
Cosa succede alla Sampdoria? E soprattutto, che campionato disputerà l'anno prossimo la Sampdoria? Se sulla seconda domanda servirà attendere almeno il primo grado di giudizio sportivo, giovedì prossimo, in relazione alla probabile penalizzazione di 4 punti al Brescia che può riscrivere la classifica di Serie B e permettere ai blucerchiati di disputare quantomeno i play out con la Salernitana, su tutto è il resto lo scenario è decisamente in evoluzione.
L'iscrizione al campionato di B o C
Il presidente del club blucerchiato, Matteo Manfredi, nelle ultime ore ha lanciato un messaggio tutto sommato rassicurante alla piazza, dicendo che - sia nel caso di conferma di retrocessione in Serie C sia nel caso di salvezza e dunque permanenza in B - la società si iscriverà regolarmente al prossimo campionato, fatti salvi tutti i gravi errori di gestione commessi nell'ultima stagione che hanno portato a quello che lo stesso Manfredi definisce come "un fallimento" tirando in ballo - seppur non in modo diretto - la scelta di affidarsi a figure apicali, su tutte quella dell'ormai ex ds Pietro Accardi, che "non hanno portato ai risultati sperati".
L'ira di Tey
Quella che ad oggi resta comunque una retrocessione in Serie C arrivata dopo una stagione da horror sportivo (i blucerchiati in estate erano considerati tra le possibili protagoniste per la zona promozione) sta creando in questi giorni una forte riflessione in seno agli investitori alle spalle di Gestio Capital, in primis nella figura di Joseph Tey, l'imprenditore di Singapore che lo stesso Manfredi ha definito come "grande e appassionato tifoso della Sampdoria" e che in questi giorni era a Milano per una serie di incontri sia con lo stesso Manfredi sia con l'avvocato De Gennaro per la strategia sul caso Brescia.
Come si cambia
Joseph Tey è deluso dai risultati fallimentari del campionato blucerchiato e starebbe valutando una serie di modifiche all'organigramma del club. Al momento non sarebbe in dubbio il futuro ruolo di Matteo Manfredi - che come rappresentante di Gestio Capital resta nei fatti socio e attore dell'operazione Sampdoria - ma altre figure che pur non avendo ruoli specifici hanno avuto peso nelle strategie stagionali, come il consigliere Alessandro Messina e l'imprenditore inglese Nathan Walker (che negli ultimi giorni ha perso la licenza in Inghilterra per il gruppo Fun88), potrebbero finire in discussione nel possibile "rimpasto" estivo.
Serve un direttore generale
La necessità ora più che mai è quella di riorganizzare la società: serve una figura di spicco ed esperienza come direttore generale (nomi caldi negli ultimi mesi sono stati quelli di Angelozzi e Pierpaolo Marino, ma non sono esclusi ulteriori candidati) da affiancare a chi si occuperà della parte tecnica, ovvero il ds Andrea Mancini che ha un contratto di due anni e poi l'allenatore da scegliere per la prossima stagione (Calabro della Carrarese pareva uno dei nomi in pole per un'eventuale Serie C).
Il ritorno dell'avvocato Romei
Nel contesto di una situazione tutta in divenire, va registrato anche un ritorno sulla scena sampdoriana - almeno come consulente esterno per la vicenda Brescia - dell'avvocato Antonio Romei, che è stato per anni vicepresidente del club durante la gestione Ferrero e che ha sempre seguito sotto traccia alcune pratiche della Sampdoria: basti ricordare a come riuscì nel 2023, subito dopo il passaggio di proprietà nelle mani di Radrizzani e Manfredi, a ottenere una penalizzazione comunque minima in classifica (-2) per le mancanze amministrative addebitate alla precedente gestione.
Oltre a Romei, nella Sampdoria attuale hanno un ruolo centrale - com'è noto - anche il segretario Massimo Ienca e il direttore amministrativo Alberto Bosco, che già avevano avuto ruoli anche non facili durante l'era Ferrero. Altre figure apicali di quel periodo - come Marco Lanna e Gianni Panconi - sono invece fuori da tempo dalla Sampdoria, che vive ora l'ora più buia della sua storia. Mai la società blucerchiata si è trovata a disputare il campionato di Serie C.
Assemblea sotto la Sud, rinvio per pioggia
Ieri sera intanto è andata in scena l'adunata dei tifosi della Sud sotto lo stadio Luigi Ferraris in via del Piano, per fare il punto della situazione dopo la retrocessione in C. Molti supporters erano presenti ma - a causa della forte pioggia - l'assemblea è stata di fatto rinviata per maltempo.
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IL COMMENTO
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