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Oggi inevitabilmente non possiamo non ricordare, con l'Archivio storico di Primocanale, il giornalista, scrittore e curatore genovese Giuseppe Marcenaro scomparso all'età di 81 anni. Lo rivediamo in una puntata di 'Terza' di Mario Paternostro parlare di salita s. Brigida tra nazisti in fuga verso l'Argentina e grandi scrittori come August Strindberg.

SESTRI LEVANTE - Storie di pescatori e di leudi: in questa puntata di "Presa diretta" affondiamo nelle tradizioni della Liguria, a Sestri Levante dove incontriamo Michelino, detto il "principe della baia" (del Silenzio, o come la chiamano i locali, Levante), che racconta il passato e il presente in mare, a bordo della sua barchetta a remi. E poi andremo a vedere come si sta manutenzionando il leudo, storica imbarcazione, prima di tornare in mare a maggio, insieme all'Associazione amici del leudo. 

 

Andata in scena per la prima volta il 29 gennaio 1781 al teatro di corte di Monaco di Baviera, 'Idomeneo' – al Carlo Felice dal 16 al 25 febbraio con la regia di Matthias Hartmann e Riccardo Minasi sul podio, prima esecuzione assoluta a Genova - segna nell’attività creativa mozartiana un passaggio decisivo in vista della piena maturità drammaturgica. Fu in qualche modo la consacrazione del genio di Salisburgo, allora venticinquenne, nell'ambito dell'opera seria.

“Questo appuntamento – sottolinea con orgoglio il Sovrintendente Claudio Orazi – segue l'enorme successo conseguito da 'Madama Butterfly' con 12.000 spettatori nell'arco di sei rappresentazioni. In contemporanea con 'Idomeneo' siamo impegnati con la Royal Opera House di Muscat in Oman con due rappresentazioni di 'A midsummer night's dream' di Britten che ha inaugurato la nostra stagione lirica lo scorso ottobre. E' un profilo internazionale che si sposa perfettamente con il progetto 'Liguria Musica' tramite il quale oltre cinquanta concerti del teatro vengono diffusi sul territorio regionale”

Il libretto, affidato all'abate Gianbattista Varesco, racconta la storia di Idomeneo, re di Creta di ritorno in patria dopo la caduta di Troia e del figlio Idamante. Nell'opera si affrontano le tematiche più profondamente radicate nella letteratura e nella mitologia greca: il legame padre-figlio (che secondo alcuni adombra quello di Mozart con il suo stesso genitore), gli amori contrastati dalle esigenze politiche e il rapporto tra uomini e dei. Un'opera che nonostante la notevole fortuna che ebbe a cavallo tra '700 e '800 usci poi dal repertorio fino al pieno riconoscimento della critica solo dopo il secondo dopoguerra.

“Secondo me è successo – afferma il direttore musicale Riccardo Minasi - perché siamo un pò abituati alla matrice della trilogia Da Ponte, 'Le nozze di Figaro' 'Don Giovanni' e 'Così fan tutte', però sono generi completamente diversi, difficilmente sovrapponibili. 'Idomeneo' è la quintessenza dell'opera seria mentre quelli di Da Ponte sono solo drammi giocosi, a loro volta anche opere buffe. C'è un po di tutto. Sono opere della piena maturità mozartiana mentre 'Idomeneo' è ancora in una fase in cui Mozart cerca di concentrare tutte le esperienze precedenti e di renderle proprie, a trovare una unitarietà, che devo dire è anche notevole”

 

GENOVA - Un grande abbraccio nel Salone del Maggior Consiglio da parte di tanti genovesi ha accolto il neodirettore di Palazzo Ducale Ilaria Bonacossa. Tanta curiosità e interesse per quello che è un ritorno a Genova della critica e storica dell'arte che vanta un curriculum con esperienze anche internazionali. L'attuale direttrice, infatti, scelta dopo un accurato processo di selezione tra un centinaio di candidati, infatti dal 2012 al 2016 era stata alla guida del Museo di arte contemporanea di Villa Croce. E proprio questa sua impronta più legata all'arte contemporanea è forse quella che la Fondazione, presieduta da Beppe Costa, ricercava per strutturare i prossimi 5 anni di una delle principali istituzioni culturali.

"Sicuramente penso ad un palazzo improntato più all'arte contemporanea e al digitale, non inteso soltanto con mostre e approfondimenti sull'arte digitale, ma proprio come volano di digitalizzazione per fruire meglio di questo palazzo", ha detto ai microfoni di Primocanale, poco prima della presentazione.

"Mi piacerebbe poter lanciare un nuovo festival accanto ai tanti che fanno parte del dna di questo palazzo, penso ad un festival di storia dell'arte, che diventerebbe il primo in Italia visto che non ne esistono e punterebbe a sottolineare l'importanza dello studio della storia dell'arte che sta scomparendo da scuola"

E assieme alle tante idee e progetti, in cantiere c'è la riapertura di Torre Grimaldina al pubblico, grazie ai fondi del bando accessibilità, e il programma del 2024/2025 che già può vantare una mostra dedicata a Berthe Morisot, organizzata nel prossimo autunno insieme con la città di Nizza e già inserita nel programma ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario del’Impressionismo. La visione di questo luogo, per lei come per l'amministrazione comunale e regionale, è quella di uno spazio pubblico, continuamente attraversato da eventi aperti al pubblico. 

Emozione sì, ma non paura: "Datemi almeno ancora qualche giorno per sapere se devo avere paura", ha scherzato. Del resto il suo percorso l'ha portata, dopo la laurea in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Statale di Milano, a ottenere un master in studi curatoriali al Bard College, e ad una collaborazione a New York con il Whitney Museum. Curatrice per nove anni alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nel 2007 è membro della Giuria per il Leone d’Oro della 52esima Biennale d’Arte di Venezia. Bonacossa è stata membro del Comitato Tecnico per le acquisizioni del museo FRAC Provence-Alpes Côte d’Azur di Marsiglia, del Comitato scientifico del PAC di Milano, del Comitato di selezione del Premio Prince Pierre, Monaco oltre che direttrice per l’Italia del programma internazionale Artist Pension Trust. Dal 2016 è direttore artistico della Fondazione La Raia. Dal 2019 è course advisor leader del Master accademico Contemporary Art Markets alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.