
I tempi della giustizia sportiva sul caso Brescia - che rischia una penalizzazione di 4 punti che permetterebbe di riscrivere la classifica finale del campionato di Serie B e dunque far disputare il play out salvezza tra Sampdoria e Salernitana - sono ancora piuttosto lunghi. Oggi è stato il giorno dell'audizione in Procura Figc a Roma in cui gli avvocati del Brescia hanno presentato una memoria difensiva, poi da qui ai prossimi due giorni si arriverà al probabile deferimento (in sostanza il rinvio a giudizio nella giustizia sportiva) e alla data effettiva del processo sportivo di primo grado che dovrebbe essere celebrato alla fine del mese (29 o 30 maggio) o all'inizio di giugno, forse il 3. Da lì ai giorni successivi è atteso il verdetto, quindi ci sarà un probabile secondo grado sempre nel mese di giugno.
Tempi veloci ma non troppo
I tempi insomma non sono così celeri. Anche se la Figc e la Lega di B potrebbero - di fronte a una sentenza di colpevolezza per il Brescia - già prendersi il "rischio" di far comunque giocare il play out tra Sampdoria e Salernitana (andata a Genova, ritorno in Campania) dopo la sentenza di primo grado senza aspettare il secondo. E lì grosso modo le date per giocare l'eventuale spareggio sarebbero sempre fissate nel mese di giugno, probabilmente dal 10 giugno in avanti e comunque di fatto un mese dopo la fine del campionato regolare che si era chiuso il 13 maggio, per i blucerchiati, con la retrocessione in C a Castellamare.
Domani assemblea di Lega B
Situazione dunque che resta caotica e incerta, con la Sampdoria che resta alla finestra e che già ieri si è dichiarata parte lesa per una penalizzazione che - se dovesse arrivare così in ritardo - condizionerebbe nei fatti la corsa salvezza. Sarà possibile davvero giocare un play out in questi tempi? E soprattutto Sampdoria e Salernitana - invece che rivali in campo - non potranno forse scoprirsi alleate per chiedere un allargamento del campionato per ottenere entrambe la salvezza? Lo scenario è più che mai mutabile, domani peraltro è in programma un'assemblea di Lega B in cui sicuramente la questione sarà dibattuta. C'è anche un ulteriore rischio: se il Brescia dovesse avere alla fine ragione, magari in piena estate al Collegio di Garanzia del Coni, potrebbe ottenere la riammissione nel campionato di Serie B che potrebbe dunque passare a 21 (il Brescia riammesso e la vincente di Sampdoria-Salernitana).
Galliani: "Mi ricorda l'estate del 2003"
Negli ultimi giorni sulla questione si è espresso anche Adriano Galliani, ad del Monza che sarà una delle protagoniste del campionato di B e che nel 2003 - da presidente della Lega di A - seguì molto da vicino il caso Catania che portò all'allargamento del campionato di B a 24 squadre (in quella stagione venne riammesso il Genoa insieme a Salernitana, Fiorentina e allo stesso Catania). "Quello che so lo leggo sui giornali. Bisogna capire se questi crediti fiscali erano buoni o no. Un'estate che mi ricorda un po' quella del 2003. Ero presidente di Lega, mi ricordo che col presidente federale Carraro andammo da Silvio Berlusconi. C'erano i tar di tutte le regioni, ora c'è il tar del Lazio. Situazione molto complicata. Credo che la Lega di B abbia fatto bene a non disputare i play out. Campionato allargato? Chi lo sa. Quella volta la A passò da 18 a 20, ora non so se la B passerà da 20 a 22. Vediamo. Situazione complicata. Il gol di Evani nella Coppa Intercontinentale 1989? Auguro a Chicco e alla Sampdoria ogni bene" le parole di Galliani. La telenovela continua.
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IL COMMENTO
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