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GENOVA - Arriva il Milan, ma il Genoa non ha paura. Nemmeno il forfait scontato di Retegui mette in crisi i rossoblu. Gilardino ha ammesso che non ci ha dormito la notte per trovate la chiave dell’attacco rossoblu senza il bomber che per colpa dell’infortunio di Udine ha perso anche la convocazione in azzurro. Alla fine gioca Messias probabilmente a destra con Gudmundsson prima punta e Malinovskyi a sostegno.

Un Genoa tutto nuovo con il 4-4-2 composto da De Winter (Sabelli parte dalla panchina), Bani, Dragusin, Vasquez in difesa, Thorsby, Frendrup e Haps a centrocampo. Messias fermo precauzionalmente dopo un risentimento al quadricipite avvertito in mattinata.

Anche il Milan di Pioli si presenta con delle novità dovute al turn-over ma resta come ha detto Gilardino “una delle squadre più forti del campionato”.

Per questo il tecnico rossoblu ha chiesto la spinta della Nord in un Ferraris bollente. Dopo aver battuto la Lazio e la Roma è messo al muro il Napoli, il Genoa orfano di Retegui prova a fermare il Milan.