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GENOVA - Grave incidente nel quartiere di Molassana nel primo pomeriggio quando una donna si è cappottata con la sua auto in salita Sant'Eusebio. 

Ancora non è chiara la dinamica dell'incidente e se siano coinvolti altri veicoli. A rimanere ferita una donna, soccorsa dall'automedica Golf 3 del 118 e trasportata in codice rosso all'ospedale San Martino di Genova. La donna, di 47 anni, ha riportato una ferita al torace.

La strada è stata chiusa per permettere l'intervento dei vigili del fuoco per diverso tempo. Presenti anche gli agenti della polizia locale.

 

GENOVA - Notte di violenza a Genova durante i festeggiamenti per lo scudetto dei napoletani che vivono in Liguria.

Un giovane è rimasto lievemente ferito la notte scorsa in una rissa in piazza De Ferrari, mentre in piazza gridavano di gioia famiglie, studenti e lavoratori partenopei. La lite sarebbe scoppiata tra un alcuni ragazzi del ponente ligure e un gruppetto di tifosi del Napoli, ancora non è chiaro per quale motivo. Ad un certo punto però, un 23enne è stato colpito con un pugno in fronte che gli ha procurato una ferita poi medicata in ospedale.

Terzo scudetto: napoletani di Genova in festa a De Ferrari - LEGGI QUI

Altre due risse sono scoppiate nel centro storico di Genova. Un primo episodio si è verificato in via Prè, quando un giovane straniero è stato colpito alle spalle da una bottigliata ed è stato portato in ospedale con diverse ferite.

L'aggressore, anche lui straniero, è fuggito. Il secondo episodio, avvenuto in piazza Cavour, ha visto coinvolti un 35enne marocchino e un 46enne italiano: quest'ultimo ha colpito il rivale con una cinghia e lo ha lievemente ferito anche con un coltello che ha lasciato cadere a terra all'arrivo delle volanti.

Il 35enne è stato portato in ospedale in codice giallo: entrambi sono stati denunciati per lesioni aggravate, l'italiano anche per il porto del coltello.

Alla Spezia un homeless tunisino di 30 anni è stato sottoposto a fermo per rapina aggravata e lesioni personali aggravate. L'uomo è stato riconosciuto dalla sua vittima, un anziano che era stato colpito al volto con una spranga di ferro riportando una prognosi di 30 giorni per la frattura del setto nasale e per un taglio sul labbro cui sono stati apposti alcuni punti di sutura. Rientrando a casa ha visto l'uomo che frugava nella sua stanza con in mano un pezzo di ferro usato probabilmente per spaccare il vetro della finestra. Il tunisino, che aveva già preso gioielli e denaro, ha reagito colpendolo al volto con la spranga e poi scappando attraverso una finestra sul tetto di uno stabile vicino al caseggiato.

La polizia ha acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza cittadine e il ladro è stato subito riconosciuto dagli agenti della Squadra Mobile perché identificato proprio alcuni giorni prima nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio. L'uomo è stato rintracciato in centro vestito con gli stessi abiti indossati durante la rapina e ripresi dalle telecamere di sicurezza. Addosso aveva ancora la somma di denaro trafugata, un modico quantitativo di hashish e una custodia per preziosi della quale si era impossessato durante la rapina.

TAGGIA - Paura a Taggia di prima mattina quando un'auto ha sfondato il muretto di pietra ed è finita nel torrente Argentina.

È successo poco prima del ponte XV, l'uomo alla guida avrebbe perso il controllo dell'auto precipitando nel greto del torrente, dopo un volo di 5 metri.

Subito la chiamata ai soccorsi da parte dei testimoni: sul posto la croce rossa di Taggia che ha trasportato la persona al pronto soccorso dell'ospedale di Sanremo. Presenti anche i carabinieri per ricostruire la dinamica.

GENOVA - Incidente sul lavoro a Genova, vicino a via Caffaro, in salita San Girolamo dove un operaio di 48 anni è caduto da circa 12 metri. 

L'uomo, italiano, stava lavorando sui ponteggi di un palazzo quando è caduto da quello che sembrerebbe essere il quarto piano. A dare l'allarme i colleghi sul posto.

Il 48enne è stato soccorso in codice rosso dall'automedica del 118 Golf 1 e l'ambulanza della Croce Bianca di Carignano. L'uomo ha riportato diverse fratture ed è stato prima intubato e poi trasportato all'ospedale San Martino di Genova. Arrivati al cantiere anche gli ispettori di Asl 3. L'operaio è ora ricoverato in rianimazione. Lo rende noto il Policlinico. Le sue condizioni sono critiche.

Il cantiere e il ponteggio da cui è caduto sono stati sequestrati. Gli ispettori dello Psal della Asl3, guidati dall'ingegnere Antonio Mercurio, stanno cercando di capire come mai l'uomo sia caduto dall'impalcatura.

Secondo le prime indicazioni, il cantiere che serviva per la facciata interna del condominio, era in fase di smontaggio. La trave su cui si trovata l'operaio si sarebbe inclinata facendolo cadere per quasi 12 metri. Ma per eseguire l'operazione l'uomo, che è adesso in Rianimazione in condizioni critiche, avrebbe dovuto essere legato con l'imbracatura alle linee vita.

Gli investigatori vogliono capire se ci fossero i dispositivi di sicurezza, se fossero adeguati e usati dai muratori. 

"Quello di oggi in via Caffaro a Genova è l’ennesimo episodio che ci deve far riflettere: in Liguria le denunce di infortunio nel settore edile sono state 250 nei primi tre mesi dell’anno, in tutti gli altri comparti sono diminuiti gli incidenti mentre nell’edilizia vengono confermati quelli dello stesso periodo del 2022. - piega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria -. La situazione è complicata, lo testimoniano anche le denunce che arrivano al numero verde (800.222.420) che abbiamo istituito come Filca Cisl Liguria. Negli ultimi anni si sono stati fatti passi in avanti con il tavolo tecnico permanente in Prefettura con tutti i soggetti interessati, il Durc di congruità, l’applicazione dei contratti di settore anche a tutta la filiera, la riduzione degli anni di contribuzione per l’accesso all’ Ape sociale , ma c’è ancora anta strada da fare: ad esempio bisogna istituire finalmente la Patente a punti, uno strumento importante già previsto dal Testo unico. Ma bisogna soprattutto assumere personale negli organi preposti per garantire maggiori controlli nei cantieri. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità: di lavoro si deve vivere, non morire" conclude Tafaria.