di Forza Italia in sala rossa nello scorso quinquennio. "Considero questo ampio sostegno il frutto di quei legami di forte amicizia e stima reciproca, che si sono sviluppati a partire dalla scorso quinquennio di mandato consiliare, in cui Forza Italia Genova ha prodotto e mandato a segno tante proposte qualificanti ed ha tenuto la barra dritta su lealtà, coerenza, competenza e rispetto della volontà dei propri elettori" conclude.

 

GENOVA - Il piano socio sanitario di Regione Liguria è stato al centro del Programma Politico di Primocanale di questo lunedì: dopo 25 ore di discussione in Consiglio regionale il piano stilato dalla Giunta è stato approvato con il voto contrario della minoranza. 

Le parti politiche si sono scontrate sulla presentazione di emendamenti e ordini del giorno: la maggioranza, ritenendo che il gran numero di proposte avesse il solo scopo di rallentare la discussione, ha deciso di respingerle in blocco, a eccezione dell'Ordine del giorno presentato dal consigliere di Azione Sergio Pippo Rossetti che ha presentato il tema della formazione e dell'assunzione del personale Oss. 

Al dibattito di Primocanale hanno partecipato i consiglieri di maggioranza Angelo Vaccarezza (Cambiamo) e Brunello Brunetto (Lega) che si sono confrontati con i consiglieri di opposizione Luca Garibaldi (Partito Democratico) e Fabio Tosi (Movimento 5 Stelle).

La puntata si è conclusa con un'ampia intervista esclusiva all'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola che ha spiegato il piano sociosanitario e fatto il punto su Covid e influenza. "Soprattutto chi ha problemi e gli anziani devo vaccinarsi" il suo appello.