Vai all'articolo sul sito completo

GENOVA - Sarà come fare un salto nel passato, tra torri, logge, aneddoti, protagonisti e capolavori raccontati: alle 21 su Primocanale protagonista il Medioevo di Genova, un periodo tutt'altro che buio in cui la città è divenuta Ianua, una porta sul Mediterraneo capace di consolidare attraverso le sue rotte un vero e proprio impero. Così con tanti ospiti, assieme a Mario Paternostro e allo storico medievalista Antonio Musarra, si andrà a tratteggiare quella che era la città, con il suo Centro Storico, i protagonisti di quel tempo, ma anche la musica, la cucina, gli abiti, le tradizioni, le opere d'arte.

A Primocanale il “dibattito destrutturato” che ci porta nel Medioevo genovese - IL COMMENTO

Sarà come trascorrere "Un giorno a Genova nel Medioevo": così abbiamo intitolato il docufilm, realizzato con le splendide immagini di Primocanale Production all'interno del Museo Diocesano di Genova, che sarà trasmesso subito dopo la trasmissione a Terrazza Colombo in prima visione. Ma il Medioevo nelle prossime settimane diventerà parte integrante del nostro palinsesto così come del nostro sito web e canali social, con tanti approfondimenti che terranno compagnia al nostro pubblico. Piccole 'pillole' di storia che permetteranno ai genovesi di scoprire di più di quest'epoca. Quest'anno il Comune di Genova lo ha voluto proprio dedicare alla riscoperta del suo passato medioevale: il clou sarà tra l'11 e il 13 ottobre con la prima edizione di "Ianua", una tre giorni di eventi, presentazioni, visite guidate per genovesi e turisti alla riscoperta di Genova Medioevale. 

Piace il Medioevo ai genovesi, già 10 mila presenze negli eventi realizzati - I PRIMI NUMERI

Il Medioevo a Genova è dappertutto, basta fermarsi a cercare tra i vicoli le sue numerose tracce. Per questo motivo, vi porteremo "A caccia del Medioevo di Genova" con una serie di servizi realizzati tra le vie così ricche di storia, raccontando le loro trasformazioni nel tempo. Dagli affreschi del Duecento di Manfredino da Pistoia alla Bibbia Atlantica, dal "suq" medioevale a Sottoripa ai personaggi che popolano ancora oggi la Casa del Boia, saranno tanti gli spunti che vedrete in tv e on demand sul sito primocanale.it. 

Qualche anticipazione la si potrà avere già alle ore 21: durante la serata interverranno tante personalità tra storici dell'arte, professori universitari, scrittori e ricercatori che andranno a comporre il tavolo, offrendo diversi spunti sulla storia della città e sulle prospettive che questa riscoperta di questo periodo storico potrà dare alla città. 

Genova riscopre il Monumento Fieschi, un 'puzzle' di 124 pezzi in 4 anni di restauro - L'OPERA

 

 
 
 
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Primocanale (@primocanale.it)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GENOVA - Per attrarre nuove produzioni cinematografiche nazionali e internazionali la Regione Liguria dal 15 al 24 aprile aprirà un bando da un milione in favore dell'audiovisivo. Lo comunicano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana spiegando che le case cinematografiche potranno richiedere, accedendo al sistema 'Bandi On Line' di Filse, fino a 300 mila euro a fondo perduto, a copertura massima del 60% degli investimenti effettuati.

Sono ammissibili ad agevolazione lungometraggi della durata minima di 52 minuti o serie tv della durata minima di 90 minuti destinati alla distribuzione nazionale o internazionale, a condizione che almeno il 30% dei giorni di riprese vengano effettuati sul territorio o, in alternativa, che almeno il 20% della spesa preventiva sia in Liguria. "Liguria terra da film e da fiction, non solo per gli eventi legati all'audiovisivo e alle produzioni internazionali. - commenta Toti - Anche grazie agli importanti finanziamenti messi in campo dalla Regione il settore sta vivendo un periodo di grande espansione che vede un territorio da riscoprire anche in chiave cinematografica, con evidenti ricadute in tutti i settori, dal turismo al commercio. Il nuovo bando, che prevede anche che una parte delle riprese siano effettuate proprio in Liguria, ha quindi l'obiettivo di produrre nuove produzioni nazionali e internazionali promuovendo la nostra terra, sempre più apprezzata anche all'estero".

"Dopo il successo della prima edizione dei 'Portofino Days', la tre giorni dedicata al mondo delle fiction e del cinema che ha ospitato nel Tigullio importanti produttori nazionali e internazionali, teniamo accesi i riflettori sulla Liguria con un nuovo bando dedicato a un settore che, oltre a promuovere l'immagine della Regione in Italia e all'estero, si è rivelato mezzo straordinario di sviluppo economico, con importanti ricadute sulle imprese. - sottolinea Piana - In particolare, grazie al nuovo bando, co-finanzieremo con interessanti contributi a fondo perduto quei progetti di qualità che rappresenteranno un volano di sviluppo per le imprese e per i servizi del nostro territorio".

