
Dopo l'audizione di questa mattina in cui il Brescia ha presentato la sua memoria difensiva, è arrivato il deferimento nei confronti del club lombardo - nonché per il presidente Massimo Cellino e il consigliere delegato della società Edoardo Cellino - per le presunte violazioni amministrative che possono portare già in primo grado, nel processo sportivo, a una penalizzazione di 4 punti che andrebbe a cambiare la classifica finale di Serie B, permettendo alla Sampdoria - oggi retrocessa in Serie C - di giocare quantomeno il play out salvezza con la Salernitana, in date ancora tutte da decidere. La Sampdoria segue la vicenda con attenzione e si ritiene parte lesa, nonostante la retrocessione arrivata sul campo poco più di una settimana fa.
Il comunicato Figc, deferito anche il Trapani
Ecco il comunicato ufficiale della Figc sulla vicenda Brescia, che coinvolge anche il Trapani in Serie C:
"Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa.
Nel dettaglio tutti i deferiti.
BRESCIA CALCIO S.p.A.
Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
F.C. TRAPANI 1905 s.r.l.
Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro tempore nonché a titolo di responsabilità propria".
Il ricorso della Salernitana
Intanto la Salernitana - che avrebbe dovuto affrontare lo spareggio salvezza col Frosinone e che potrebbe essere avversaria della Sampdoria in un play out non ancora programmato - ha inviato al Collegio di garanzia dello sport un ricorso contro la Lega serie B, nonché contro la Figc, per ottenere l'annullamento/revoca del rinvio a data da destinarsi delle gare di playout del campionato di serie B. Il club campano ha chiesto al Collegio di annullare il comunicato ufficiale n.211 emesso il 18 maggio scorso della Lega serie B, che prevedeva il rinvio delle gare "perché illegittimo, illogico, incoerente, e, per l'effetto, di disporre le misure più urgenti atte a ripristinare lo status quo ante rispetto al comunicato stesso, con il riconoscimento del diritto della Salernitana a disputare i playout col Frosinone, secondo la classifica ufficiale".
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IL COMMENTO
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