
Controlli antimafia ancora più incisivi, non solo documentali ma anche con accessi interforze nei cantieri, sugli appalti per la realizzazione delle opere pubbliche di maggiore importanza, in provincia di Imperia, sono stati decisi nel corso di un vertice interforze presieduto dal prefetto di Imperia, Antonio Giaccari, che si è svolto presso il palazzo di governo, al quale hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia. All'ordine del giorno c'era la "prevenzione amministrativa antimafia".
Il prefetto: "Serve massima attenzione"
"Il carattere mutevole delle tecniche e delle modalità di ingerenza nell'economia da parte delle organizzazioni criminali - ha affermato il prefetto - impone la massima attenzione da parte di tutte le componenti del sistema di sicurezza chiamati a concorrere, in via preventiva, dalla legislazione antimafia, a garantire la libera concorrenza fra imprese, l'ordine pubblico economico e l'affidabilità degli operatori economici".
Estesi i controlli
Durante l'incontro le forze di polizia hanno assunto i necessari raccordi operativi e funzionali per applicare la recente direttiva del prefetto, rivolta alle amministrazioni locali, che estende il controllo antimafia anche alle attività private sottoposte ad autorizzazioni, nulla osta o atti di assenso di competenza dei Comuni. Al centro delle verifiche, infatti, ci sono anche i rapporti giuridici fra privato e pubbliche amministrazioni: sia che diano accesso a risorse pubbliche sia che richiedano atti abilitativi rilasciati dagli uffici comunali. Ed è proprio in questa prospettiva, che si inquadra il potenziamento degli uffici antimafia della Prefettura, attraverso l'assegnazione di risorse umane qualificate.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Il cerchio magico del dentista santo: Renzo Piano, Gino Paoli, Antonio Ricci, Arnaldo Bagnasco
Le sfide delle adolescenti di oggi tra social, scuola e bisogno di ascolto