Vai all'articolo sul sito completo

RIGA TRIVOSO - Varo tecnico alla Fincantieri di Riva Trigoso della fregata multiruolo intitolata al palombaro "Spartaco Schergat". La madrina Arianna Somma nipote di Schergat, dopo la benedizione del cappellano militare Sergio Siddi ha tagliato il tradizionale nastro dando il via al varo con la nave trasferita sulla enorme chiatta per essere poi trainata al cantiere Muggiano di La Spezia per le rifiniture e prove a mare.

La nuova unità della Marina Militare Italiana ha un dislocamento di 6700 tonnellate e 144 metri di lunghezza. Nonostante lo sciopero dei metalmeccanici di Cgil e Uil il varo della nave Spartaco Schergat si è svolto regolarmente.

"La costruzione delle Fremm - ha detto il presidente Fincantieri Claudio Graziani - è stato un ottimo volano sul mercato mondiale del settore grazie a una avanzata tecnologia e questo è il risultato della sinergia tra Fincantieri e la Marina Militare Italiana con studi evolutivi fondamentali per essere competitivi. Per quanto riguarda l'occupazione - ha concluso Graziani - saranno assunte nuove figure dopo corsi di formazione professionale".

Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente Edoardo Rixi, presente al varo: "Per capire l'importanza delle navi militari multiuso costruite a Riva Trigoso e rifinite al Muggiano basti pensare all'attività di Nave Vulcano, dei pattugliatori d'altura e delle due Fremm presenti in questi giorni nelle acque della striscia di Gaza per sostenere l'ospedale galleggiante con la fornitura di energia elettrica e di acqua potabile. Navi veloci, tecnologicamente all' avanguardia che significano sicurezza sui mari e un indotto occupazionale enorme".

"Chiediamo nuove assunzioni sul territorio - ha detto Davide Grino della Cisl, che ha tenuto il saluto unitario della rsu - proprio per confermare la vocazione industriale e cantieristica che dà lavoro solo a Riva Trigoso a oltre 1500 dipendenti. Vorrei anche ricordare il reparto della Meccanica che riesce a produrre tutti gli impianti navali che servono sia alle navi militari che ad altri cantieri del gruppo".

La Conferenza dei servizi ha dato il via libera alla realizzazione nel porto di Vado Ligure delle opere temporanee per l'impianto che dovrà costruire i cassoni prefabbricati della nuova Diga di Genova.

"Il cantiere nel bacino di Vado Ligure lavorerà in parallelo a quello attivo nel porto di Genova - spiega il commissario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Piacenza -. Un passo importante per mantenere la linea del cronoprogramma della nuova Diga foranea.

GENOVA - A "Terrazza incontra porti e città" tante le notizie emerse (LEGGI QUI) (LEGGI QUI) sui temi infrastrutturali della Liguria, con le personalità presenti: il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, il presidente di Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il commissario straordinario dell'Autorità portuale Paolo Piacenza, il commissario del Terzo Valico Calogero Mauceri, l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio e l'amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi

Oggi affrontiamo il tema legato alla nuova stazione Erzelli o "Genova aeroporto" come ha suggerito il vice ministro Rixi, sollevato dall'editore di Primocanale Maurizio Rossi che ha chiesto modalità e tempi di realizzazione. 

"I treni ci sono, dovremo calibrarli bene con gli orari dei voli" ha risposto l'amministratore delegato di Trenitalia. Sui tempi di realizzazione "sarà pronta a giugno del 2026" ha promesso l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio. 

 

LA STORIA INFINITA DEL TERZO VALICO, SU www.primocanale.it L'ARCHIVIO STORICO CON OLTRE 200 FILMATI

https://www.primocanale.it/temi/servizio-pubblico/33943-terzo-valico.html 

Il tuo browser è obsoleto.

LA SPEZIA - Oltre 180 aziende iscritte, di cui un terzo spezzine, per 660 appuntamenti programmati svolti: B2B Mare La Spezia alla seconda edizione raddoppia il numero di partecipanti. L'evento nasce per far incontrare i grandi cantieri nautici e navali con le piccole e medie imprese e permette alle aziende dell'economia del mare di sedersi a un tavolo per parlare di commesse, diversificazione di business e prospettive di crescita.

"È un'occasione di apertura a tutti gli operatori del settore che conferma un rapporto di convivenza e rispetto tra diversi settori come il porto, la nautica e la cantieristica sotto la governance dell'Adsp" spiega Federica Montaresi, segretaria generale dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale. Ai tavoli si alternano aziende provenienti da tutta Italia mentre si affaccia già la prima straniera: Mcoating International da Utrecht. L'anno scorso le realtà iscritte erano un centinaio per venti province. "Il primo anno c'è la curiosità che aiuta, il secondo però contano i fatti - osserva Ettore Antonelli, vicepresidente di Confindustria La Spezia -. Hanno partecipato quaranta province, in pratica mezza Italia del mare. Le imprese fornitrici possono interloquire direttamente con i grandi cantieri, che altrimenti avrebbero difficoltà a intercettare, mentre i grandi player in un colpo fanno il lavoro di cinquanta fiere".

Il tuo browser è obsoleto.