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VENTIMIGLIA - Sarebbe stato aggredito verbalmente e fisicamente davanti a un ufficio postale di Ventimiglia il nonno acquisito del bambino di 6 anni ricoverato a Genova dopo aver subito un pestaggio lo scorso 19 dicembre in circostanze ancora poco chiare. Per quei fatti la nonna paterna e il suo compagno sono indagati per lesioni gravissime e dolose.

L'uomo dunque sarebbe stato aggredito mentre si trovava in strada a Ventimiglia con calci e pugni. L'avvocato che lo difende ha presentato denuncia contro ignoti per l'accaduto. L'uomo prima aveva ammesso di aver picchiato il piccolo perché aveva disobbedito a un ordine mentre lui stava compiendo un lavoro in una stanza di casa, poi ha ritrattato durante una trasmissione televisiva.

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Nel frattempo migliorano le condizioni del piccolo che dopo l'aggressione è stato trasferito all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Negli ultimi giorni è stato trasferito in un'altra stanza dell'ospedale. Prosegue le cure. 

Sulla presunta aggressione subita dal nonno paterno è intervenuto il padre del bambino. "Ho lanciato un appello cercando di trattenere tutti i miei concittadini e cercando di farvi capire che così si rallentano le indagini. In questo caos la magistratura fa fatica a proseguire nel lavoro. Ve lo chiedo con il cuore in mano, state buoni, per favore, chi ci rimette è solo R".

 GENOVA -Ancora una scritta contro il regime del carcere duro ad Andrea Cospito, l'anarchico in galera per avere gambizzato a Genova l'ex amministratore delegato di Ansaldo Nucleare e sospettato di un attentato a una caserma dei carabinieri. Nella notte la scritta per dire no al carcere duro per Cospito è comparsa in via Adamoli, a Molassana, e subito segnalata dalla polizia municipale ai poliziotti della Digos. Nei giorni scorsi la protesta contro il regime del carcere duro era stata messa in atto anche con un blitz notturno in piazza Corvetto con una scritta sulla statua di Giuseppe Mazzini e un lancio di vernice rossa e pietre contro le vetrate della prefettura.

GENOVA - Un incendio è divampato all’interno di una nave presente nel porto di Genova. Tutto è accaduto intorno alle 2.30 di notte all’interno del bacino 4 delle Grazie, non lontano da Molo Giano nell'area delle riparazioni navali. A prendere fuoco l'interno della Saipem Fds2 battente bandiera bahaménse. La nave, riferisce la capitaneria di porto di Genova, non è ormeggiata in acqua ma appunto in area di cantiere, a secca.

E' stato l'ufficiale di bordo della Saipem Fds2 a far scattare l'allarme chiamando via radio capitaneria di porto e vigili del fuoco. A causare il rogo probabilmente una saldatrice impegnata nelle lavorazioni divenuta incandescente: da lì sarebbero scaturite le fiamme. Nessuna delle persone a bordo è rimasta ferita o intossicata.

Immediato è partito il sistema antincendio presente a bordo. Tutte le persone a bordo, lavoratori ed equipaggio per un totale di circa 160 persone, hanno seguito le procedure di evacuazione del natante. All'interno sono rimaste solo una decina di persone. Il rogo è stato domato dagli stessi lavoratori e dall'equipaggio presente sulla nave.

Sul posto oltre agli uomini della capitaneria di porto anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area interessata. L'intervento si è concluso intorno alle ore 5. Ancora da quantificare i danni che si sono concentrati nella sola area dove il rogo è divampato.

Avviate nel frattempo le indagini per stabilire le cause esatte che hanno provocato l’incendio all'interno della nave ormeggiata. La Saipem Fds2 è una nave poggia cavi - gru galleggiante molto utilizzata nei mari del Nord Europa per la posa di cavi sottomarini. Si trova a Genova dal novembre del 2022.

GENOVA - Una bambina che stava attraversando la strada con la madre è stata investita questa mattina a Genova Rivarolo, in via Walter Fillak, da una bicicletta. E' successo alle 8,45 circa, la dinamica dell'incidente non è ancora chiara.

Subito sul posto, oltre alla polizia locale, anche il 118 con una prima ambulanza della Croce Rosa Rivarolese. Codice giallo per la piccola, che ha sei anni ed è stata trasportata in codice giallo all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova. 

Una seconda ambulanza, giunta dalla Croce d'Oro di Manesseno, ha invece trasportato la mamma - anche in questo caso si tratta di un codice giallo - all'ospedale Galliera di Genova Carignano.

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GENOVA -"Ieri sera abbiamo messo una bambolina con il nome di Giulia sul muro delle Bambole di piazza de Ferrari, e oggi siamo qui, per dare un segnale forte contro il femminicidio".