In un momento di guerra e profonda divisione in Medio Oriente, un film co-diretto da un israeliano e un’iraniana è già di per sé qualcosa di significativo. Ma ‘Tatami’, che segue le vicende di una campionessa iraniana di judo la cui carriera viene messa seriamente a repentaglio dal suo governo e il cui titolo si riferisce al tappeto su cui si svolgono le gare, è molto più di una semplice collaborazione tra due artisti provenienti da realtà in lotta tra loro.

L’israeliano Guy Nattiv e la regista/attrice Zar Emir Ebrahimi, premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes con ‘Holy Spider’, ambientano il film in una sola giornata durante i campionati mondiali di judo a Tbilisi, in Georgia, dove l’iraniana Leila, affiancata dalla fedele allenatrice Maryam, dopo aver ottenuto una facile vittoria nel round di apertura e battuto la campionessa in carica sembra destinata alla finale. E' allora che arriva una telefonata dal capo dell'associazione iraniana di judo che invita Maryam a ritirare la ragazza o a farle fingere un infortunio dal momento che più avanti nel torneo potrebbe affrontare la judoka israeliana contro la quale hanno il terrore di perdere forzando l'ultimatum con minacce rivolte alla famiglia dell’atleta residente a Teheran. E anche l'allenatrice viene messa in discussione.

GENOVA - Sono passati cento anni dalla morte di Giacomo Puccini, ma la sua musica continua ancora a stregare tutte le generazioni. Ne è la dimostrazione il successo della prima di "Bohème", una prima decisamente pop come pop e variopinte sono le fortunate scenografie di Francesco Musante che piacciono tanto ai genovesi. In platea, i cui posti sono andati tutti esauriti, dagli appassionati melomani in abito da sera ai giovani delle scuole superiori e dell'università, divenuti ormai habitués al Carlo Felice. Si è detto orgoglioso e felice il sovrintendente Claudio Orazi, che in un atrio gremito di persone ha commentato ai microfoni di Primocanale: "È sempre una grande festa la prima del Teatro Carlo Felice e in particolare per una stagione che sta andando a gonfie vele, che ci ha visto protagonisti non solo con le amatissime opere pucciniana, come nel caso di questa sera o di gennaio, ma anche con titoli rari come 'Idomeneo' di Mozart e 'Beatrice di Tenda' di Bellini, per i quali si sono mossi molti gruppi organizzati da altre regioni, da Milano e in alcuni casi anche dall'estero". 

Lunghi applausi per l'allestimento che ha incantato il pubblico. Sul podio è salito il maestro Francesco Ivan Ciampa che ha sostituito Riccardo Minasi nella direzione dell'orchestra, che l'ha applaudito a lungo a fine messa in scena. Ha convinto il cast, da Anastasia Bartoli nel ruolo di Mimì al Rodolphe interpretato da Galeano Salas e la genovese Benedetta Torre che, dopo il successo di Elettra in "Idomeneo", torna sul palco 'di casa' nel ruolo di Musetta. A rinnovare ci ha pensato la regia di Augusto Fornari, che ha portato in scena deliziosi quadri con bambini vestiti come i personaggi, ad evocare una giovinezza che pian piano sfugge dal corpo della protagonista, consumata dalla tubercolosi. 

"È una scenografia che abbiamo deciso di riportare in scena perché ha sempre riscosso grande successo negli anni scorsi. È una "Bohème" pop, popolare, molto colorata, che fa sempre molto pensare e che commuove ogni volta il pubblico"

Sottolinea la bellezza di un'opera intramontabile il sovrintendente del teatro. Presente alla prima, assieme all'onorevole Ilaria Cavo e al sindaco Marco Bucci, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che ha ricordato in una nota la recente nomina del teatro a "monumento nazionale della cultura italiana, come riconosciuto dal Governo. Parliamo di un simbolo della grandezza di Genova, testimoniato dall'affetto del pubblico. Il trionfo di questa stagione lirica rimarca la centralità della proposta artistica, che, come in questo caso, unisce l'innovazione alla tradizione. Con l'opera di Puccini compiamo un viaggio emozionante nella Parigi bohémien dell'Ottocento, trasmettendo ancora il potere dell'amore, dell'estro artistico e dell'umanità". 

Appuntamento a teatro allora sabato 13 e domenica 14 e 21 alle ore 15:00, venerdì19 e sabato 20 alle ore 20:00.