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Dejan Stankovic inaugura la sua avventura alla Sampdoria con un pari a Bologna. Il tecnico serbo parte con il 4-2-3-1, Caputo unica punta. Servono punti, il Doria al fischio iniziale è ultimo con 2 punti in 8 partite. La Sampdoria è seguita da circa 1500 tifosi (foto di Massimo Piras de "La Milano Blucerchiata", uno dei tanti club presenti al Dall'Ara).

L'avvio di gara è di marca casalinga: il Bologna prova più volte e crea un pericolo con Orsolini, poi una punizione di Arnautovic dalla distanza. Dopo dieci minuti di supremazia bolognese, la Sampdoria comincia a guadagnare campo ma il tiro in porta non arriva.

Al 18' Lykogiannis, dopo una botta alla testa conseguente a uno scontro con Sabiri, cede il posto all'ex doriano De Silvestri.

Al 27' pericoloso contropiede del Bologna con Arnautovic che serve Aebischer, Vieira è molto bravo ad anticipare Orsolini. Il Bologna passa al 32', con Dominguez che riprende in modo vincente la grande parata di Audero su un tiro di Aebischer. E' un calvario: al 42' Dominguez da fuori colpisce la traversa. La Sampdoria va alla pausa restando in partita ma la situazione è davvero allarmante.

RIPRESA - Al rientro in campo, Léris rileva Gabbiadini. Ma la partita non cambia inerzia, il Bologna non rischia nulla fino a mezz'ora dalla fine, quando un traversone di Bereszynski finisce nel mucchio, senza che alcun doriano sfrutti l'occasione. Entra anche Villar per Vieira ma la situazione non cambia. A 20' dalla fine, ecco Quagliarella per Sabiri: il vecchio campione cerca subito Skorupski ma predica nel deserto.

Il pareggio arriva al 72', al termine di una mischia assai confusa: ma il pallone su cross di Bereszynski e un tiro ceffato da Leris si trasforma in assist per Djuricic che segna. Un pareggio avventuroso ma tutto sommato meritato. Il finale è rovente, la Sampdoria sogna il colpaccio e il Bologna prova a riprendersi la partita. Al 90' Caputo si vede portar via da Soumaoro il pallone del vantaggio. Al 93' il tiro di Verre costringe Skorupski a una paratissima. Che rammarico.

BOLOGNA-SAMPDORIA 1-1
RETI: 32' Dominguez, 71' Djuricic.
BOLOGNA
 (4-2-3-1) – Skorupski; Cambiaso, Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis (18' De Silvestri); Schouten, Medel; Orsolini, Dominguez, Aebischer; Arnautovic. All. Motta.
SAMPDORIA (4-2-3-1) – Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Augello; Vieira (59' Villar), Rincon; Gabbiadini (46' Leris), Djuricic (83' Verre), Sabiri (70' Quagliarella); Caputo. All. Stankovic.
ARBITRO: Piccinini di Forlì.
NOTE: ammoniti Djuricic, Cambiaso, Leris, Orsolini, Verre.

Tutto pronto all’U-Power Stadium di Monza dove lo Spezia, fischio d'inizio alle 15 di domenica 9 ottobre, ha l’obiettivo di ottenere il primo risultato utile in trasferta, sfatando il tabù di questo inizio di stagione che conta 0 vittorie e 0 gol segnati.

Tra le buone notizie in casa Spezia c’è sicuramente il rientro in gruppo di Kovalenko che sarà regolarmente convocato per la partita, ma difficilmente potrà partire dal primo minuto.
Sulla fascia sinistra al posto dell’infortunato Reca dovrebbe giocare il suo naturale sostituto Bastoni, dopo l’esperimento fallito con Kiwior la settimana scorsa.

Il tecnico Gotti quindi, potrebbe schierare il solito blocco difensivo composto dal terzetto Nikolaou, Kiwior ed Ampadu a protezione di Dragowski, a centrocampo Bastoni e Holm come quinti rispettivamente a sinistra e destra, in mezzo al campo il terzetto Ekdal (o Ellertsson), Bourabia, Agudelo e in avanti il solito duo Gyasi Nzola, con Verde che scalpita e potrebbe trovare sicuramente spazio nella ripresa.

