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Il sito Sportal.It aveva lanciato la notizia che il Genoa era  pronto a fare un’offerta a Javier Pastore, classe 89, che si è svincolato dall’Elche. L’argentino ex di Palermo, PSG (dal 2011 al 2018)  e Roma invece ha firmato per il Qatar SC e dunque non arriverà in rossoblu. Il flaco ha infatti già superato le visite mediche e nei prossimi gironi, la firma sul contratto che sarà valido fino al prossimo giugno.

Il mercato ha le sue ragioni e così dal momento in cui Gilardino ha lasciato in panchina Coda, decisamente non al meglio, nell’ultima partita  col Bari, ecco che la vicenda del bomber rossoblu è diventata una telenovela. L’Ascoli il giorno seguente ha fatto intendere che sarebbe stato un obiettivo, poi ecco la Reggina di Inzaghi che ha mandato parole dolci per Coda e malgrado Gilardino e la società abbiano fatto capire che il centravanti rimarrà qui fino al termine della stagione ecco che è pronto il Benevento a rilanciare offrendo in cambio Forte.

Insomma c’è il rischio che Coda finisca al centro di una “telenovela” di calciomercato malgrado le smentite rossoblu. Il centravanti che fin qui ha realizzato sei gol più due assist resta comunque per il Genoa l’investimento più pesante della stagione, l’ha pagato un milione e mezzo al Lecce con contratto triennale a quasi un milione, quindi non lo farà andare via a cuor leggero. Eppure ogni giorno esce una squadra che prova ad inserirsi. Possono anche essere manovre di disturbo verso in Genoa che ora fa paura a tutti dopo che Gila lo ha rivitalizzato. È una missione del tecnico è proprio quello di riportare in alto proprio Coda che spesso nel girone di ritorno fa le cose migliori.

Nel giorno più triste della storia, la Sampdoria cede al Napoli dopo una partita coraggiosa, giocata sempre in salita. Le care anime di Vialli e Mihajlovic non hanno potuto aiutare i loro eredi, in una contesa risolta da Osimhen ed Elmas dal dischetto, un gol per tempo, con i blucerchiati in dieci per oltre un'ora a causa dell'espulsione (apparsa esagerata) di Rincon. Molte attenuanti per i blucerchiati, attesi ora lunedì prossimo dalla trasferta di Empoli.
Il prepartita è diventato un omaggio ai due simboli blucerchiati, con tutti i giocatori con la maglia numero 9 nel riscaldamento, con la trasmissione di video celebrativi mentre la gradinata intonava cori in onore di Sinisa e Luca. "Esempio per questo calcio, storia della nostra maglia... GRAZIE DI TUTTO SINISA" lo striscione per Mihajlovic, "BOMBER CAMPIONE LEGGENDA" quello per Vialli.
La Sampdoria è scesa in campo indossando una maglia con una speciale patch. All'interno del colletto c'era una dedica: "Luca e Sinisa", nel mezzo ai due nomi il simbolo dell'infinito. Gabbiadini e compagni hanno omaggiato il bomber durante il riscaldamento indossando tutti una maglia particolare del club con il numero 9 e la scritta Vialli.

E prima del fischio d'inizio i giocatori del Napoli che facevano parte dell'Italia che ha conquistato l'Europeo con Vialli capo delegazione di quella spedizione hanno deposto un mazzo di fiori sotto la Gradinata Sud. Fuori dal Ferraris sotto la Gradinata Sud tantissimi i fiori e le sciarpe sotto il murales dedicato a colui che portò la Samp alla conquista dello scudetto. E uno striscione particolare che riporta una celebre frase di Vialli: "Ho già firmato! Per chi? Per noi". Finale coppa Italia maggio 1988, a Torino a fine partita un giornalista gli chiede se andava via dalla Samp e lui rispose così prima di alzare il trofeo. All'andata a Genova vinsero i blucerchiati 2-0, nel ritorno finì 2-1 per i granata con la rete decisiva di Salsano che regalò la Coppa Italia ai liguri.

