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GENOVA - "Ancora una volta il diritto di cronaca viene violato nelle aule del Tribunale di Genova. L'ultimo episodio riguarda il divieto di riprendere la lettura della sentenza del processo sulla collocazione della Torre Piloti. Una decisione che, stando al testo dell'ordinanza del collegio giudicante, appare illogica e insensata. I giudici hanno infatti riconosciuto "l'interesse pubblico" per la vicenda ma che tale interesse poteva essere garantito con la immediata diffusione della notizia. Un tipo di racconto della cronaca che però non prevede quello tramite immagini ma solo con l'inchiostro". Lo denuncia in una nota il Gruppo cronisti Liguri.

"A luglio dell'anno scorso, in occasione dell'inizio del processo per il crollo del ponte Morandi - spiega - l'Associazione Ligure Giornalisti, l'Ordine dei Giornalisti della Liguria e il Gruppo Cronisti Liguri, avevano lanciato l'allarme per il rischio di una limitazione del diritto di cronaca. Il collegio, infatti, in quella occasione aveva consentito alle telecamere di riprendere solo i primi dieci minuti della prima udienza, negando poi ogni altro accesso agli operatori delle Tv e fotografi. Non solo. Con la scusa delle misure anti contagio per il Covid, un giudice continua a negare l'accesso non solo alle telecamere ma anche ai cronisti in corte d'assise dove si celebrano, a porte aperte e con udienze pubbliche, processi per omicidio: una violazione evidente del diritto di cronaca garantito dall'articolo 21 della costituzione. In uno degli ultimi episodi, ancora, un cronista ha dovuto assistere all'udienza per un omicidio guardando dalla porta aperta mentre era al fianco dei parenti del presunto assassino creando momenti di tensione. Insomma, da mesi stiamo assistendo a una pericolosa deriva liberticida sostenuta dalle scuse più strambe"

SAVONA - Tragedia nel tardo pomeriggio alle ore 18:30 a Savona, dove un uomo di 29 anni ha perso la vita in un incidente stradale. La vittima stava percorrendo una discesa in sella a uno scooter Yamaha X-Max quando, per cause ancora da chiarire, invece di curvare verso sinistra è andato a schiantarsi contro il marciapiede.

L'impatto lo ha sbalzato contro le colonne di un porticato, facendogli fare un volo di diversi metri nel quale ha perso il casco: nella rovinosa caduta il 29enne ha riportato un grave trauma cranico ed è morto sul colpo. Sul posto la polizia municipale per i rilievi. 

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GENOVA - "Penso che il nostro silenzio sia durato troppo. Ad oggi quello che posso dirvi è che continuo a chiedermi perché stia succedendo tutto questo. Soffro per tutto quello che sento, che leggo e per tutte quelle persone che ne fanno parte e sono coinvolte in questa vicenda. Fino a qualche settimana fa l'unico scopo era indossare la maglietta più bella del mondo, ora sto rinunciando ad un sogno di un bambino. Anche se avrei diritto di giocare purtroppo questa vicenda non è solamente in tribunale ma soprattutto mediatica. Oggi non porteremo ipotesi ma prove che non sono state guardate e se ne occuperà il mio avvocato Gabriele Bordoni".

MONTALTO CARPASIO - Un vasto incendio nell'imperiese, nel comune di Montalto Carpasio, è divampato nella prima mattinata alle ore 5:45. Le prime segnalazioni sono giunte nella notte già alle 4:30. A prendere fuoco il bosco sovrastante le case, ad una distanza di circa 300 metri. Sul posto sono subito intervenute 5 squadre dei vigili del fuoco dal distaccamento di Sanremo, ma la zona, in località Pratipiani, è impervia e non consente l'arrivo di mezzi sul luogo del rogo. Per questo motivo, è stato richiesto l'intervento dell'elicottero regionale che ha giudicato necessario l'intervento di un canadair per spegnere le fiamme. Dopo un primo confronto, si è deciso anche di far intervenire i volontari Aib di Ceriana. 

Dalla Protezione Civile Regionale oltre alla squadra sul posto, il DOS che coordina le operazioni ed EliGenova, è stato inviato un secondo canadair a metà mattinata: a causa del vento forte non riescono a caricare acqua nel golfo circostante e va davanti ad Albenga a caricare acqua. Non si conoscono ancora gli ettari bruciati, ma il rogo è vasto e in zona impervia.

Sconosciuta ancora l'origine dell'incendio. Dalla vallata arriva la fotografia di una alta colonna di fumo, ma la situazione è sotto controllo, come confermato anche dal sindaco Mariano Bianchi a Primocanale nella prima mattinata. "Non c'è preoccupazione per gli abitanti, le fiamme sono lontano dalle case ma ovviamente anche qui abbiamo una situazione di siccità che in questi casi rende ancora più facile che eventi di questo tipo si diffondano rapidamente.

"Vogliamo sperare che non si tratti di un gesto doloso e che l'origine sia accidentale"

 
 
 

SAVONA - Un italiano di 43 anni, che è stato portato in ospedale per un accertamento sanitario obbligatorio chiesto dal centro di salute mentale, è stato arrestato dalla polizia al San Paolo di Savona per porto abusivo di armi perché aveva con sé una pistola 357 magnum, due passamontagna e due bombolette di spray urticante. L'uomo è stato perquisito dagli agenti di polizia del presidio dentro l'ospedale dopo una segnalazione fatta dall'Arma dei Carabinieri dopo la sua partenza in ambulanza dal Santa Corona di Pietra Ligure.

I carabinieri hanno poi trovato nella sua abitazione ad Albenga più di centoquaranta munizioni, un pugnale di acciaio, uno storditore elettrico, delle fionde ed un arco. Dagli accertamenti della Questura, la "357 magnum" trovata addosso all'uomo è risultata rubata, così come le munizioni rinvenute nell'abitazione. Per questo, l'arrestato, con precedenti di polizia, è stato anche denunciato per ricettazione, detenzione di munizionamento e porto di oggetti atti ad offendere.