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GENOVA + Agenti della polizia locale accerchiati da una quarantina di persone la scorsa notte dopo aver chiesto i documenti a due stranieri. E' successo in salita Pollaiuoli, nel cuore della movida di Genova. Gli agenti stavano svolgendo un servizio di controllo della zona, per contrastare lo spaccio e gli schiamazzi quando ha fermato due stranieri.

Alla richiesta di mostrare i documenti uno dei due si è rifiutato ed è nata una discussione. A quel punto gli agenti sono stati accerchiati da una quarantina di persone: hanno così chiamato i colleghi e la polizia di Stato. Alla vista delle pattuglie e volanti il gruppo si è allontanato. I due sono stati portati negli uffici della polizia locale e denunciati. Due giorni fa in via Gramsci gli agenti delle volanti intervenuti per una rapina sono stati accerchiati da 30 stranieri. I poliziotti hanno fermato un uomo che stava scappando ma quando lo hanno fermato sono stati accerchiati. L'uomo alla fine non era il rapinatore ma uno spacciatore. 

GENOVA - Filippo Giribaldi ha avuto una condotta di "una violenza spropositata" sintomatica della "totale incapacità di reagire con l'ausilio degli ordinari freni inibitori" che "rendono il pericolo di recidiva concreto, attuale ed elevatissimo" così il giudice per le indagini preliminari Elisa Campagna nell'ordinanza di custodia con cui ha confermato il carcere per l'assassino di Manuel Di Palo avvenuto nella zona del Carmine a Genova martedì 25 aprile.

L'uomo, difeso dagli avvocati Chiara Antola e Paolo Scovazzi, nelle scorse ore è stato interrogato dal giudice e poi dal pubblico ministero Eugenia Menichetti, insieme agli investigatori della squadra mobile.

Giribaldi è accusato di omicidio volontario, di ricettazione per la pistola e per porto abusivo di arma clandestina. Per il giudice c'è un concreto pericolo di recidiva desumibile "dalle modalità di commissione del fatto, compiuto in pieno giorno, nel centro cittadino, con l'utilizzo di una pistola dotata di munizionamento e di un secondo caricatore che l'indagato aveva portato con sé, con potenziale grave pericolo per l'incolumità di altre persone, e della stessa personalità del Giribaldi, gravato da un precedente penale per minaccia".

Il gip, nell'ordinanza, sottolinea "la gravità inusitata del gesto a fronte dell'assenza di reali motivazioni che lo sorreggano, se non quella, riferita dal prevenuto e che ha dato origine al dissidio, di voler stare da solo con l'amica a consumare stupefacenti e, dall'altro, l'estemporaneità del litigio".

Secondo il giudice per le indagini preliminari dunque esiste la concreta possibilità che l'assassino di Di Palo possa ripetersi visto che di fatto l'omicidio compiuto il 25 aprile scorso è avvenuto, come sottolinea il gip, verosimile per futili motivi. A confermare la custodia in carcere anche la sua condizione di tossicodipendenza che potrebbero portarlo a commettere "altri delitti di gravissimo allarme sociale analoghi".

GENOVA - Due pecore sono state uccise e sbranate dai lupi in via Vigliani, nel pieno centro del comune di Dolceacqua (Imperia), borgo medievale della Val Nervia tra i più apprezzati dai turisti che visitano il ponente della Liguria.

La predazione è avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì ed ha colpito i residenti che non si aspettavano un attacco proprio nel cuore del paese.

Gli ovini, di cui un esemplare femmina incinta, si trovavano all'interno di un recinto, in un appezzamento di terreno vicino alle case. Una preda facile per i lupi, che hanno rotto la recinzione, riuscendo così ad entrare e sbranare le due pecore. Di una, in particolare, è rimasto solo lo scheletro: i canidi hanno divorato collo, petto e interiora. Si sono poi avventati sull'altra pecora ma, forse perché messi in fuga da qualche rumore, non l'hanno completamente divorata.

"Il Comune si è subito attivato e ha contattato i carabinieri forestali che sono intervenuti per un sopralluogo - dichiara il sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola -. Purtroppo si sta verificando anche qui la stessa situazione da tempo nota in valle Arroscia. Per quanto di nostra competenza, faremo il possibile per informare la popolazione sui comportamenti da tenere in caso di avvicinamento di un lupo". Attacchi di lupi a animali da cortile sono stati segnalati da tempo in diverse aree della vicina Valle Arroscia. 

GENOVA - Si è concluso il trasporto sanitario d'urgenza da Alghero a Genova di una neonata di appena 15 giorni, in imminente pericolo di vita. La missione è stata effettuata con un aereo Falcon 50 del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare.

Il velivolo, uno degli assetti della Forza Armata pronti 24 ore su 24 per questo genere di necessità, su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell'Aeronautica Militare, è decollato dall'aeroporto di Alghero dopo aver imbarcato la piccola paziente, in culla termica, ed una equipe medica per l'assistenza sanitaria in volo. Il trasporto d'urgenza, era stato richiesto dalla Prefettura di Sassari, attivata dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari a causa delle critiche condizioni di salute della neonata. Dopo che il velivolo militare è atterrato nell'aeroporto di Ciampino, intorno alle ore 13.15, la bimba è stata direttamente trasferita in ambulanza all'Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.

Equipaggi e velivoli da trasporto dell'Aeronautica Militare sono pronti giorno e notte, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24 per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, trasporto organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.

GENOVA - I carabinieri della Compagnia di Genova Sampierdarena hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un 30 enne italiano con pregiudizi di polizia. Sono intervenuti su richiesta di alcuni passanti che in via Cornigliano avevano sentito delle grida provenire dall’interno di un appartamento dove l’uomo, in evidente stato di agitazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, stava aggredendo il padre.

Una volta arrivati sul posto, nonostante la presenza dei carabinieri, l’aggressore ha continuato a cercare di colpire il genitore, scagliandosi anche contro i carabinieri che sono poi riusciti ad immobilizzarlo.