In campo non c'è stata storia o quasi, nella serata più triste di sempre per i tifosi blucerchiati. Ma l'arbitro Abisso ha aiutato non poco la capolista, in una serie di decisioni che hanno influito sul punteggio più che sul risultato. Adesso la Sampdoria deve fare punti nelle prossime due partite, Empoli e Udinese, per continuare a inseguire la salvezza, per dedicarla magari ai campioni scomparsi.

 

SAMPDORIA-NAPOLI 0-2
RETI:
 20' Osimhen, 80' Elmas (rigore)
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo (46' Zanoli), Colley, Nuytinck; Leris, Vieira (83' Paoletti), Rincon, Augello; Verre (54' Villar); Gabbiadini (46' Djuricic), Lammers (83' Montevago). A disposizione: Contini, Ravaglia, Winks, Yepes, Villa, Trimboli. Allenatore: Dejan Stankovic.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim (46' Rrhamani) , Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (66' Ndombele), Lobotka, Elmas (87' Raspadori); Politano (63' Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia (63' Zielinski). A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Mathias Olivera, Simeone, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano. Allenatore: Luciano Spalletti.
ARBITRO: Abisso di Palermo.
NOTE: Abbonati 14.578 rateo 156.420,39 Paganti 9.912 incasso 313.792. Espulso Rincon al 39' per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti Murillo, Juan Jesus, Anguissa, Leris.

 

GENOVA - "Fino al gol non eravamo inferiori. Eravamo compatti e coraggiosi, complimenti ai ragazzi nonostante la sconfitta. Con un uomo in meno è diventata più difficile, non commento gli episodi. Noi abbiamo i nostri obiettivi che sono diversi da quelli del Napoli, quella di oggi è già archiviata e io ci credo" così a fine partita l'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic commenta la sconfitta interna per 2-0 contro il Napoli capolista e già matematicamente campione d'inverno.

"I ragazzi hanno dato tutto, non è bastato ma il nostro campionato è un altro. Usciamo a testa alta, mi porto a casa diverse cose" ha analizzato ancora il mister blucerchiato. Ma quella di ieri è stata una giornata speciale con il saluto del pubblico a Vialli e Mihajlovic. "Anche durante il riscaldamento con i nomi di Mihajlovic e Vialli c'era troppa emozione anche per me, li ringrazio e hanno dimostrato il loro affetto verso Luca e Sinisa. Deve diventare una fortezza, il pubblico è stato spettacolare e i ragazzi non credo che li abbiano delusi e questo è l'atteggiamento che vuole un doriano".

LA SPEZIA - L'intervista flash rilasciata da Bartlomiej Dragowski al termine della sfida tra Spezia e Lecce ai microfoni di DAZN.

Ecco le sue parole.

Sul suo rientro dopo il grave infortunio subito nell'ultima gara prima della sosta e sulle sue condizioni attuali:

“Mi sento bene, sono tornato in campo e quindi non posso che esserne felice. E' stato un periodo difficile, per fortuna c’è stata una lunga sosta che mi ha permesso di perdere solo una gara, anche se mi dispiace per Zoet e per il suo infortunio".

Sulla partita di oggi:

"Volevamo vincere, quando non ci riesci però, bisogna far di tutto per non perdere. È un punto che muove la classifica, chiaro che avremmo preferito prendere i tre, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo contro una buona squadra in salute e vedremo nel prosieguo quanto varrà il punto odierno"

Su questo inizio di 2023 che ha visto lo Spezia portare a casa due punti in due partite:

"Il 2023 è iniziato con due punti, due risultati positivi, ma ci manca la posta piena, che c’è cercheremo di prendere dalla prossima giornata".

Sul giovane compagno di squadra e di reparto Zovko:

"Ha la mentalità e le qualità per giocare in Serie A, si è fatto trovare pronto e anche in questi giorni mi è stato di grande aiuto".