Si apre la nuova stagione dell’Iren Genova Quinto, la quinta consecutiva nella serie A1 di pallanuoto, con l'obiettivo di migliorare il sesto posto dello scorso anno.

La squadra è stata presentata nella sede sociale di via Quinto, alla presenza degli assessori regionale e comunale allo Sport, Simona Ferro e Alessandra Bianchi, del presidente del CONI Liguria Antonio Micillo e del presidente Comitato Regionale Ligure della FIN Silvio Todiere.

La squadra biancorossa vanta alcuni nuovi innesti: si tratta di Guillermo “Willy” Molina, vincitore di sei campionati italiani, cinque Coppa Italia, due Champions League e un Mondiale, del portiere Francesco Massaro, che ha in bacheca due campionati italiani, due Coppa Italia e un oro alle Universiadi, e dell’attaccante montenegrino Petar Mijuskovic, secondo miglior marcatore in Francia nella stagione 2020/2021.

“Abbiamo allestito una squadra competitiva – ha commentato il presidente del club Giorgio Giorgi – con l’obiettivo di tenere fede al nostro progetto, ovvero quello di migliorare anno dopo anno nel massimo campionato nazionale. Accanto a campioni del calibro dei nuovi acquisti, ma anche del gruppo storico confermato che vede due campioni come Alessandro Nora e Niccolò Figari, troveranno tanti minuti tutti e quattro i giovani, che nell’ultima stagione si sono fatti spazio nelle rispettive Nazionali giovanili”.

Con l’occasione è stato festeggiato il conseguimento del secondo posto nel trofeo per società “Trofeo del Giocatore”.

A guidare quei giovani l’anno scorso c’era anche Luca Bittarello, che da questa stagione, dopo esserne stato il capitano, è il tecnico dell’Iren Genova Quinto. “Non nascondo un po’ di emozione, ma sono carico e determinato – le sue parole – Lavoriamo insieme da settimane, ci siamo allenati tanto e siamo pronti a dire la nostra. Sarà una stagione lunga e difficile, ma sono certo che riusciremo a giocare le nostre carte e a farci valere. Ho a disposizione una buona squadra, costruita insieme al presidente e al direttore sportivo Lorenzo Marino: sento entusiasmo e voglia di fare bene e già questa è un’ottima base di partenza”.

Dopo i saluti istituzionali sono state premiate le formazioni giovanili che l’anno scorso hanno ottenuto risultati da record: primo posto regionale per l’Under 14, secondo nazionale per l’Under 16, quinto nazionale per gli Under 18 e terzo nazionale per gli Under 20. In una sorta di passaggio generazionale, sono stati premiati anche gli azzurrini Niccolò e Jacopo Gambacciani, Giobatta Valle e Rocco Valle, che hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani di Molina, Figari, Nora e Massaro.

Tutto è pronto, la stagione dell’Iren Genova Quinto può iniziare.

Un’altra serata di rimpianti per il Genoa che non riesce a battere il Cagliari al Ferraris. Non è bastata ai rossoblù la carica dei 26000 del Ferraris. Un tifo incestante che Bani, uno tra i migliori in campo, ha voluto sottolineare: “Pubblico fantastico e lo ringraziamo per l’aiuto che ci da sempre in casa ma anche fuori. Peccato perché abbiamo dominato il match e potevano vincere. Sappiano che tipo di campionato è quello di serie B e non ci abbattiamo. Pronti alle prossime sfide per raggiungere il nostro obiettivo”.

Ora per il Genoa ci saranno due partite in trasferta: la prima a Cosenza e poi seguirà quella con la Ternana. In mezzo il match di Coppa Italia a Marassi con la Spal. Servirà’ fare i fatti  ancora una volta lontano da Genova dopo uno 0-0 col Cagliari che lascia un po’ di delusione. Blessin punterà a recuperare Hefti e Badelj.